
Gli allevamenti intensivi sono considerati attività insalubri di prima classe e sono fra i principali emettitori di polveri sottili. Non solo: nel 2020 hanno ricevuto complessivamente 32 milioni di euro di finanziamenti. Il primo passo per correggere questa gravissima situazione è conoscerli, a partire dalla loro collocazione. A questo scopo Greenpeace ha realizzato una mappa che censisce quasi 900 allevamenti inquinanti.