Cisgiordania: un colono uccide attivista del documentario “No Other Land”
Continua la pulizia etnica in Cisgiordania. È morto un attivista palestinese che aveva contribuito al documentario premio Oscar “No Other Land”.
Se da un lato nel mondo aumentano i paesi che riconoscono lo stato della Palestina, in Cisgiordania continua senza sosta la pulizia etnica della popolazione palestinese a opera dell’esercito, della polizia e dei coloni israeliani.
Awdah Hathaleen, 31 anni, insegnante, attivista, giornalista e leader comunitario in Cisgiordania, è stato ucciso nel villaggio di Umm al-Kheir, a poca distanza dall’insediamento di Carmel, sulle colline a sud di Hebron. A sparargli è stato Yinon Levi, già sanzionato da Usa e Ue per violazioni dei diritti umani contro i palestinesi. Le sanzioni Usa sono state revocate all’inizio del 2025, mentre quelle europee e del Regno Unito sono ancora in vigore.
“Yinon Levi ha preso parte a numerosi atti di violenza contro i villaggi vicini dalla sua residenza nell’avamposto illegale della fattoria Mitarim”, si legge nelle motivazioni con cui il 19 aprile 2024 la Commissione Ue ha sanzionato l’attivista. “Ciò include in particolare l’assalto e il danneggiamento delle case delle famiglie palestinesi, anche in presenza di donne e bambini, nonché l’aver aizzato cani contro alcuni pastori palestinesi ad attaccarli fisicamente mentre lasciano pascolare le loro mandrie sulle loro terre di proprietà privata”. “È pertanto responsabile di gravi e diffuse violazioni o abusi dei diritti umani nei confronti dei palestinesi, diritto all’integrità fisica e mentale, diritto alla proprietà e diritto alla vita privata e familiare”.
La storia di Awdah non è isolata, è stato colpito mentre impediva, insieme ad altri giovani palestinesi, che un bulldozer danneggiasse terreni e proprietà degli abitanti del luogo. Awdah postava quotidianamente le incursioni dei coloni a Masafer Yatta, la stessa area documentata dal film premio oscar “No Other Land” e monitorata dall’ONG Mediterranea Saving Humans che svolge un’interposizione a difesa della popolazione locale.
Aveva aiutato i suoi amici Basel Adra e Yuval Abraham, registi di “No Other Land”, a documentare i vari attacchi da parte dei coloni con il sostegno del governo e le forze di polizia israeliana. L’invasione delle proprietà palestinesi da parte dei coloni è infatti la violazione più frequente. Awdah Hathaleen lascia una moglie, tre figli e un paese che ogni giorno, con una vita alla volta, viene raso al suolo.
Levi è stato arrestato subito dopo l’incidente con l’accusa di omicidio colposo e uso illegale di arma da fuoco. Era stato chiesto di prorogare la sua detenzione, ma il giudice del tribunale ha ordinato che fosse posto agli arresti domiciliari fino a venerdì. Yuval Abraham ha scritto sul suo account X che “dopo aver ucciso Odeh, Yinon ha incolpato la sua famiglia e ha ordinato ai soldati (israeliani) di arrestarne quattro”. I familiari “sono ancora in carcere, mentre lui è appena stato rilasciato agli arresti domiciliari. Un sistema che punisce le vittime (che sono soggette al diritto militare) e premia l’assassino (che è soggetto al diritto civile)”.






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