Cicloturismo, aree interne e nuovi modelli di mobilità: Pinar Pinzuti descrive come il viaggio in bici possa rilanciare economie locali e ridurre i divari territoriali.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Cicloturismo, aree interne e nuovi modelli di mobilità: Pinar Pinzuti descrive come il viaggio in bici possa rilanciare economie locali e ridurre i divari territoriali.
A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.
Dal 2014 Sea Shepherd con Operazione Siracusa tutela le coste dell’area marina protetta del Plemmirio da pesca illegale e bracconaggio. Il monitoraggio costante durante tutto l’anno di volontari locali e non ha permesso alla popolazione della Cernia Bruna di crescere del 500%, oltre a consentire un aumento della popolazione ittica in genere e delle dimensioni dei pesci.
L’edizione 2023 di Progetto Appennino si svolge all’interno dei territori del Parco del Beigua, un’area variegata su cui insistono filiere importanti che vanno dal turismo all’agroalimentare, dall’artigianato al settore forestale. Le due iniziative del Progetto “Vitamine in Azienda” e “Imprese in Rete” sono rivolte alle piccole medie imprese del territorio per facilitare nuove sinergie e nuove possibilità.
Storia, spiritualità, natura, cultura, architettura. Un filo rosso lega tutti questi ambiti: i passi compiuti molti secoli fa da San Francesco di Paola, religioso, eremita e patrono della Calabria. Passi che oggi sono diventati quelli di migliaia di appassionati di turismo lento, anche grazie a un intenso lavoro di rete che vuole rendere questo cammino uno strumento di valorizzazione e coesione territoriale.
“Vite in disparte” è la prima indagine avviata a livello nazionale sul ritiro sociale volontario nella popolazione studentesca italiana. Un progetto a cura del Gruppo Abele, dell’Università della Strada e dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR che racconta le esistenze nascoste di più di 50mila giovani, invisibili dietro alle quattro mura della propria casa.
In Trentino c’è un progetto nato dal basso e gestito interamente da volontari e volontarie. Si chiama PerGnént, ovvero “per niente”, e bisogna dire che il nome ne riassume perfettamente lo spirito. Qui infatti si scambiano vestiti, giocattoli, libri e altri oggetti “per niente”, senza l’uso del denaro ma grazie al ricorso al dono, al prestito gratuito e allo scambio, con il triplice obiettivo di promuovere i principi dell’economia circolare, ridurre l’impronta ecologica e favorire la nascita e il consolidamento dei rapporti umani.
Nella manifestazione di Steccato di Cutro di sabato 11 marzo, tra sopravvissuti e pescatori, organizzazioni non governative e movimenti operai, sindacati e associazioni cattoliche, si è sentito il richiamo verso una visione politica che non può più essere confinata nell’utopia. A distanza di due settimane, le nuove morti in mare ci mostrano che a livello politico nulla è cambiato.
Quella del Lanificio Drago è la storia di una famiglia che dal 1973 in terra biellese è specializzata nel settore della filatura. Oggi è un’azienda leader nel mondo dei tessuti di alta qualità per l’abbigliamento maschile. Ciò che la rende un’eccellenza è la sua accurata selezione delle materie prime, dalle quali produce oltre 1,7 milioni di metri di tessuto di alta gamma conosciuta in tutto il mondo e di cui vi raccontiamo la storia.
Al Museo civico di Castelbuono che da quasi dieci anni promuove la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, si lavora attraverso il ricamo collettivo all’opera d’arte La notte di Sant’Agata. Un’opera contemporanea che entrerà nella collezione sacra del Museo e che parlerà di storia, scienze, tradizione e comunità
Rosa Burgio ha ereditato a Serradifalco il panificio di famiglia dopo la morte del padre. Un luogo che non ha mai amato e che sta imparando a guardare con occhi diversi. Grazie alla sua inventiva si è trasformato in uno spazio di aggregazione in cui custodire e tramandare storie che le permettono di rileggere la sua storia personale, ma anche quella dell’intera comunità.
La politica finanziaria globale sta facendo troppo poco per sostenere il mondo delle piccole imprese etiche e quelle fasce di popolazione, purtroppo sempre più ampie, a grave rischio povertà. Un rapporto presentato recentemente però analizza la situazione e propone soluzioni efficaci, come valorizzare lo strumento del microcredito e mettere in cima alla lista delle priorità l’inclusione finanziaria.
Amare il proprio territorio per saperlo raccontare. Ma anche raccontare i luoghi per conoscerli meglio e quindi amarli un po’ di più. È questo quello che fa attraverso la costruzione di mappe di comunità – ma anche con molte altre iniziative – la Cooperativa Sociale Liberi Sogni, attiva nel lecchese con l’obiettivo di valorizzare, coinvolgendo chi li abita, territori spesso considerati marginali ma che racchiudono grandi risorse.
Torniamo a parlare di confini in Val Pennavaire, ma questa volta attraverso altri abitanti del territorio, quelli appartenenti al mondo vegetale e animale. Per farlo e dar voce alle problematiche del territorio e di chi ci vive, abbiamo intervistato Marina Caramellino, guida ambientale naturalistica, ex abitante della valle e gestitrice del rifugio.
Enzo Romeo lavora il legno da oltre quarant’anni e ama definirsi un artigiano creativo, che mette le proprie abilità al servizio della fantasia. Ciò che ne viene fuori, è ogni volta una scoperta nuova. La forma nel legno è il suo mondo, ma anche un progetto di falegnameria partecipata.
Dal 2009 i mufloni del Giglio sono sotto attacco, con abbattimenti autorizzati che ne hanno decimato la popolazione. L’ultimo atto di questa “guerra” è una delibera regionale dello scorso ottobre che, fino al 15 marzo, ha attuato il piano di prelievo del muflone 2022-2023. Ma a difesa degli animali si sono schierati in tanti, dai residenti del Giglio fino all’Oipa, che ha organizzato una iniziativa di mailbombing.
Nella notte di Nawrūz, il capodanno persiano, un terremoto di scala 6,5 ha scosso Kabul costringendo le persone a scendere in strada alla ricerca di un posto sicuro. Guglielmo, da poco arrivato nella capitale afgana per lavorare con la ONG Intersos, ci racconta delle ore di attesa e preghiera vissute tra i marciapiedi di Kabul. E di una lezione che resterà a lungo.
A Ragusa tre artiste e professioniste in vari settori dell’arte si sono unite nel segno della loro passione istituendo il collettivo Ocra, che con interventi di decoro urbano, eventi, laboratori e collaborazioni con le altre associazioni porta bellezza tra le strade della città. Ambra Cassibba, Elisa Alescio e Gaia Nicastro, armate di colori e creatività, stanno lanciando un nuovo modo di prendersi cura del bene comune.
Le emergenze legate all’acqua continuano in Liguria: ultima tra tutte, che si è andata a sommare a quella della siccità, è l’inquinamento delle falde da parte di una sostanza cancerogena, che ha richiesto la chiusura dei pozzi coinvolti. Sembra non avere tregua la situazione idrica ligure. Ma quali sono le soluzioni che possiamo adottare come cittadini e come possono agire le amministrazioni pubbliche? Lo abbiamo chiesto a Cristiano Bottone.
Quando finirà la guerra in Ucraina? Cosa pensato gli italiani del conflitto? Qual è l’approccio migliore, quello militare o quello diplomatico? Muovendosi trasversalmente fra vari temi e attingendo dalla sua lunga esperienza di inviato di guerra, Nico Piro riflette sulla situazione attuale in Ucraina e sulle possibili vie d’uscita da un conflitto la cui fine sembra sempre più lontana.
Sta nascendo un nuovo soggetto che vuole unire in maniera trasversale risorse e competenze con un unico obiettivo: rigenerare e restituire valore alle tante aree marginali e fragili del nostro paese minacciate da abbandono delle istituzioni, spopolamento, mancanza di servizi. Il progetto si chiama Synergo e si basa su quattro pilastri: ricerca-azione, formazione laboratoriale, economia sociale e tecnologia open source.
A Catania la cooperativa Marricrio ha lanciato da qualche anno il progetto Scialari che, a partire dal cibo sano ed etico, attraverso un sito di e-commerce e un punto vendita fisico in città, promuove la connessione tra produttori che rispettano l’equilibrio tra il gusto e il benessere, valorizzando le eccellenze e le scelte di consumo critico. Il progetto sostiene il modello collaborativo e guarda allo sviluppo delle comunità locali anche attraverso la creazione di esperienze sul territorio.