Edoardo e Mirko nella meravigliosa cornice della Baraggia, gestiscono la Cascina Foresto: luogo di condivisione, incontro, natura e permacultura.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Edoardo e Mirko nella meravigliosa cornice della Baraggia, gestiscono la Cascina Foresto: luogo di condivisione, incontro, natura e permacultura.
Permacultura, agricoltura organica, corsi di autoproduzione. Alle porte di Milano, ospitata dalla Cascina Santa Brera, si trova la Scuola di Pratiche Sostenibili, uno spazio di sperimentazione aperto a tutti.
Il mondo contadino incontra quello della ristorazione grazie ad una nuova figura professionale: il “culinary gardener”, ovvero l’ortolano che lavora a stretto contatto con gli chef per fornire loro prodotti di ottima qualità e consigli per creare un menu sano e ricercato. Ne abbiamo parlato con Davide Rizzi e Lorena Turrini che hanno portato questo mestiere anche in Italia.
XM24, spazio sociale bolognese, sta per essere sgomberato. Facciamo il punto della situazione con il portavoce di CampiAperti, l’associazione che riunisce i piccoli agricoltori che si battono per la sovranità alimentare che da anni vengono ospitati e supportati da questo spazio.
Parte oggi, mercoledì 8 febbraio, la mobilitazione a livello europeo per raccogliere un milione di firme allo scopo di proporre una legge di iniziativa popolare che metta al bando il glifosato, un pericoloso pesticida attualmente molto diffuso in Europa.
Da precario a contadino autodidatta, Gianni Fagnoli è oggi impegnato nel recupero dei frutti antichi della Romagna e, nel suo podere in provincia di Forlì, pratica e promuove quella che considera l’agricoltura del futuro: piccola, locale e naturale. Un approccio rispettoso della terra, che restituisce prodotti sani e gustosi.
Radici nel Cielo è un progetto indipendente e autofinanziato che parte da un lungo viaggio alla scoperta dei contadini italiani e delle tradizioni rurali che portano avanti. Ma è anche una riflessione sull’agrindustria, sui pesticidi, sulla globalizzazione economica. Che effetto hanno sulle nostre tradizioni e sulla nostra cultura?
Un bando del Parco per favorire la biodiversità e la diffusione di antiche cultivar locali da frutto, di specie forestali e giovani piante di abete bianco innestate con marze prelevate dalla foresta monumentale della Verna.
Un Tribunale istituito appositamente per l’occasione ha preso in esame i danni causati alle persone e all’ambiente dall’azienda Monsanto. Si attende ora il parere legale sul colosso agroindustriale recentemente acquistato dalla Bayer, tra le più potenti aziende chimiche al mondo.
Si terrà a Genova nel gennaio prossimo una manifestazione dedicata alla cultura rurale e al mondo contadino. Quattro gli eventi in programma a cura dell’Associazione Parole di terra e del Consorzio della Quarantina.
Adottare a distanza un albero di agrumi per creando occupazione in campo agricolo. È questa la proposta del progetto “Aranciamoci” ideato per contrastare il caporalato offrendo opportunità di lavoro, formazione e svago ai ragazzi della tendopoli di San Ferdinando e del paese di Rosarno, in Calabria.
La modernità ha sempre relegato in fondo alla scala sociale i contadini e chi appartiene al mondo rurale. Eppure da piccola il sogno di Manuela era proprio quello di vivere in campagna e coltivare la terra. In questa intervista ci racconta la sua storia e ci fa capire perché è così importante sostenere i piccoli agricoltori.
In questa video-intervista Domenico Genovesi, segretario dell’Associazione Agricoltori Biodinamici del Lazio, ci spiega tutto su questa particolare tecnica colturale: com’è nata, in cosa si differenzia dal biologico, come mai oggi sta avendo tanto successo.
È stata definitivamente approvata la legge sul caporalato che, tra le altre cose, estende la condanna non più soltanto al caporale, intermediario tra l’azienda e il bracciante, ma anche al datore di lavoro stesso che impiega personale reclutato dai caporali. Si tratta di un primo passo importante nella lotta contro lo sfruttamento dei lavoratori nelle campagne italiane. La strada, però, è ancora lunga…
Che cos’è l’Agricoltura Organica Rigenerativa e perché questa rappresenta una valida alternativa all’agricoltura industriale? Ne abbiamo parlato con il coordinatore tecnico di Deafal, organizzazione che sta contribuendo alla diffusione di questo metodo in Italia, e con Peppino Cilento, presidente della cooperativa Nuovo Cilento che sta sperimentando questa tecnica per rigenerare i suoli ed esaltare la biodiversità.
Sempre più italiani comprano direttamente dagli agricoltori ai ‘mercati dei contadini’. Si tratta di una scelta dettata dall’attenzione per il benessere e per la salute ma anche dalla volontà di difendere il proprio territorio e valorizzare l’economia locale.
Bonificare i terreni abbandonati e riportarli a produzione grazie alla tecnica dell’aridocultura e, allo stesso tempo, portare avanti attività di aggregazione sociale e finalizzate alla valorizzazione del territorio pugliese e della biodiversità locale. Dall’entusiasmo di un gruppo di giovani salentini è nato il progetto Karadrà.
La Maiorca, la Russarda, il Saragolla. Sono alcuni dei semi antichi recuperati in Salento da Ercole Maggio, agricoltore innamorato della sua terra e proprietario di un mulino che da oltre trent’anni raffina i migliori cereali seminati nei comuni delle Terre d’Otranto, difendendo così l’indipendenza dei contadini e la qualità del grano italiano.
Ottenere un casale agricolo è possibile, pur non avendo soldi in partenza, con un Gruppo Acquisto Terreni. Lo dimostra la storia del GAT di Scansano di cui torniamo ad occuparci proponendovi la seconda parte dell’intervista che abbiamo realizzato qualche mese fa con Emanuele Carissimi.
L’Alveare che dice Sì! È un progetto rivoluzionario che unisce il web e la filiera corta creando una comunità d’acquisto 2.0 fatta da consumatori e produttori accomunati dalla voglia di cambiare il modo di fare la spesa. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono oltre 50 gli “Alveari” nati in Italia ed il prossimo sorgerà l’11 giugno nella provincia di Padova, presso Almaterra, una delle realtà più rappresentative del cambiamento in Veneto.