Abbiamo intervistato alcuni giovani iraniani residenti in Italia per raccogliere le loro idee ed emozioni sul conflitto da poco terminato, ma che lascia dietro di sé strascichi e situazioni irrisolte.
Abbiamo intervistato alcuni giovani iraniani residenti in Italia per raccogliere le loro idee ed emozioni sul conflitto da poco terminato, ma che lascia dietro di sé strascichi e situazioni irrisolte.
Spesso prendiamo un cane o un gatto d’istinto, senza pensare. Cosa comporta prendere un animale nella propria vita? Come scegliere in consapevolezza? Ne parliamo in questo nuovo podcast di Italia che Cambia.
Catarina Capim, dell’associazione OIA’, ha ritrovato il vecchio passaporto per l’estero di suo nonno, emigrato in Brasile nel 1927. Un’occasione per riflettere su migrazioni, opportunità culturali e miopie politiche.
Le parole non sono neutre: possono curare o ferire, costruire ponti o innalzare muri.
Un milione di alberi piantati, un modello economico replicabile e un impatto ambientale reale: la storia di World Tree, tra agricoltura rigenerativa, etica e investimento nella Paulonia, pianta dalle caratteristiche eccezionali.
Le Case Franche è un progetto di cohousing che si trova in Romagna e che ha recentemente ospitato un convegno nazionale sull’abitare collaborativo, che è stato un nuovo punto di partenza per nuovi percorsi su questo tema.
Nella quarta puntata del Talk mensile di Sardegna Che Cambia parliamo di Pride, famiglie omogenitoriali e lotte collettive insieme a Giorgia Saba, attivista e madre lesbica in una coppia omogenitoriale.
In Piemonte, tra i boschi del Biellese, nasce il primo Healing Music Festival ideato da Emiliano Toso: tre giorni di concerti, ascolto e trasformazione, dove la musica suonata a 432 Hz incontra la natura, la scienza e il cuore. Un viaggio sonoro tra ospedali, neonati, animali… e un’oca in prima fila.
Un progetto triennale per rivitalizzare un castagneto includendo vari attori: scuole, cooperative, imprese, persone fragili, agricoltori e semplici cittadini. Il suo nome è R.I.C.C.I.O..
Le nostre abitudini quotidiane, dal cibo che mangiamo agli abiti che indossiamo, hanno un impatto ambientale enorme. Oggi più che mai, ogni scelta è una responsabilità. Scopriamo perché il futuro passa dalla tavola.
Un gruppo di aziende siciliane ha lanciato un progetto che riguarda la coltivazione della mandorla, prodotto tradizionale del territorio isolane dalle ottime qualità nutrizionali e con un importante ruolo nella biodiversità locale.
Abbiamo parlato con Alberto Cossu, sociologo dei media, per capire come i social trasformano la nostra percezione della realtà, tra paura, rimozione e bisogno umano di leggerezza.
Il Comune di Cuneo vuole abbattere dieci cedri dell’Atlante nella centrale Piazza Europa per fare spazio a un progetto di riqualificazione. Ma la cittadinanza si oppone.
A Genova nasce il CAI Family che propone camminate inclusive e formative per grandi e piccoli. Abbiamo incontrato le ideatrici per scoprire come sta cambiando l’escursionismo per le famiglie nel capoluogo ligure.
Per l’associazione ecologista prendere in considerazione la produzione di energia rinnovabile attraverso gli stabili già esistenti resta la soluzione migliore per la transizione energetica, ma non la privilegiata.
Dal credito sociale alla transizione ecologica, passando per l’economia di pace e l’inclusione: il nuovo Report di Impatto di Banca Etica fotografa risultati, strategie e prospettive di un modello bancario che continua a distinguersi nel panorama europeo.
Mizar è un progetto che ha coinvolto adolescenti con e senza disabilità visiva in attività esperienziali tra natura, arte, astronomia e radio, favorendo relazioni tra pari.
La tecnica costruttiva del superadobe utilizza materiali naturali, locali e di scarto per costruire abitazioni a costi molto bassi e con grandi prestazioni. Ce la illustra uno dei suoi principali divulgatori, l’architetto Tommaso Bazzechi.
Un’esperienza intensa di ascolto e rigenerazione interiore. Dal 28 giugno al 4 luglio 2025, Autosufficienza propone un ritiro nel silenzio guidato da Massimo Forcellini.
Due storiche abitanti del quartiere Villanova di Cagliari, le signore Rosaria ed Elisabetta, sono state costrette a lasciare la loro casa, ma un comitato cittadino ha lanciato una raccolta fondi per aiutarle a rientrare.