Extinction Rebellion sta protestando all’inaugurazione del Salone dell’Auto di Torino
Il gruppo di attivisti ha manifestato durante l’apertura del Salone dell’Auto per denunciare i legami tra l’industria automobilistica e il settore bellico, con riferimento al conflitto in corso a Gaza.
Durante l’inaugurazione della terza edizione del Salone dell’Auto di Torino, un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion (XR) di Torino ha organizzato una protesta pubblica per denunciare la presenza di aziende legate all’industria bellica e coinvolte economicamente nelle operazioni militari israeliane a Gaza.
Un gruppo di attiviste e attivisti si sono posizionati, in abiti completamente rossi, con volti truccati di bianco, davanti a uno stand del marchio Hyundai. Una di loro tiene un cartello con la scritta: “Palestina: Hyundai complice di crimini di guerra”, mentre un’altra regge una bandiera palestinese.
I costumi indossati sono quelli della Red Rebel Brigade, una forma espressiva non verbale spesso usata da Extinction Rebellion in performance pubbliche. La loro presenza silenziosa e teatrale simboleggia il sangue comune della nostra specie e mira a evocare lutto, urgenza e compassione, senza usare la parola ma affidandosi alla forza dell’immagine.
Extinction Rebellion è un movimento internazionale nato nel Regno Unito e noto per le sue azioni nonviolente di disobbedienza civile. L’obiettivo del movimento è spingere governi e aziende ad agire contro la crisi climatica ed ecologica.
XR non è nuova a questo genere di protesta. Una delle campagne più visibili di quest’anno è stata “Primavera rumorosa”, una serie di azioni svolte tra aprile e maggio in vari spazi pubblici e commerciali della città. Anche in quel caso, l’obiettivo era portare alla luce i legami tra economia fossile, produzione bellica e crisi ambientale, attraverso performance, presidi e interventi artistici.






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