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3 Agosto 2023
Podcast / Io non mi rassegno

Consigli d’agosto – EXTRA

Ad agosto tutto si ferma e si ha più tempo per fare quelle cose che abbiamo rimandato durante l’anno. Perciò, ecco una puntata speciale per darvi un po’ di consigli di contenuti di Italia che Cambia interessanti da recuperare.

Autore: Andrea Degl'Innocenti
INMR Copertina per homepage smrk 2

Questo episodio é disponibile anche su Youtube

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Vi avevo detto che ci saremmo rivisti il 28 agosto. mentivo. Quale modo migliore per inaugurare questo appuntamento imprevisto se non con una citazione di Arnold Schwarzenegger. 

Lo so, lo so che pensavate di esservi liberati di me fino a fine agosto, pensavate di potervi godere le ferie in santa pace senza qualcuno che vi parlasse di crisi climatica, guerre e sventure varie e invece eccomi qua, tipo il cattivo dei film horror che sembra sempre morto e invece rispunta incredibilmente intatto dal cratere fumante di un vulcano…

Va beh, va beh. Comunque: vi starete chiedendo il motivo di questa improvvisata. Il motivo è che mi sono scordato di darvi un po’ di consigli per l’estate, e quindi continuavo a girarmi e rigirarmi nel letto di notte, in un bagno di sudore (questo invece era Pierò Pelù” tormentato dal rimorso. No, la verità è che è stato Daniel Tarozzi, direttore responsabile di ICC a farmici pensare con questo messaggio: 

E in effetti è una bella idea, visto che in genere uno d’estate uno ha più tempo libero, magari fa dei viaggi lunghi in cui può ascoltare un podcast, o chi lo sa. 

Quindi ecco, questa specie di puntata non puntata di INMR serve a darvi un po’ di consigli di contenuti di ICC interessanti da recuperare. Vediamo un po ‘che esce fuori. Alcuni di questi contenuti, quelli di A tu per tu e INMR+ sono dedicati in esclusiva agli abbonati e abbonate di ICC. Ma parleremo anche di articoli e contenuti accessibili a tutti.

Molti di voi staranno probabilmente in questi giorni salendo al Sud Italia per andare a godere delle bellezze naturalistiche che quel pezzo di paese offre in maniera davvero abbondante, nonostante… Già, spesso quando pensiamo al Sud Italia c’è sempre un nonostante, un peccato che. Bello eh, peccato che le mafie, la corruzione, la mala cultura, la mala sanità, ecc, ecc. Ma siamo sicuri che sia così? O perlomeno, che sia solo così?

Nell’ultima puntata di A tu per tu Daniel Tarozzi ha provato a decostruire gli stereotipi sul Sud Italia chiacchierando con alcuni dei protagonisti delle esperienze più straordinarie di Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Sardegna e Campania, ovvero le regioni del Sud Italia.

Regioni, poi. Vi siete mai chiesti/e che senso abbia dividere un paese come l’Italia in delle aree geografiche determinate in molti casi solo da logiche politiche? O pensate ai confinbi fra i paesi africani, frutto di logiche coloniali, che sembrano tracciati con squadra e righello. Non sarebbe meglio seguire i confini geologici, tipo i fiumi, le montagne, le vallate? Ecco, se vi siete fatti questa domanda almeno una volta nella vita, ma anche se non ve la siete fatta ma la cosa vi incuriosisce, c’è una puntata di A tu per tu anche sul Bioregionalismo. 

A tu per tu, se non vi è mai capitato di ascoltarlo, è quel format condotto da Daniel Tarozzi, per abbonati, che ogni mese sviscera una tematica diversa, in compagnia di uno o più ospiti, e che direi ha due caratteristiche principali, come format:

  • la prima è che sono gli abbonati stessi a scegliere il tema della puntata, scegliendo fra una serie di proposte
  • la seconda è che Daniel con le sue domande cerca sempre di decostruire l’immaginario legato a quel tema, smontando luoghi comuni e falsi miti e quindi vi assicuro che in ogni puntata scoprirete cose nuove.

Vi dico qualche altra puntata. Ce n’è una sulla crisi della democrazia rappresentativa e sulle nuove forme di democrazia, che esplora robe strane e affascinanti come il pensiero di Bookchin, la democrazia deliberativa, la sociocrazia, con anche diversi esempi pratici. E un’altra invece su se e come sia possibile amministrare “dignitosamente” un comune in Italia. Ce n’è una sul lavoro, altro grande tema contemporaneo: abbiamo costruito sul lavoro parte della nostra identità, ma cosa succede quando il lavoro di buona parte di noi non sarà più necessario?

E ancora una sul presente e il futuro della scuola italiana, una sul suolo e una sul clima, il meteo, la siccità, il maltempo e cosa possiamo fare per adattarci e non soccombere alla crisi climatica.

A proposito di clima, a novembre ci sarà la tanto attesa (e già sommersa di polemiche) Cop 28 di Dubai, presieduta dal controverso sultano Al Jabar. Se nel frattempo però volete far eun ripasso di cosa è stato deciso alla scorsa conferenza delle parti sul clima, oppure vi state chiedendo se queste conferenze servono ancora qualcosa, vi segnalo una puntata di INMR+ dal titolo “Ha senso continuare a organizzare conferenze per il clima?”. 

Tornando invece a parlare di viaggi, sempre su INMR+ nel corso dell’anno abbiamo raccontato tanti paesi diversi: la prima puntata in assoluto si chiamava “Capire la Cina contemporanea”, e nei mesi successivi abbiamo usato lo stesso format per “Capire l’India contemporanea”, il Burkina Faso, la Turchia, il Brasile e l’Iran. Non so se qualcuno di questi paesi rientrano fra le vostre mete estive, probabilmente no, ma anche se così non fosse devo dirvi che queste puntate ci aiutano a decodificare meglio le tante notizie di attualità che riguardano questi paesi, e più in generale ad avere uno sguardo più consapevole e con meno pregiudizi sul mondo. 

L’ultima puntata, che invece abbiamo pubblicato a luglio, è un approfondimento su come vivono le donne in tre paesi che ospiteranno, secondo le stime, circa la metà della popolazione globale nel 2050: India, Cina e Nigeria. 

Infine ce n’è una dedicata alla vicenda di Julian Assange, una delle vicende più importanti ed emblematiche degli ultimi anni, in compagnia di chi con Assange ci ha lavorato fianco a fianco per 10 anni.

Ora: tutte questi approfondimenti potete guardarveli se siete abbonati o abbonate. Oppure se avete voglia di abbonarvi. Vi ricordo che l’abbonamento a ICC, al momento, costa 50 euro e dura un anno. 

Ad ogni modo negli ultimi mesi abbiamo prodotto un sacco di contenuti interessanti per tutti, non solo per gli abbonati. Perciò do la parola a Francesco Bevilacqua che ci fa una panoramica su questo. 

AUDIO DISPONIBILE NEL VIDEO/PODCAST

In chiusura, qualche ultimo consiglio e qualche anticipazione. A settembre ci saranno tante novità. Nuovi format sia per abbonati che per non abbonati, maggior valorizzazione di tanti contenuti e una maggiore valorizzazione delle newsletter. A questo proposito, se vi iscrivete subito alla newsletter, vi arriverà una piccola anticipazione, solo per gli iscritti, di un nuovo format che poi lanceremo a settembre. Una sorta di prova generale, per capire se vi piace. Acqua in bocca.

Sempre nella stessa newsletter vi daremo altre anticipazioni relative alle novità che riguardano INMR.

Infine, extra ICC, vi consiglio due libri, uno da poco uscito, l’altro da poco ristampato. Il primo è il primo libro in italiano che spiega la sociocrazia, uno dei sistemi di governance più avanzati e adatti a gestire le sfide contemporanee, scritto da Pierre Houben. Il secondo è la ristampa di Facilitiamoci, scritto da tre donne meravigliose, tre facilitatrici, ovvero Melania Bigi, da Martina Francesca e Deborah Rim Moiso. È una guida pratica alla facilitazione, con anche delle bellissime carte disegnate da Melania Bigi.

Sapete che figurone fate sotto l’ombrellone se invece dell’ultimo romanzo di Fabio Volo sfoggiate Facilitiamoci. Eh?

Vabbè, io ve l’ho detto, poi fate vobis. Bene, io stavolta vi saluterei per davvero, e credo e spero – anche per me oltre che per voi – che non mi rivedrete fino al 28 agosto. Oh, mi raccomando: state bene, fate i bravi e ricordatevi, chi si rassegna è perduto!

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