Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.
Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.
C’è un progetto in corso in Sardegna, che guarda lontano. Fino alla Palestina. Si tratta del docufilm di Ahmad “Abo” Al Khalil insieme all’associazione sarda ISSASA.
Proseguiamo l’indagine sulle CER con un appuntamento dedicato alla prima comunità energetica sarda, quella di Villanovaforru.
A Parigi la destra di Changer Paris ha bloccato i fondi comunali per le librerie indipendenti contestando un libro esposto da Violette and Co. Un precedente che è un allarme per la libertà culturale.
A Cagliari la zona rossa di Piazza del Carmine riaccende il dibattito su sicurezza e controllo urbano.
L’attivismo digitale, il ruolo dei social e il megafono del virtuale. Il tutto nel panorama della Global Sumud Flotilla attraverso le parole dell’attivista Maso Notarianni.
Una riflessione che guarda alla musica e al suo ruolo nel palcoscenico del reale, tra manipolazioni svilenti e contrapposte prese di posizione (anche) politiche in nome di una cultura che non può che essere universale.
In questa intervista l’astrofisica Francesca Loi racconta il suo progetto di divulgazione sull’Universo, in lingua sarda.
In questo articolo Alessandro Manno affronta il tema della settimana corta, un’organizzazione del lavoro fattibile e già testata anche nell’Isola.
In Sardegna il MASE ha dato esito positivo alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per il progetto di un mega-impianto fotovoltaico dentro l’area di buffer di un sito Patrimonio dell’Umanità, ignorando il parere negativo della Soprintendenza e i gli obblighi verso l’UNESCO.
Un percorso tra le vie e murales ma soprattutto fra le scelte che hanno reso San Gavino Monreale uno dei luoghi simbolo della street art in Sardegna.
Sardinia Unlocked è un evento che il 29 e 30 novembre trasforma Sardegna e diaspora in laboratori di idee e azione.
Primo appuntamento dell’indagine sulle comunità energetiche a cura di Maurizio Onnis. Le CER sono una grande opportunità eppure sull’isola se ne contano solo 20. Perché?
A Carloforte si conclude la terza edizione di Giudicesse, la residenza artistica che mette al centro le donne dell’isola e le loro storie quotidiane, tra memoria, mare e comunità.
Un racconto del film sulle colonie penali sarde della casa di produzione cagliaritana Mommotty e sostenuto dal Ministero della cultura, dalla Regione Autonoma della Sardegna e da Sardegna Film Commission.
Regione Sardegna e Università di Sassari hanno stanziato fondi destinati a borse di studio per studenti palestinesi di Gaza, grazie all’impegno di Gaza Students Beyond Borders. Ne parliamo con l’attivista Federica Calbini.
Un approfondimento legato ai sogni – “bisu” in sardo – dai riti ancestrali all’esperienza del sogno lucido e del viaggio astrale.
A Cagliari un presidio studentesco contro la presenza di due docenti israeliane a congresso AIPMA, accusa Israele di usare l’archeologia per giustificare l’apartheid e le istituzioni sarde di complicità.
Dal caso di Beniamino Zuncheddu nasce una proposta di legge per garantire un sostegno immediato a chi subisce errori giudiziari. Ne parliamo nell’ultima puntata del nostro Talk con l’avvocato Mauro Trogu.
Il 4 e 5 ottobre 2025 Oristano ospita la IV edizione del Festival Fàulas ideato da Assemblea Natzionale Sarda, di cui siamo anche quest’anno orgogliosi mediapartner.
Il monitoraggio 2025 di Goletta Verde evidenzia che lungo le coste sarde 4 campioni su 29 non rispettano i limiti di legge, segnalando la presenza di inquinamento soprattutto in prossimità delle foci dei fiumi.
Diciassette realtà sarde hanno consegnato alla Regione una lettera e una scheda tecnica contro l’ampliamento dello stabilimento RWM. Una delegazione è stata poi ricevuta dal capo di gabinetto della presidente Todde.
Un’intervista al presidente di ANS Riccardo Pisu Maxia che anticipa lo spirito di Fàulas, festival che l’Assemblea Natzionale Sarda porta a Oristano il 4 e 5 ottobre per smontare le bugie sull’Isola e rilanciare la coscienza nazionale sarda.
A Gaza un chiosco di libri diventa simbolo di resistenza tra le macerie, mentre in Sardegna si normalizza la guerra: due immagini che ci interrogano sulle scelte possibili.
Vuoi attivarti per cambiare l’immaginario di sardegna? Donaci un po’ del tuo tempo, unisciti al cambiamento!
Il tuo contributo aiuta a cambiare l’immaginario e quindi la realtà!
Contribuisci al territorioVuoi segnalare un evento che organizzi o che ritieni interessante?