L’avvocato del WWF Domenico Aiello ci spiega tutti i lati oscuri del disegno di legge sulla caccia, che il Governo sta cercando di approvare il più in fretta possibile.
L’avvocato del WWF Domenico Aiello ci spiega tutti i lati oscuri del disegno di legge sulla caccia, che il Governo sta cercando di approvare il più in fretta possibile.
Una massiccia moria di pesci in un allevamento ha trasformato uno scenario idilliaco in un caso emblematico di gestione critica dell’acquacoltura e fragilità ambientale, sollevando interrogativi sul futuro dei nostri mari.
In Italia gli orsi hanno ucciso una sola persona negli ultimi 150 anni, mentre negli ultimi 10 anni gli incidenti di caccia hanno provocato 220 morti. E allora perché secondo i media e la politica gli orsi sono pericolosi – e con loro anche lupi, cinghiali e altri animali selvatici – e i cacciatori no? Numeri alla mano, l’etologa e divulgatrice Chiara Grasso ci spiega le ragioni all’origine di questo bias.
Da due territori distanti migliaia di chilometri arriva lo stesso, preoccupante messaggio: l’essere umano non ha la capacità di creare un rapporto armonico con il mondo naturale – di cui egli stesso fa parte. Il Governo della Namibia e la giunta regionale dell’Abruzzo sono stavolta protagoniste, avendo autorizzato l’uccisione di centinaia di animali selvatici, mascherando questo abominevole provvedimento da azione utile alla conservazione.
I risultati di due recenti indagini svelano come il 75% degli italiani e delle italiane sia contrario contrario alla revisione della Legge 157/92, che prevede una serie di liberalizzazioni per la caccia e chi la pratica.
Il 21 settembre si è aperta ufficialmente la stagione venatoria 25–26. Fra preaperture, ricorsi e proteste, il dibattito politico sul tema è acceso.
Dopo decenni di negoziati, il Trattato sull’Alto Mare diventa legge. Un passo storico per la salvaguardia della biodiversità marina e un importante segnale di cooperazione.
In un appello chiedono ai politici di boicottare il testo, sostenendo che siamo a un bivio per la politica ambientale del paese, per la tutela delle norme internazionali, e per la convivenza tra esseri umani e natura.
Dalla crisi sistemica al paradigma per uscirne: la nostra intervista a Paolo Cacciari, giornalista, scrittore ed esponente del pensiero della Decrescita.
Caccia senza regole, fiumi sempre più liberi, destra in crescita in Europa e nuove misure per le comunità energetiche.