
Paolo Usai, farmacista di Bari Sardo, racconta la scelta di boicottare le aziende che supportano l’economia israeliana. Un gesto di coscienza, contro l’apartheid e il genocidio in Palestina.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Paolo Usai, farmacista di Bari Sardo, racconta la scelta di boicottare le aziende che supportano l’economia israeliana. Un gesto di coscienza, contro l’apartheid e il genocidio in Palestina.
Cammini, moda, turismo, stili di vita, letture, alimentazione sono solo alcuni dei temi del programma culturale di Fa’ la cosa giusta!, la fiera sul consumo critico che quest’anno si svolge dal 14 al 16 marzo a Milano. Ci saremo anche noi di Italia Che Cambia.
Una riflessione della nostra antropologa e curatrice della rubrica sull’esoterismo in Sardegna sul Natale, tra passato e presente, sacro e profano, ritualità e consumismo.
I regali per cani e gatti rappresentano una proiezione forzata e scorretta dei nostri desideri di esseri umani e contrastano con la loro etologia animale. Eppure per questo Natale le idee regalo per i nostri amici a quattro zampe sono davvero tante.
Il genocidio in Palestina si nutre anche della complicità economica. A Cagliari, una petizione rilancia il boicottaggio come strumento per fermare l’apartheid e riaffermare i diritti umani.
Dopo il rating di sostenibilità, CAES – il Consorzio Assicurativo Etico e Solidale – introduce anche il rating del Bene Comune, uno strumento rivolto alle persone utile a misurare la propria responsabilità sociale.
Arriva lo strumento di auto-valutazione che consente di valutare la governance e le politiche ambientali e sociali degli enti giuridici. E abbassare il proprio impatto può convenire anche dal punto di vista economico.
Mieli di bassa qualità provenienti dall’estero che sfruttano carenze normative e invadono il mercato. Oggi è questa la principiale minaccia non solo per chi produce miele italiano di qualità, ma anche per la biodiversità stessa, con cui quell’apicoltura attenta al proprio impatto ecologico e sociale si trova in costante dialogo.
Sono tantissime le persone che praticano o vorrebbero praticare consumo critico, scegliendo cosa comprare e cosa non comprare in base a criteri e valutazioni di ordine etico ed ecologico. C’è un problema però: spesso le informazioni per fare questa scelta sono difficili se non impossibili da reperire. Eppure c’è anche una soluzione. Sta infatti per essere lanciata Equa, un’app che analizza e valute le aziende in base alla loro condotta rispetto a tre macro aree: diritti umani, ambiente e animali.
In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità è fondamentale rivolgere pensieri e attenzioni alle api e ai prodotti a cui danno origine, come miele e cera. Essi infatti sono fra i più importanti bioindicatori e bioaccumulatori, veri e propri termometri dello stato di salute dell’ecosistema di cui siamo parte.
Comprare un miele italiano prodotto responsabilmente significa investire in salvaguardia dell’ambiente e nella sicurezza alimentare. Piemonte Miele, cooperativa arriva da quasi cinquant’anni in questo campo, spiega perché è importante affidarsi ai principi e alle pratiche del consumo critico, in particolare quando si sceglie quale miele comprare.
Il mondo della finanza etica si schiera senza se e senza ma contro l’industria bellica e invita ogni persona a fare lo stesso. In che modo? Facendo informazione, sottoscrivendo la petizione Basta favori ai mercanti d’armi!, facendo lobbying positiva, informando, sensibilizzando e con altre azioni che trovate in questo articolo.
La Calabria primeggia per ettari e numero di aziende nel biologico, eppure è tra le ultime per venduto e consumo perché mancano strategia e distribuzione. Così, il biologico calabrese viene in buona parte spedito fuori regione oppure venduto come convenzionale. Ne abbiamo parlato con Maurizio Agostino, agronomo che si occupa di agricoltura biologica.
In questo periodo di feste aumentano gli acquisti e il consumo di prodotti delle grandi distribuzioni, con il rischio di danneggiare i produttori locali e l’ambiente con i numerosi ordini online. L’associazione Corto Circuito Flegreo s’impegna a sostenere le imprese locali con una serie di eventi consapevoli, con un’occhio che guarda alla sostenibilità ambientale e un altro puntato sul consumo critico, stagionale e locale.
Vi abbiamo raccontato più volte di Addiopizzo, l’associazione nata a Palermo nel 2004 grazie alla forza di un gruppo di giovani studenti con il grande obiettivo di combattere il pizzo attraverso il consumo critico. A distanza di quasi vent’anni sono cambiate molte cose, da Palermo alla stessa mafia, diventata molto più “silenziosa”. Ma è cambiata soprattutto la responsabilità e la consapevolezza di molti cittadini che, grazie ad Addiopizzo, non hanno più paura di denunciare.
Le festività si avvicinano e comincia la corsa ai regali. Per una scelta consapevole e sostenibile su Gioosto è possibile acquistare prodotti di aziende virtuose di tutta Italia che verranno impacchettati da persone con disabilità. L’obiettivo di Gioosto infatti è mettere
al centro il rispetto del lavoro delle persone e dell’ambiente e la cura di chi si trova in stato di fragilità, creando progetti di inclusione sociale e lavorativa.
La Tienda è una bottega equosolidale che coniuga un commercio nobile alla cultura e alla solidarietà, puntando su prodotti biologici di qualità a chilometro zero e organizzando iniziative solidali per le comunità che ne hanno bisogno. In questo modo il progetto sovverte le logiche della grande distribuzione, creando un legame a doppio filo fra chi vende, chi produce e chi acquista.
Il rating di sostenibilità è uno strumento innovativo per tracciare e premiare il profilo di sostenibilità socio-ambientale degli enti del terzo settore. CAES Italia, Gruppo Assimoco e Banca Etica, nell’ambito del progetto congiunto ETICAPRO, sono i primi ad averlo introdotto in ambito assicurativo, prediligendolo allo sconto puramente commerciale che favorisce iniquità e disuguaglianze. Scopriamo come.
Oggi sempre più persone non si accontentano di ottenere un semplice ritorno finanziario dai propri investimenti, ma vogliono essere certe di non contribuire – più o meno direttamente – ai cambiamenti climatici, alla guerra e alle ingiustizie sociali. Ecco perché oggi vi parliamo di finanza etica.
Quali sono gli effetti positivi di acquistare sfuso sull’ambiente? E quali quelli sul portafogli? Quante gente ha scelto di rinunciare agli imballaggi e perché? A queste e altre domande hanno provato a rispondere EconomiaCircolare.com, Junker app e Sfusitalia con un sondaggio sulle abitudini l’acquisto di un campione di persone.