24 Dic 2021

Le nuove regole anti-Covid, commentate – #435

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Mentre i contagi tornano a salire il governo approva le nuove misure di contenimento della pandemia da Covid-19. Diamo un’occhiata alla situazione, commentiamo le misure e ci facciamo qualche domanda. Parliamo anche dello stop agli allevamenti di animali da pelliccia nel nostro paese e dei fondi per la lotta ai disturbi alimentari.

Nuove normative Covid

Ieri sera c’è stato l’incontro della cabina di regia Covid, che è una sorta di gabinetto politico di cui fanno parte il premier Draghi, i capidelegazione di maggioranza e in questo caso il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. Da lì sono emerse una serie di nuove misure che poi sono state approvate dal Consiglio dei Ministri. Misure che dovrebbero servire a rallentare i contagi – anche in vista delle feste di Natale e Capodanno –  di fronte al diffondersi della variante Omicron, che è arrivata a toccare, secondo il dato che l’Istituto superiore di sanità ha illustrato durante l’incontro, il 28,2 per cento dei contagi. 

Ora proprio al volo, sulla variante Omicron. Il fatto è che ha un sacco di mutazioni rispetto alle varianti fin qui conosciute, e ne sappiamo ancora troppo poco per poter fare affermazioni categoriche. Da quello che sembrerebbe, ma fin qui il condizionale è d’obbligo, si tratta di una variante molto molto contagiosa, ancora più della Delta, ma poco aggressiva, con sintomi nella maggior parte dei casi lievi. 

Il problema, sembrerebbero i numeri e la velocità con cui procede. Anche un rischio di complicazioni basso, moltiplicato per una velocità di propagazione molto molto alta, darà tante persone con sintomi gravi in contemporanea. Il che come al solito mette in sofferenza i sistemi sanitari, e così via, il meccanismo ormai lo conosciamo bene.

La cosa che mi colpisce è che la Lombardia è di nuovo la regione più colpita come durante la prima Ondata. l che è strano se ci pensate, ma è anche un fenomeno che vediamo succedere da altre parti. Sembra che le regioni e gli stati più colpiti dal Covid siano sempre gli stessi e viene da chiedersi il motivo, se ci sono delle variabili che ancora non abbiamo capito.

Fra l’altro, secondo i primi dati, anche i vaccini sembrerebbero essere molto meno efficaci, perlomeno sul prevenire i contagi, e perlomeno se limitati alle sole prime due dosi, mentre sembrerebbero funzionare abbastanza bene nel limitare le complicazioni. 

Comunque, vediamo quali sono queste nuove regole. Sono tante, ve ne elenco alcune:

  • Riduzione della durata del GreenPass da vaccino dal 1° febbraio 2022, che passerà da 6 a 9 mesi. L’avvio di questa misura è posticipato rispetto alle altre per evitare che troppi cittadini restino senza Certificazione tutti assieme e si crei un imbuto delle vaccinazioni difficilmente gestibile.
  • il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del primo ciclo vaccinale (ma si attende un approfondimento tecnico dell’Agenzia nazionale del farmaco)
  • Viene reintrodotto l’obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca in vista dello shopping e dei raduni natalizi. Ora su questo c’è da capire perché in questi mesi ne abbiamo sentite di tutti i colori.  Prima era fondamentale, poi era inutile, adesso ho trovato uno studio di Cambridge di novembre che dice che serve anche all’aperto, ma il tema è ancora dibattuto, e di sicuro la diffusione del virus negli spazi aperti è molto bassa. probabilmente è una misura cautelativa,  aspettata anche dalla contabilità di omicron, ma spero che venga usato il buon senso da entrambe le parti, magari nello scegliere di indossarla se siamo pigiati in una via dello shopping, e nel non fare multe se le persone non la indossano in luoghi poco frequentati. Ma poi la vera domanda è, dopo due anni di distanziamento sociale, avete davvero voglia che il primo contatto umano sia pigiarvi in una via dello shopping? non si poteva proibire direttamente lo shopping compulsivo?
  • Discorso simile vale per il divieto di feste, eventi e i concerti che implichino assembramenti all’aperto fino al 31 gennaio.
  • Viene anche introdotto l’obbligo di mascherine Ffp2 al chiuso, in luoghi come cinema, teatri eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto. sarebbero quelle mascherine, più grandi e in grado di proteggere maggiormente chi le porta. Si valuta la possibilità di calmierare i prezzi, soprattutto per gli studenti. Questa norma era già presente in altri paesi, e ha abbastanza senso, perché garantiscono una protezione maggiore, e ce ne sono anche di riutilizzabili.
  • Per il Super Green Pass le novità sono l’estensione dell’obbligo alla ristorazione al chiuso anche al banco, cioè se non si è vaccinato né guariti non si potrà nemmeno prendersi un caffè al banco ma solo all’aperto, 
  • Mentre per le discoteche (che saranno chiuse fino al 31 gennaio) e le Rsa servirà il “Mega Green Pass”, ovvero quello rilasciato dopo la terza dose. Altrimenti, Super GP più tampone antigenico o molecolare.

Legge di bilancio

Il 21 dicembre la Commissione Bilancio del Senato ha approvato il disegno di legge di bilancio per il 2022. La legge di bilancio è la misura economica più importante dell’anno che determina quella che sarà la spesa pubblica dello Stato nei successivi 12 mesi. Che ovviamente non è solo far tornare i conti ma ha un grosso valore politico, perché capire cosa lo stato finanzierà o non finanzierà ci dice molto sulle cose che una determinata legislatura vuole incentivare e considera importanti. Quest’anno la legge di bilancio ha avuto un percorso particolarmente accidentato, con tante modifiche e emendamenti.

Adesso dovrà essere ora approvata dal Senato, e poi anche dalla Camera entro il 31 dicembre. Comunque ci sono alcune cose interessanti dentro la legge di bilancio di quest’anno.

Stop agli allevamenti per pellicce

A partire dalla stretta contro la produzione delle pellicce naturali. Perché la manovra di bilancio sancisce il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia. La misura consente in deroga agli allevamenti di mantenere gli animali già presenti nelle strutture non oltre il 30 giugno 2022. Sono stanziati 3 milioni di euro per il 2022 per indennizzare gli allevamenti. 

Ok, ma che fine fanno le aziende e che fine fanno gli animali? Per quanto riguarda le aziende, gli sarà riconosciuta una corsia preferenziale nell’assegnazione dei fondi del PNRR per lo sviluppo agrivoltaico e la creazione di parchi agrisolari. Quindi si incentiva una riconversione verso la produzione di energia rinnovabile. Per quanto riguarda gli animali invece un decreto interministeriale regolerà anche l’eventuale cessione degli animali, con obbligo di sterilizzazione (dato che sono perlopiù visoni, specie alloctona, di origine americana) per la prevenzione della diffusione di zoonosi, a strutture autorizzate, preferibilmente quelle gestite da associazioni di protezione animale riconosciute.

Tsunami energetico

Lato energetico, c’è una misura di contrasto al caro energia, che consentirà alle famiglie di pagare in dieci rate e senza interessi le bollette di luce e gas dei prossimi quattro mesi, da gennaio ad aprile 2022. Fra l’altro, parliamone. Come scrive Ugo Bardi sul suo blog sul Fatto Quotidiano che spiega come i prezzi del gas siano aumentati di 10 volte rispetto allo scorso anno. Un vero e proprio tsunami energetico che sta per abbattersi sull’Europa anche se i giornali non ne parlano quasi per niente.

Le ragioni sono all’incirca le solite: le tensioni politiche con la Russia e il rallentamento del progetto di gasdotto Nord Steam 2, Russia che ha chiuso i rubinetti del gas,  l’inverno che ha aumentato i consumi di gas per il riscaldamento, la minor resa invernale degli impianti fotovoltaici, a cui si è aggiunta negli ultimi giorni la chiusura di quattro centrali nucleari francesi per manutenzione di emergenza. Senza considerare come nota Bardi un problema di fondo: il gas non è infinito. Quindi bene che lo stato dia una mano, ma è una coperta che rischia di essere drammaticamente troppo corta.

Disturbi alimentari

Altro aspetto interessante. è stato inserito un emendamento in materia di disturbi della nutrizione e della alimentazione che prevede due le importanti novità. Ne parla Vita. La prima: è stato istituito presso il Ministero della Salute il “Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e della Alimentazione”, con dotazione di 15 milioni di euro per il 2022 e 10 milioni per il 2023. Una decisione che potrà aiutare molte famiglie che affrontano questo problema, che causa 4000 morti all’anno nel nostro paese, famiglie che a volte non trovano risposte nel servizio pubblico.

L’altra notizia importante è che i disturbi alimentari verranno riconosciuti in una categoria a sé stante nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), con un budget autonomo da quello destinato alla cura delle patologie psichiatriche. E questo amplierà le possibilità di erogare prestazioni e servizi gratuiti (o dietro pagamento di un ticket) attraverso il SSN.

Articoli e fonti:

#Covid
Il Fatto Quotidiano – Le misure anti-Omicron: mascherine Ffp2 sui mezzi pubblici e in palestra solo se vaccinati. Discoteche chiuse fino al 31 gennaio

#visoni
Rai News – Manovra di bilancio: stop ad allevamento ed uccisione di animali da pelliccia

#disturbi alimentari
Vita – Nella legge di bilancio 25 milioni contro l’anoressia e 27 per l’autismo

#energia
Il Fatto Quotidiano (blog Ugo Bardi) – Prezzo del gas: questa non è una crisi, è una catastrofe

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