Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Grazie al Cammino di Oropa, ma non solo, il territorio del biellese è un incredibile laboratorio di sperimentazione di processi per attivare aree considerate marginali generando cultura, economia e socialità. Ecco come questo può avvenire.
Per scoprire davvero un territorio bisogna percorrerlo a piedi. Ed è proprio tra le pieghe di una terra di confine un po’ nascosta come la val Pennavaire che un oculista torinese ha lasciato il cuore e ha scritto una guida per scoprirla lentamente, Pennavalley trek.
Ci sono luoghi che, per farsi conoscere davvero, chiedono silenzio e attenzione. Così è stato per Carnino, piccolo villaggio tra le rocce e i pascoli dell’alta val Tanaro, dove abbiamo conosciuto il cuore pulsante del parco del Marguareis.
Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Grazie al Cammino di Oropa, ma non solo, il territorio del biellese è un incredibile laboratorio di sperimentazione di processi per attivare aree considerate marginali generando cultura, economia e socialità. Ecco come questo può avvenire.
Per scoprire davvero un territorio bisogna percorrerlo a piedi. Ed è proprio tra le pieghe di una terra di confine un po’ nascosta come la val Pennavaire che un oculista torinese ha lasciato il cuore e ha scritto una guida per scoprirla lentamente, Pennavalley trek.
Ci sono luoghi che, per farsi conoscere davvero, chiedono silenzio e attenzione. Così è stato per Carnino, piccolo villaggio tra le rocce e i pascoli dell’alta val Tanaro, dove abbiamo conosciuto il cuore pulsante del parco del Marguareis.
Una rete di itinerari in bicicletta che in modo lento ed ecologico portano a conoscere territori tanto sconosciuti quanto affascinanti. Sono quelli attraversati dalle Ciclovie di Oropa.
In Piemonte, tra i boschi del Biellese, nasce il primo Healing Music Festival ideato da Emiliano Toso: tre giorni di concerti, ascolto e trasformazione, dove la musica suonata a 432 Hz incontra la natura, la scienza e il cuore. Un viaggio sonoro tra ospedali, neonati, animali… e un’oca in prima fila.
Il Comune di Cuneo vuole abbattere dieci cedri dell’Atlante nella centrale Piazza Europa per fare spazio a un progetto di riqualificazione. Ma la cittadinanza si oppone.
Un gruppo di persone sta sperimentando i cammini e il viaggio lento e di gruppo come metodo per convivere con la malattia di Parkinson e rallentarne l’avanzata. Il primo esperimento è stato fatto lungo il Cammino di Oropa.
Il 10 giugno verrà proiettato a Torino, al festival Cinemambiente, il documentario d’inchiesta “Taranto chiama” realizzato dalla giornalista Rosy Battaglia per raccontare la storia della devastazione generata dall’acciaieria ex Ilva.
La piantumazione della Karma Forest e la realizzazione di un fumetto sulle buone pratiche sono due delle azioni realizzate grazie al progetto “Langhe a scuola” della ONG Source International.
Torna il Festival in natura a Biella Richiamo del Bosco: dal 13 al 15 giugno 2025, tre giorni di immersione tra alberi, cammini, arte e comunità nei boschi della Valle Cervo.
Il Cammino di Oropa è un itinerario che ha due obiettivi: avvicinare le persone al turismo lento e generare ricchezza per il territorio. Scopriamo insieme come.
Sette platani adulti sono stati abbattuti per non intralciare la realizzazione di un supermercato. Ma la cittadinanza, con il circolo Sequs in testa, sta dando battaglia per avere giustizia.
Si è conclusa la terza edizione del Green Days Festival di cui Italia che Cambia è stata media partner. Quasi un mese di eventi tra cinema, teatro, danza, musica e arte per parlare di sostenibilità e cambiamento, condividere riflessioni e guardare al futuro con più consapevolezza.
A Rittana quella che un tempo era la bocciofila del paese oggi mira a diventare un hub culturale e sociale, per offrire spazi per attività artistiche, culturali e ricreative grazie a Montagna Futura, il distretto culturale che punta a rigenerare i territori alpini attraverso la cultura e l’arte contemporanea.
Il network piemontese che sostiene e mette in rete i neo-genitori presenta il calendario 2025 di incontri con professionisti che parleranno in particolare di come conciliare figli e lavoro.
Nelle Langhe un progetto realizzato da Source International ha l’obiettivo di educare le giovani generazioni alle buone pratiche ecologiche, in particolare al risparmio idrico.
Da giugno 2022 la piazza di Avigliana si è rianimata grazie all’apertura dell’ostello Casa Conte Rosso, gestito dalla cooperativa Viaggi Solidali, e del ristorante Ciclocucina, che insieme contribuiscono allo sviluppo del territorio locale in modo collaborativo e non competitivo.
Orti Generali è un interessante progetto di riqualificazione nel quartiere Mirafiori di Torino che da anni si sta evolvendo portando in un’area industriale agricoltura e socialità. Vediamo quali sono le ultime novità.
Un gruppo di musica da camera che arriva da Asti riscopre l’arte del Tardo Barocco con partiture e strumenti precisamente fedeli a quelli del Diciottesimo secolo.
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