Autrice dell’Enciclopedia gastronomica della Sardegna, Alessandra Guigoni dialoga attorno al tema della tradizione gastronomica sarda, tra globalizzazione e nuove consapevolezze.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Autrice dell’Enciclopedia gastronomica della Sardegna, Alessandra Guigoni dialoga attorno al tema della tradizione gastronomica sarda, tra globalizzazione e nuove consapevolezze.
Una delle realtà storiche di Scampia, il Gridas, rischia di perdere la sua casa per una sentenza della Corte d’Appello, dopo 45 anni di lavoro su inclusione, educazione e creazione di alternative alla criminalità.
Ove applicato, il deposito cauzionale per gli imballaggi monouso per bevande ha portato ottimi risultati. È per questo che una cordata di associazioni ha rivolto un appello ai ministeri competenti affinché anche l’Italia – secondo maggior inquinatore di plastica nel Mediterraneo – punti su questo sistema ricco di vantaggi per l’economia e per l’ambiente.
In cosa consiste l’etologia e perché è così importante? Come si può capire se un animale prova benessere o malessere? Cos’è il turismo del cambiamento? Sono solo alcune delle domande a cui rispondono in questa intervista Chiara e Christian, fondatori dell’associazione Eticoscienza.
Abbiamo bisogno di mille miliardi di alberi. Ma anche di mille miliardi di fiori. Soprattutto, abbiamo bisogno delle api, tanto piccole quanto fondamentali per la salute del nostro pianeta. Torino, la collina e la sua fascia periurbana ospitano da almeno un secolo esperienze di apicoltura urbana: solo in ambito provinciale sono stati censiti più di 1.000 apicoltori e 20.000 colonie d’api. Oggi vi parliamo dell’esperienza degli Impollinatori Metropolitani, un gruppo di cittadini e cittadine che promuovono l’apicoltura rigenerando gli spazi della città.
Il bilancio dell’edizione di ri-partenza dell’edizione di quest’anno del festival IT.A.CÀ Migranti e viaggiatori è più che positivo. Decine di eventi hanno visto la partecipazione di migliaia di persone, sia dal vivo che in remoto. Inoltre è stato stilato un manifesto che individua otto punti cardine del turismo responsabile.
Lunadora è la nuova avventura di partecipazione sul Lungo Dora Napoli a Torino. Qui diverse associazioni di giovani già attive in campo artistico e culturale si sono unite per prendersi cura del quartiere in maniera condivisa, proponendo momenti di incontro e partecipazione verso una cittadinanza sempre più attiva.
Il Black Friday è diventato il banco di prova per le più aggressive strategie di marketing e l’apoteosi di un modello di consumo insostenibile dal punto di vista sociale, ambientale e, spesso, anche economico. Ecco alcuni aspetti che nella frenesia degli acquisti non notiamo quasi mai. Ma ecco anche un lumicino che ci indica la via d’uscita da questo tunnel.
Per il progetto di Mondeggi, la fattoria trasformata in bene comune e gestita in maniera aperta e orizzontale, è arrivato il momento di raccogliere una nuova sfida e trasformarsi, seguendo i principi della permacultura e prestando attenzione a non rinnegare la sua anima condivisa e libera. Ecco l’appello che la comunità rivolge a chiunque abbia voglia e competenze per partecipare a questa avventura.
Recuperare e ridistribuire più di 500 tonnellate di frutta e verdura nei mercati della città, contribuendo tutti i mesi al sostentamento di quasi 1.900 persone. Quest’anno il progetto RePoPP di Torino compie 5 anni, un percorso di successo nell’ambito dell’inclusione sociale di giovani migranti e nella promozione dell’economia circolare.
In Liguria, tra i Comuni di Camporosso e Ventimiglia, c’è un’oasi naturale che rappresenta un piccolo gioiello di biodiversità e natura. Si chiama Oasi del Nervia ed è una delle poche zone ancora non cementificate del ponente ligure. Un gruppo di giovani studiosi, esperti e appassionati di scienze naturali si batte da anni per tutelare quest’area; li abbiamo incontrati per farci raccontare la storia e i problemi che minacciano questo piccolo paradiso terrestre.
La maggioranza degli studenti italiani si reca o viene accompagnata a scuola in auto. Questo genera una serie di gravi conseguenze, che vanno dall’inquinamento al congestionamento stradale, fino al rischio di investimenti. Ecco perché è importante valorizzare e diffondere l’istituzione di strade scolastiche, tratti in cui la circolazione veicolare è vietata o contingentata.
Il nuovo documentario della serie “TERRE”, prodotto e ideato dalla casa di produzione MaGestic Film, racconta del ritorno di Stefano Malerba sulle colline piacentine, per occuparsi dei vigneti un tempo coltivati dai suoi avi. Dopo anni trascorsi in giro, Stefano realizza con grande tenacia il sogno di una vita semplice e a contatto con la natura. Ma gli ostacoli sono numerosi e i risultati dei propri sforzi non sono quelli sperati.
Da qualche anno in Romagna è nato un inedito esperimento di vita comunitaria portato avanti da un gruppo di ragazzi e ragazze che convivono all’insegna di un obiettivo: essere comunità. Il progetto si chiama Assamil. Insieme a loro facciamo un bilancio e proviamo a vedere il futuro che li aspetta.
Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. A Genova tante associazioni e realtà hanno collaborato alla creazione di un grande evento collettivo, Re-sisters, che vuole divulgare il concetto di cultura come vero rimedio contro la violenza.
Il Waldkinder Lichtenstern è il primo asilo nel bosco dell’Alto Adige. Qui non esistono sovrastrutture né rigidità, ma le relazioni e i momenti di crescita dei piccoli sono dettati dalla natura. Vi portiamo a visitarlo in compagnia di Sara Anfos, redattrice di NOWA, partner di Italia Che Cambia nel territorio altoatesino.
Esma è un cantautore torinese appassionato di agricoltura che “coltiva musica e canta per scrollarsi di dosso il superfluo”. Recentemente ha lasciato la città per trasferirsi sulle colline astigiane ed è entrato in contatto con una dimensione di vita nuova, appagante e genuina, distante dalla mondanità, dalla fretta e dalla plastica.
Un cambiamento culturale che parte dall’educazione di bimbe e bimbi e prosegue con la messa in discussione di noi stess* in ogni ambito della vita quotidiana, anche a costo di perdere qualche privilegio o sembrare fuori luogo. È questa la base di partenza per combattere la violenza di genere secondo Camilla Rossi, educatrice e co-fondatrice del progetto Cargomilla.
A Biella c’è un terreno incolto chiamato Casaccia: la sua proprietaria Monica Rita Rey, motivata dal forte valore affettivo, ha deciso di metterlo a disposizione di una persona che voglia occuparsene, in modo da dargli nuova vita. Così si è affidata al progetto Terre Abbandonate, che da anni mette in contatto i proprietari di terreni incolti con chi è interessato a coltivare un appezzamento ma non ne ha a disposizione: proprio in questo modo rende nuovamente produttivi spazi inutilizzati, creando nuovi legami sociali.
Ecco un dialogo speciale fra un filosofo e un gruppo di bambini. Essi hanno la capacità di raggiungere con grande facilità la profondità delle grandi domande esistenziali elaborandole, discutendone, proponendo risposte e interpretazioni. Insomma, filosofando. Ce lo racconta Luca Zanetti, presidente di Filò, in questo primo appuntamento della rubrica curata dalla sua associazione.
La Casa delle erbe della Locride è un luogo dove al recupero di un’antica casa di agricoltori è stato affiancato un profondo studio delle piante per la creazione di un giardino. Lo scopo? Imparare a relazionarsi e a coesistere, ispirandosi alla natura. La creatrice di questo luogo ci accompagna a visitarlo e ci racconta il futuro che immagina qui.
Il nuovo digitale terrestre sta rendendo superati moltissimi televisori e inducendo chi li possiede a comprare modelli nuovi e disfarsi dei vecchi. Questo non solo rischia di mandare in crisi il sistema di raccolta e gestione dei RAEE domestici – come denunciano in questo comunicato le associazioni di categoria –, ma soprattutto asseconda una logica che strizza l’occhio all’obsolescenza programmata e a modelli di produzione e consumo gravemente insostenibili.