Lush chiude tutti i negozi nel Regno Unito per protesta contro la fame a Gaza
La catena di cosmetici etici Lush ha chiuso per un giorno tutti i negozi, stabilimenti e il sito nel Regno Unito per protestare contro la fame a Gaza.
Ogni giorno accadono molte cose. Qui vi riportiamo "in tempo reale" le notizie più importanti per orientarsi nel mare magnum dell'informazione contemporanea in modo consapevole, ecologico e costruttivo.
La catena di cosmetici etici Lush ha chiuso per un giorno tutti i negozi, stabilimenti e il sito nel Regno Unito per protestare contro la fame a Gaza.
Il 5 settembre il mondo ha superato la capacità di gestire i propri rifiuti plastici. Ma esiste davvero una quantità sostenibile di plastica? E cosa significa se il riciclo non funziona?
L’aumento dei prezzi alimentari in Europa è legato al degrado del suolo, un problema strutturale e trascurato che richiede azioni urgenti e sostenibili per garantire la sicurezza alimentare.
A pochi giorni da Italia-Israele, un gruppo di allenatori di calcio italiani chiede alla FIFA la sospensione di Israele dalla Coppa del Mondo per le violazioni dei diritti umani a Gaza. Parte la mobilitazione civile.
Rinvio dalla Spagna, slittamento dalla Sicilia, sorveglianza con droni e appelli urgenti al governo italiano in una missione civile definita unica nel suo genere.
Il colosso A23a, staccatosi nel 1986 dall’Antartide, si sta sgretolando. Un evento normale e atteso, ma che offre importanti spunti di riflessione.
La Commissione Europea ha attivato una consultazione pubblica per semplificare la legislazione ambientale. Alcune sigle ambientaliste invitano a partecipare per far sentire la propria voce.
A Fosseno, sul Lago Maggiore, arriva la prima edizione piemontese di Kids Meet Alps: un percorso immersivo per raccontare il clima che cambia ai più piccoli, tra installazioni, gioco e creatività.
La petizione del WWF contro le nuove norme su caccia e fauna selvatica raccoglie oltre 80.000 firme, mentre l’associazione denuncia un attacco sistematico ai principi di tutela ambientale e scientifica.
La nuova legge, voluta dalla giunta militare di Traoré, rafforza la repressione dei diritti LGBT+ in un clima politico sempre più autoritario e identitario.
Un intervento ecologico senza precedenti ha riportato in vita un fragile ecosistema marino, minacciato da decenni di squilibri ambientali e sovrappopolazione di ricci di mare.
In cambio della sospensione dei dazi USA, l’Europa si impegna ad acquistare fino a 750 miliardi di dollari in energia fossile americana e ad allentare normative su deforestazione, carbon border tax e due diligence aziendale.
Roma e Milano tra gli hotspot più vulnerabili. Il rapporto del CMCC denuncia: “Povertà da raffrescamento e rischi per lavoro e salute”.
Una mobilitazione senza precedenti ha coinvolto migliaia di persone, dai portuali agli ultras, fino alla sindaca. Gli aiuti viaggeranno su decine di barche a vela che tenteranno di rompere il blocco navale israeliano.
L’evento previsto per l’11 settembre è stato annullato dopo settimane di proteste guidate da Stop Rearm Europe. Una vittoria contro la promozione dell’industria bellica in un contesto segnato da conflitti e crisi umanitarie.
Il progetto, da 80 miliardi di dollari, vuole proteggere Giava dall’erosione e dall’innalzamento del mare ma è criticato per i possibili impatti ambientali e l’incertezza sulla sua efficacia.
Uno studio condotto in Val di Fassa evidenzia come le mangiatoie modifichino le dinamiche tra erbivori e predatori. Un tema che riaccende il dibattito sulla gestione faunistica, mentre in Svizzera si discute sull’abbattimento dei cuccioli di lupo.
Tra proteste, inchieste e silenzi imbarazzanti, prende forma un impianto da 275mila galline in batteria. Gli ambientalisti parlano di “catena di montaggio disumana”, mentre il territorio rischia di perdere il suo volto agricolo e identitario.
Dopo decenni di assenza, i primi girini fanno la loro comparsa: è il segnale del successo delle azioni di ripristino ambientale del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Sempre più città italiane adottano il modello “Città 30”, con limiti di velocità ridotti per aumentare sicurezza e vivibilità. Dopo Bologna e Pavia, anche Roma si prepara a rallentare il traffico nel centro storico.