
Mizar è un progetto che ha coinvolto adolescenti con e senza disabilità visiva in attività esperienziali tra natura, arte, astronomia e radio, favorendo relazioni tra pari.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Mizar è un progetto che ha coinvolto adolescenti con e senza disabilità visiva in attività esperienziali tra natura, arte, astronomia e radio, favorendo relazioni tra pari.
Un gruppo di persone sta sperimentando i cammini e il viaggio lento e di gruppo come metodo per convivere con la malattia di Parkinson e rallentarne l’avanzata. Il primo esperimento è stato fatto lungo il Cammino di Oropa.
Un libro che spiega la disabilità e l’abilismo alle generazioni più piccole, per gettare le basi su cui costruire una cultura più accogliente. Abbiamo intervistato la sua autrice Marina Cuollo.
Dare lavoro a persone fragili, coltivare vigneti biologici e progettare giardini terapeutici: la cooperativa sociale Oikos unisce sostenibilità e inclusione in un modello che valorizza le persone e la sostenibilità”
Sono già diverse le persone con disabilità che hanno iniziato a frequentare l’accademia di Civico 25. La data da segnare sul calendario è il 1° maggio 2025, quando inaugurerà un nuovo locale fondato su inclusione, antiabilismo e buon cibo.
Il Cagliari Calcio ha introdotto un dispositivo che permette a persone con disabilità visiva di monitorare il movimento del pallone in campo. E nel resto d’Europa cosa sta succedendo?
Monumenti a Ruota Libera è un festival pilota dedicato al turismo accessibile, nato per promuovere buone pratiche, sensibilizzare sull’inclusione e sviluppare itinerari fruibili da tutti.
Progetto Itaca nasce con l’obiettivo di sensibilizzare riguardo la salute mentale e sostenere le persone con disabilità cognitive e le loro famiglie affinché riescano a inserirsi nel mondo del lavoro e migliorare la propria condizione di vita.
Il diritto alla mobilità appartiene davvero a tutte le persone? Secondo il comitato del Disability Pride Bologna – che si batte appunto per i diritti delle persone con disabilità – non è così, soprattutto quando si parla di servizio taxi.
Rendere Capri accessibile significa intraprendere un percorso complesso: interventi strutturali, innovazioni tecnologiche e sensibilizzazione sociale per garantire a tutti la possibilità di godere appieno delle bellezze di questo luogo senza tempo. Un processo di trasformazione che non solo ha aumentato la qualità dell’esperienza turistica, ma che rappresenta anche un passo importante verso una società più equa e accogliente.
Camminare insieme è un’esperienza catartica: lungo il cammino della vita i pellegrini di Badizo Trekking si sono riconosciuti e il 12 gennaio 2021 hanno costituito un’associazione che giorno dopo giorno somiglia sempre più a una famiglia. Storie di inclusione, lentezza, semplicità, rispetto: tra foreste, sentieri e valli segreti, il trekking diviene una meditazione in movimento.
Garantire l’accessibilità e l’inclusività dei giochi da tavolo è un obiettivo di enorme rilevanza, che se centrato porterebbe con sé diversi aspetti positivi, come rendere il divertimento sempre più alla portata di tutte le persone e fornire nuovi ed efficaci strumenti a educatori e operatori. La nostra Elena Rasia ci spiega a che punto è l’industria di settore in questo processo.
Spiaggia Per Tutti è un progetto che vuole rendere le spiagge libere realmente accessibili a chi ha disabilità motorie ma non solo. Dai totem sonori ai servizi navetta, dalle passerelle ai bagni accessibili, sono numerosi i servizi a disposizione delle persone con disabilità. Il tutto in una logica di normalizzazione della disabilità stessa e di integrazione con i frequentatori normodotati della spiaggia.
Può un materiale di scarto come il legno dei barconi utilizzati dai migranti per attraversare il Mediterraneo trasformarsi in un oggetto di speranza e unione? La risposta è sì! In un paese ai piedi dell’Etna, ragazzi con disabilità, profughi e detenuti costruiscono chitarre e viole e la musica unisce lo scarto umano e materiale creando armonia, speranza e unione.
Il mercato di van, camper e roulotte attrezzati anche per le esigenze di persone con disabilità di diverso tipo è ancora una nicchia molto ristretta. Eppure qualcosa si muove e la possibilità di fare vacanze in camper inclusive sta cominciando a diffondersi. Ma nello specifico cosa serve, quali sono i servizi e gli accessori che non possono mancare in un mezzo accessibile? ne abbiamo parlato con Emmanuele Gennari di Onderod, che si occupa di camperizzazione di van e furgoni.
Visitare Napoli diventa comodo e facile per tutti grazie alla cooperativa Cosy for you, impegnata nell’organizzazione giri turistici totalmente accessibili per persone con disabilità. In un mondo ancora lontano dall’essere alla portata di tutti, associazioni come Cosy for You fanno sperare nella concreta possibilità di abbattere ogni barriera, non solo architettonica, verso l’uguaglianza e la giustizia sociale.
L’indipendenza e l’autonomia di molte persone con disabilità passano anche attraverso la cucina. È per questo che Elena Rasia – giornalista e attivista per i diritti delle persone con disabilità – e il suo compagno Andrea, cuoco di professione, hanno lanciato Open Accessible Cooking, un progetto di divulgazione e informazione che vuole fornire tutti gli strumenti per l’indipendenza in cucina, anche attraverso tecniche particolari come la vasocottura.
Onde Corte è la prima web radio della salute mentale in Sardegna, collegata alla rete di oltre 70 stazioni radio della salute mentale in Italia. Fondata da Asarp, l’Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica, a far parte della redazione sono persone che usufruiscono dei servizi di salute mentale, volontari e operatori della salute, in un contesto orizzontale, partecipato e comunitario.
La narrazione della disabilità nei media spesso oscilla tra il pietismo e il sensazionalismo, trascurando la normalità delle vite quotidiane delle persone con disabilità. La Carta di Olbia, nata nel 2019, propone un cambiamento radicale in questo approccio, fornendo linee guida per una rappresentazione rispettosa e inclusiva. Attraverso le parole di Francesca Arcadu, tra le menti dietro la carta deontologica, esploriamo come questa possa trasformare il giornalismo e contribuire a una società più equa, abbattendo le barriere dell’abilismo e promuovendo una corretta informazione e accesso al lavoro.
In Liguria da qualche settimana è possibile chiedere un contributo di mille euro per prendere la patente: un supporto economico rivolto a persone con disabilità, per incentivare l’autonomia e riuscire a compensare le difficoltà degli spostamenti con altri mezzi, ad oggi inefficienti per chi ha scarsa mobilità. La regione Liguria è la prima in Italia a farlo. Cogliamo l’occasione per parlare di disabilità e delle tante problematiche che queste persone e le loro famiglie devono affrontare quotidianamente.