Terzo appuntamento con Io non mi Rassegno Sicilia. Oggi con la nostra Selena Meli parleremo della scelta dell’Università di Palermo di sospendere tutti gli accordi in essere con gli Istituti universitari israeliani fino a che l’offensiva andrà avanti sulla Striscia di Gaza, paleremo ancora degli effetti del cambiamento climatico nella regione, dalla proliferazione del cosiddetto vermocane alla siccità e agli incendi e di transizione energetica in Sicilia, che pare giocherà un ruolo centrale nella circolazione dell’idrogeno verde in Europa, e nelle isole minori. In chiusura qualche articolo pubblicato nell’ultimo mese su Sicilia Che Cambia.
Le Balenottere azzurre antartiche stanno forse tornando a crescere in numero e questa è un’ottima notizia non solo perché sono animali bellissimi e maestosi, ma perché sono forse i nostri migliori alleati nella lotta al cambiamento climatico (noi evidentemente, al contrario non siamo i loro migliori alleati in questo). Sempre a proposito di cetacei parliamo della mattanza di globicefali delle isole Faroe, una tradizione molto cruenta e secolare, che però sembra sul punto, forse, di scomparire, e poi parliamo di biodiversità e di come i tentativi umani di proteggerla sembrino funzionare abbastanza. Infine chiudiamo con le notizie di oggi di ICC e con le novità dalla Sardegna.
Di fronte alla crisi climatica tendiamo a dividerci, la conversazione passa dal parlare di soluzioni a discutere se il cambiamento climatico esiste, se è causato dall’uomo e così via. Ma è possibile instaurare un dialogo vero e un ascolto profondo fra persone con idee ed emozioni molto diverse fra loro? Si può parlare di clima senza tabù e uscire arricchiti dalle opinioni altrui e non solo infastiditi? L’Open forum “Milano città tropicale? Bufale e bufere all’orizzonte. Incontriamoci e parliamo del clima” ci ha provato. Scopriamo come è andata.
Cambiamento climatico, spopolamento che allontana dalla terra, commercializzazione di olio d’oliva senza un’adeguata attenzione sulla qualità del prodotto. Insieme all’imprenditrice ed esperta del settore Laura Cocco ripercorriamo la situazione della filiera olivicolo-olearia, con uno sguardo attento sulla Sardegna, sugli aspetti identitari e sul futuro di un’Isola che alla terra da sempre è legata.
La siccità in Sicilia si aggrava, mentre in Brasile si sperimentano temperature molto alte di oltre 40 gradi, ma percepiti 62. Questi episodi meteo estremi sono ovviamente parte del macrofenomeno del cambiamento climatico, ma gli scienziati stanno discutendo se siano spiegabili con i modelli attuali o se dovremmo addirittura cambiare i modelli climatici. Parliamo anche delle barriere coralline ripristinate artificialmente che sembrano attaccare più facilmente del previsto e della resistenza in Sardegna contro la costruzione di un cavo sottomarino, che ci fa riflettere sulle complicanze della transizione energetica.
Come combattere i terribili effetti del cambiamento climatico? Sì può anche in città, basta creare piccole aree verdi che diano respiro e armonia al territorio urbano. È questo il proposito del Comune di Pozzuoli, che ha avviato un nuovo progetto per ridurre l’inquinamento atmosferico, il surriscaldamento dell’aria e del suolo, regolare i corsi d’acqua e proteggere la flora e la fauna.
Claudia Moschetti
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19 Febbraio 2024
Gli agricoltori di tutta Italia si trovano ad affrontare una crisi sistemica resa ancora più preoccupante dal cambiamento climatico in atto e dalla siccità che è una delle sue conseguenze. C’è chi mette in campo l’ingegno insieme a nuove strategie per affrontare un momento così complicato, ma come insegna Carmelo di NaturalMente Contadini è con la solidarietà e il rispetto che si può fare molto di più. Siamo andati a trovarlo a distanza di qualche anno per conoscere le novità della rete che ha messo in piedi.
Il caso dell’imprenditrice Giovanna Pedretti, morta suicida dopo una strana storia di gogna social, è la notizia con cui aprono molti giornali, ma nonostante le molte speculazioni giornalistiche, forse ha qualcosa da insegnarci. Parliamo anche delle buone notizie sulle specie selvatiche del 2023, date dal WWF, del 2023 che si è confermato anno record del cambiamento climatico, della COP 29 nelle mani – di nuovo – di un petroliere e infine delle Primarie repubblicane iniziate ieri.
Patrick Trancu è un crisis manager, uno dei massimi esperti italiani in gestione delle crisi aziendali e organizzative. Grazie alla sua esperienza pluridecennale ha qualcosa da insegnare a tutti noi, che siamo alle prese con le molte crisi che il mondo moderno e complesso ci pone davanti ogni giorno, dalla pandemia all’inflazione, dal cambiamento climatico alla guerra.
Fabrizio Corgnati
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3 Gennaio 2024
Anche oggi la redazione di Agenzia di stampa giovanile è a Dubai per raccontarci la giornata alla conferenza sul clima. Ieri a Cop 28, conferenza che quest’anno ospita oltre 2000 lobbisti, molti più della media degli ultimi anni, si è parlato principalmente di mobilità. Il giornalista scientifico Sergio Ferraris ci racconta invece le grosse problematiche del global stocktake, il documento che deve fotografare gli avanzamenti dei paesi dal punto di vista del contrasto al cambiamento climatico.
L’accordo fra i governi di Italia e Albania sui migranti è destinato a far discutere e fa tornare alla mente diversi accordi simili o tentativi goffi (e poco etici) di contenere i flussi migratori, in Europa e nel mondo. Soluzioni che calpestano i diritti umani e che spesso nemmeno sono vere e proprie soluzioni. Parliamo anche di un nuovo studio sull’accelerazione del cambiamento climatico e di un motore di ricerca umano fatto da bibliotecari/e di Francia e Belgio.
“La responsabilità dell’ambiente non è mai solo del singolo, ma è una responsabilità di noi tutti, considerati come società”. Sono queste le parole di Christian Ronchi ed Elisa Bianchi, di Arpa Piemonte. Così gli esperti ci riportano una panoramica sul tema del cambiamento climatico e sul potere che abbiamo, sia come individui che come collettività.
Redazione
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10 Ottobre 2023
Decine di ragazzi e ragazze negli ultimi mesi hanno compiuto azioni di sensibilizzazione su temi cruciali come il cambiamento climatico, le politiche ambientali e la decarbonizzazione. Molti e molte di loro ne stanno pagando le conseguenze con processi e, in alcuni casi, pesanti condanne. Ultima Generazione lancia un appello per sostenerli, dimostrando così che la crisi climatica è un problema di cui ci occupiamo in prima persona tutti e tutte noi.
Redazione
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9 Ottobre 2023
Sappiamo ormai molto bene che gli alberi sono essenziali per gli equilibri degli ecosistemi, sia nel contenere il cambiamento climatico, sia nel conservare la biodiversità e i vari cicli biogeochimici della Terra. Eppure un nuovo emendamento del governo rende più semplice tagliare alberi nelle foreste coperte da vincolo paesaggistico. Vediamo meglio di cosa si tratta, e al tempo stesso – per ricordarci che al di là delle scelte del governo tante cose le possiamo fare anche noi – ci aggiorniamo su una storia molto bella di protezione di un bosco da parte di un gruppo di cittadini e cittadine. Parliamo anche della situazione di Haiti e della nuova missione internazionale per debellare la criminalità, di scienza e politicamente corretto e infine di qualche novità da Italia che Cambia che riguarda il mondo animale e i contenuti per abbonati.
Nel cuore della Sicilia la Cooperativa Agricola Colli Erei produce funghi e pasta. Salvo e Agata, anche a seguito degli effetti del cambiamento climatico, hanno deciso di diversificare la loro produzione puntando sulla cultura e sull’ospitalità. 12 ettari verranno destinati alla realizzazione di un grande ecomuseo in cui verranno proposti percorsi e storie di coloro che si sono spesi per migliorare la Sicilia.
I fenomeni “estremi” sono ormai sempre più frequenti, in Italia e nel resto del mondo. Mentre il cambiamento climatico sembra essere ormai inesorabile, occorre intervenire sia per mitigarlo che per adattarci al nuovo mondo che – ahinoi – abbiamo creato. Per farlo occorre smettere di parlare di maltempo e cominciare a lavorare sulla “nuova normalità”. Come? Informandoci e stando Attenti al Meteo! Daniel Tarozzi si confronta sul tema con Filippo Thiery, meterologo di Geo, e Cristiano Bottone, divulgatore e promotore di soluzioni.
Redazione
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28 Marzo 2023
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Il cambiamento climatico non risparmia nessun habitat e tantomeno l’ecosistema montano, tanto prezioso quanto estremamente fragile. Un esempio è il massiccio del Monviso, che però oggi ha un nuovo alleato: parliamo di Pera, un sensore high tech progettato dall’azienda cuneese Lab3841 per monitorare costantemente temperatura, umidità e pressione atmosferica, fornendo informazioni accessibili a tutti. Non solo un alleato, ma uno strumento innovativo di cui noi e le nostre montagne potremmo non far più a meno.
Lorena Di Maria
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13 Febbraio 2023
Le industrie della zootecnia e della pesca sono tra le principali responsabili della crisi climatica; è dunque necessario agire subito e velocemente modificando le nostre abitudini alimentari. È qui che entra in gioco Plant Based Treaty, una campagna internazionale progettata per mettere i sistemi alimentari in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico.
Davide Artusi
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9 Gennaio 2023
La finale dei mondiali vinta dall’Argentina ha messo fine ai mondiali in Qatar. La cerimonia di premiazione è stata caratterizzata da un’immagine fortemente simbolica: quella di Messi con indosso un abito tradizionale qatarino. Parliamone. Parliamo anche di contrasto al cambiamento climatico con la riforma del mercato del carbonio europeo, di Intesa San Paolo che introduce la settimana corta e delle scuole bombardate dall’esercito turco a Kobane, in Kurdistan siriano.
Una frana dovuta alle piogge intense ha causato almeno cinque morti, di cui tre bambini, a Ischia. Un dramma che nasconde tante brutte storie di abusivismo, condoni, dissesto idrogeologico, cambiamento climatico e mal costume, in un mix esplosivo che fa parlare di tragedia annunciata. Parliamo anche di Bolsonaro che contesta il voto il Brasile, della brutta settimana di Donald Trump, e delle proteste in Cina nella fabbrica degli iPhone.