Un vero e proprio supermercato dove le persone in difficoltà economica possono fare la spesa pagando gli acquisti con ore di volontariato da praticare presso i servizi sociali. Apre a Napoli “Arca, l’Emporio della Solidarietà”.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Un vero e proprio supermercato dove le persone in difficoltà economica possono fare la spesa pagando gli acquisti con ore di volontariato da praticare presso i servizi sociali. Apre a Napoli “Arca, l’Emporio della Solidarietà”.
Il mondo dell’economia solidale lombardo ha lanciato un bellissimo progetto che unisce i principi della sharing economy con la mobilità sostenibile e la lotta all’inquinamento. Si chiama Equostop e ha l’obiettivo di aumentare il coefficiente di riempimento delle auto in circolazione puntando sulla creazione di una comunità solidale.
Dal body del primo mese di vita alle scarpe da basket, dalla fascia porta bebè fino al seggiolone. Nata dall’idea di due papà, Baby-Bop è una piattaforma online di scambio gratuito di vestiti e accessori dedicata al mondo dei bambini. Una soluzione per evitare l’accumulo di cose inutilizzate e trovare a costo zero tutto il necessario per i nostri figli.
Decine di volontari stanno costruendo una piattaforma di e-commerce per permettere a tutte le attività commerciali che hanno subito danni o che si trovano in zone molto colpite dal terremoto di vendere i propri prodotti online. È nato a Tolentino il progetto “Daje Marche” per aiutare i commercianti della zona e sostenere tutta la comunità.
La spesa a chilometro zero conquista 43 milioni di italiani che, sempre più, scelgono i prodotti locali per motivi etici e salutistici, oltre che per sostenere l’economia dei territori valorizzandone il patrimonio enogastronomico.
Applicare concetti dell’economia circolare al turismo, viaggiando spendendo poco e valorizzando pratiche virtuose come il riuso, il baratto e la condivisione. È l’idea che è venuta a Dante Castellano, giovane blogger abruzzese che in questa intervista ci racconta i suoi progetti che combinano turismo e sharing economy.
“L’economia dello scambio è il futuro”. Ne è convinto Cesare Dell’Aria, il giovanissimo ideatore di Youtodo Tribù, una community online per scambiarsi vestiti e accessori ma anche opinioni e idee.
Successo oltre ogni aspettativa per il convegno organizzato a Firenze da Local Future assieme a Mani Tese. Più di mille persone sono accorse al Teatro Verdi per una giornata intensa, in cui si sono succeduti decine di interventi fra cui quelli di Serge Latouche, Rob Hopkins, Vandana Shiva, Helena Norberg Hodge e Maurizio Pallante. Ad indicare che la voglia di cambiamento e la ricerca di alternative sono più che mai vive.
Cosa distingue la strada principale di Totnes, culla della Transizione, da quella di molte altre città nel mondo? Ce ne parla in questo articolo Deborah Rim Moiso che sta trascorrendo un mese nella cittadina nel sud-ovest dell’Inghilterra dove il movimento delle Transition Towns è nato, grazie all’intuito di Rob Hopkins, il padre fondatore.
Da oggi la spesa sostenibile si può fare direttamente dall’ufficio. È nato infatti welfood, il sito di e-commerce specializzato nella vendita di prodotti che valorizzano l’economia locale sostenibile.
Ri-pensare l’economia, allontanandosi dal modello di crescita globale condotto dalle multinazionali, a favore di un nuovo paradigma in cui siano centrali la persona e l’ambiente. È questo l’obiettivo dell’ VIII Conferenza Internazionale dell’Economia della Felicità che si terrà a Firenze il 2 ottobre prossimo.
“La rinascita ha il cuore giovane”. È questo il titolo della raccolta fondi lanciata per aiutare giovani imprenditori e cooperative delle zone colpite dal terremoto del 24 agosto che hanno subito danni a strutture e produzioni in quelle aree interne del nostro Paese, già segnate da fenomeni di abbandono e di spopolamento.
Promuovere un nuovo concetto di socialità attraverso lo scambio di saperi e abilità, utilizzando il tempo, e non il denaro, come strumento e intervenendo nei bisogni quotidiani delle persone. Diffuse su tutto il territorio nazionale, le Banche del Tempo propongono una nuova visione del mondo e sono testimonianza di una società in cambiamento.
È possibile rivoluzionare l’economia nel giro di pochi anni, trasformandola in un modello di sostenibilità e circolarità? Assolutamente sì! Basta che ciascuno di noi faccia la sua parte, con delle azioni concrete da attuare giorno dopo giorno. #Visione2040 vi spiega come fare.
Un nuovo viaggio fra le realtà della rete di Destinazione Umana che ci porta a scoprire l’importanza delle relazioni: da chi gestisce i processi di gruppo in maniera condivisa a chi decide di trasformare la propria casa in un bene comune, fino al ritorno del baratto.
Coworking, fab lab, coliving e organizzazioni attive nella sharing economy, nell’innovazione sociale e nella cura e rigenerazione dei beni comuni urbani. Italia che Cambia aderisce a CoRete, il network che unisce le realtà collaborative di Roma e le aiuta a crescere insieme.
Un non-negozio che si basa sullo scambio gratuito dei beni: ognuno porta ciò che non utilizza più e prende quel che gli serve. Dopo l’esperienza di Passamano, il primo negozio senza soldi in Italia fondato da Alessandro Borzaga, apre ora a Milano “Tuttogratis”. Si diffonde così la cultura della gratuità e della condivisione.
Si è tenuta il 3 aprile scorso a Roma la manifestazione “Dire, Fare… Artigianale – Antichi mestieri per una nuova economia”, organizzata al termine del Laboratorio territoriale di Nuova Economia del III Municipio, un lavoro durato oltre un anno a cui hanno partecipato associazioni, istituzioni e artigiani. L’obiettivo? Restituire valore all’artigianato e agli artigiani, minacciati dalle regole del mercato globale e dalla logica del profitto ad ogni costo.
I makers sono degli “artigiani digitali” che costruiscono oggetti utilizzando tecnologie come la stampa 3D o il laser cutter e condividendo i propri progetti in database open source. I fablab sono alcuni dei luoghi in cui i makers operano. Nelle prossime settimane su Italia che Cambia approfondiremo le esperienze dei makers con due storie dedicate, quella degli &Makers di Cagliari e quella del fablab Roma Makers.
Le attività economiche marittime nel Mediterraneo stanno crescendo in maniera esponenziale e si prevede una considerevole espansione nei prossimi 20 anni. È quanto emerge da uno studio del WWF che sottolinea l’urgenza di una pianificazione coordinata e a lungo termine dell’intero bacino.