Cosa vuol dire ad oggi amministrare un piccolo paese dell’entroterra e per di più in un’area di confine? Lo abbiamo chiesto a Renato Sicca, sindaco uscente di Alto in Val Pennavaire, che sotto la sua guida ha contribuito al ripopolamento del paese.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
Cosa vuol dire ad oggi amministrare un piccolo paese dell’entroterra e per di più in un’area di confine? Lo abbiamo chiesto a Renato Sicca, sindaco uscente di Alto in Val Pennavaire, che sotto la sua guida ha contribuito al ripopolamento del paese.
Dal 2011 Michelangelo Giansiracusa amministra Ferla, il comune siracusano tra i più green in Italia che grazie ad una politica basata sulla strategia Rifiuti Zero e sull’efficientamento energetico registra l’80% di raccolta differenziata e produce energia da fonti rinnovabili consentendo ai cittadini un notevole risparmio sulle bollette e sulla tassazione. Un caso studiato nelle Università e premiato dall’Europa.
Vivere in un’area di confine come la Lunigiana significa raccontarsi attraverso un cognome, un accento, il modo di chiamare determinate cose o una “semplice” tradizione culinaria. Siamo stati a Pontremoli ad approfondire questi aspetti facendo una chiacchierata con Pierangelo Caponi, della cooperativa di comunità Sigeric, con cui abbiamo parlato di questo progetto di turismo responsabile e del suo cambio vita.
Difficile a credersi, ma si può parlare di infrastruttura per la rete Internet in maniera coinvolgente ed emozionante, tirando in ballo i beni comuni, la proprietà diffusa, i diritti di accesso alla rete e persino la permacultura. Non ci credete? La storia di Noinet, cooperativa a proprietà diffusa che offre un servizio di connessione Internet veloce, ne è la riprova.
Nel 2013 si costituisce un comitato di cittadini e tecnici con lo scopo di impedire la vendita a privati dei 170 ettari dell’antica tenuta di Villa Mondeggi, di proprietà della Provincia di Firenze, e convertirli all’agricoltura contadina. Inizia così, e prosegue con un presidio permanente aperto a tutti, l’ultimo capitolo della secolare storia di questo incantevole luogo diventato un simbolo delle lotte per il cambiamento verso una società più equa, solidale ed ecologica.
Editore, scrittore, politico, ecologista, traduttore, attivista, animalista, ideatore e organizzatore di eventi, amico di lunga data di alcuni fra i più grandi intellettuali del Novecento, Giannozzo Pucci è una delle figure più rilevanti dell’ambientalismo italiano. È lui che per primo ha compreso la portata rivoluzionaria del pensiero di Masanobu Fukuoka, traducendo e pubblicando in italiano i suoi libri e proponendo l’agricoltura contadina come base per un’effettiva transizione ecologica dell’economia. Lo abbiamo intervistato all’interno della sede della Libreria Editrice Fiorentina, la casa editrice di cui è titolare.
L’ONU ha definito Taranto “zona di sacrificio”. I dati sulla concentrazione di diossina e di altre sostanze nel capoluogo pugliese sono terrificanti. Le istituzioni latitano o addirittura appoggiano i responsabili di tutto questo. Alessandro Marescotti – attivista pugliese e co-fondatore di PeaceLink – ricostruisce insieme a noi due decenni di lotte, morte, dolore e diritti negati, approfondendo i temi sui quali la sua associazione ha concentrato i propri sforzi negli ultimi vent’anni: proteggere e tutelare Taranto e la sua gente dalla devastazione generata dall’ex-Ilva.
Nuova puntata di Io Faccio Così insieme a Marie Madeleine Gianni, fellow Ashoka Italia e imprenditrice sociale. Marie è la fondatrice di Bet She Can, una fondazione nata nel 2015 che accompagna la crescita di bambine e ragazze nella preadolescenza, attraverso strumenti di supporto allo sviluppo della consapevolezza di ciò che sono e di ciò che vogliono essere, fino alla libertà nelle loro scelte e azioni, prima che i condizionamenti si consolidino, in un’ottica di investimento e di prevenzione del problema. Scopriamo il suo percorso e le diverse attività di Bet She Can, e perché secondo Marie il cambiamento parte dalla consapevolezza delle giovani e degli adulti di riferimento.
Sono più di 200 le erbe che la Tintoria di Quaregna utilizza per la tintura naturale dei suoi filati. Abbiamo visitato lo stabilimento e incontrato Anna Mello Rella, che ci ha raccontato la filosofia di un’azienda visionaria, proprio come lei. Questo lavoro di sperimentazione lungo trent’anni ha portato la tintoria a superare il concetto di colorazione chimica, abbracciando una tintura tessile totalmente rivisitata in chiave ecologica. Insomma, un nuovo approccio più rispettoso dell’ambiente basato su processi di lavorazione ecocompatibili.
Quello di Eleonora Voltolina è percorso personale e professionale che intreccia la sua vita con il suo lavoro, fare giornalismo. L’esperienza le ha mostrato grandi vuoti da riempire con l’informazione e lei non ha esitato a raccogliere l’invito, dando vita a due progetti che vogliono fare luce su altrettanti temi oscuri dell’Italia di oggi.
Il Monastero dei Benedettini, gioiello del tardo barocco siciliano e complesso benedettino tra i più grandi d’Europa, è un luogo simbolico per la città di Catania non solo per la bellezza,
ma anche per la storia che custodisce tra i vari livelli stratigrafici conservati. Grazie al lavoro di fruizione di Officine Culturali, dal 2010 a oggi il Monastero non è più solo un luogo di cultura, ma anche e soprattutto uno spazio di integrazione e aggregazione per la collettività.
Più di trent’anni di attivismo pacifista, impegno civile e lotte ambientali ci vengono restituiti dalla voce piana e appassionata di Alessandro Marescotti, presidente dell’associazione PeaceLink, ma anche attivista, professore e giornalista. La storia di PeaceLink e la visionaria tenacia del suo fondatore si intrecciano a quella della sua città, Taranto. Quella che vi proponiamo, è solo la prima parte di una lunga intervista fatta lo scorso novembre, a Taranto, quando Marescotti ripercorre gli inizi della sua militanza pacifista, fino alla nascita di PeaceLink e alla svolta dei primi anni 2000.
Sono amanti della montagna, luogo in cui sono cresciute e in cui hanno deciso di dedicarsi alla professione delle casare: Greta e Natascia sono sorelle, o meglio gemelle, e in Val Sermenza (VC) hanno creato la loro azienda agricola Sorelle Facciotti. Tra la vita in valle e in alpeggio producono formaggi e hanno avviato la loro attività partendo praticamente da zero. Vi raccontiamo la loro storia, tra sogni e difficoltà di questo antico mestiere.
Da circa un anno un processo di rigenerazione urbana e sociale lega il quartiere Sperone di Palermo con il quartiere 167 di Lecce. Grazie a un’idea di Igor Scalisi Palminteri è nato Sperone 167, un’alleanza di reti, persone e associazioni che promuove l’arte come mezzo per stimolare la cittadinanza a essere attiva e a prendersi cura dei luoghi che vive.
Un cross contamination hub come laboratorio di talenti e idee imprenditoriali: è innanzitutto questo la Talent House. Creata a Lucera, ma con lo sguardo rivolto alle comunità locali dei Monti Dauni e all’Europa, la Talent House è uno spazio di lavoro e progettazione dove ogni giorno si prova a valorizzare il potenziale umano e sociale dei territori.
Uno spazio condiviso in una zona centrale della Capitale ha ripreso vita grazie a OZ-Officine Zero, un progetto di rigenerazione, co-working, co-progettazione e scambio di saperi. Ispirato al modello delle multifactory, questa esperienza ha l’obiettivo di creare reti umane e professionali e riqualificare le aree urbane generando nuovo valore per i territori.
Dalla Sicilia arriva una storia interessante che può ispirare un profondo cambiamento anche in un settore tradizionalmente ad alto impatto ambientale: l’edilizia. È quella della cooperativa Guglielmino, che da decenni utilizza la stessa materia prima, l’argilla, ma che negli ultimi tempi ha rivoluzionato le produzioni fino ad arrivare a dedicarsi a malte naturali per intonaci e pavimentazioni secondo l’antica ricetta di Vitruvio. Una filosofia di vita abitativa rispettosa dell’ambiente e della salute dell’uomo.
Tertulia nasce dalla volontà di Francesco e Giorgia di vivere una vita personale e professionale più lenta, ecologica, consapevole e condivisa. Dopo aver realizzato questo obiettivo, la coppia ha ampliato il progetto, dando ad altre persone la possibilità di sperimentare queste modalità in una struttura immersa nella campagna toscana, uno spazio di coworking e coliving che offre servizi, condivisione e ispirazione.
Valentina e Sirio sono alla testa dei Tetrabondi, un esercito di vagabondi che si batte per destrutturare il pensiero che vede le persone disabili come mere destinatarie di assistenza e servizi. Lo fa attraverso una narrazione coraggiosa, che mette in primo piano l’essere umano con disabilità, che non è una persona speciale, ma una persona con bisogni speciali.
A Cascina Oschiena vive Alice Cerutti, che insieme alla sua famiglia porta avanti la sua rivoluzione sostenibile, coltivando con metodo naturale per favorire la biodiversità. Ad oggi ha restituito all’ambiente un quarto delle coltivazioni per realizzare un’oasi naturale dove ricreare un habitat per le specie animali e vegetali autoctone. Il suo motto? “Oggi non è più sufficiente conservare, è necessario restituire alla natura!”.