Cicloturismo, aree interne e nuovi modelli di mobilità: Pinar Pinzuti descrive come il viaggio in bici possa rilanciare economie locali e ridurre i divari territoriali.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Cicloturismo, aree interne e nuovi modelli di mobilità: Pinar Pinzuti descrive come il viaggio in bici possa rilanciare economie locali e ridurre i divari territoriali.
A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.
Elisa Chiesa è una maestra Waldorf che ha incontrato il metodo pedagogico steineriano quando la sua bambina aveva 2 anni. Con il progetto ArchINuè da quindici anni propone e diffonde questo metodo pedagogico in provincia di Catania e ora la piccola grande scuola è anche in città per avvicinare sempre più famiglie all’approccio educativo che asseconda le facoltà del bambino a partire dalle sue necessità.
Cascina Rapello è un ambizioso progetto che la cooperativa sociale Liberi Sogni porta avanti da diversi mesi: un antico cascinale interessato da un’importante ristrutturazione che sarà un polo per la riscoperta del legame con la natura, in cui si trova immerso. Un aspetto centrale di questo progetto è l’accessibilità: fra gli obiettivi della campagna di crowdfunding collegata c’è anche la realizzazione di infrastrutture per migliorare l’accessibilità della struttura.
“L’orso è stato gestito più sul piano politico e demagogico che non su quello tecnico-scientifico”, sottolinea il WWF unendosi al coro dei numerosi esperti che hanno portato all’attenzione le carenze e gli errori commessi in occasione del caso JJ4. Sono tutti concordi nel dire che è ormai urgente e irrinunciabile rivedere le modalità di convivenza fra esseri umani e plantigradi, affidandosi più alla scienza e meno alla politica.
Dambe so, che tradotto dal bambarà è “casa della dignità”. Quella dignità che con un profondo e articolato lavoro si sta cercando di restituire ai braccianti della piana di Gioia Tauro, vessati da anni di sfruttamento nel gorgo dell’illegalità. È un ostello che li ospita ma non solo: è anche un polo ricettivo e di economia solidale e circolare, che cerca di restituire al territorio un valore che spesso rimane inespresso.
Un team eterogeneo di ricercatori e ricercatrici ha sviluppato un gioco da tavolo inclusivo pensato appositamente per supportare bambini e bambine con problematiche relative allo sviluppo del linguaggio. Si chiama Moovy e potrebbe essere il primo di una serie di strumenti capaci di superare le barriere e creare inclusione attraverso una forma di comunicazione universale, coinvolgente e divertente: il gioco.
Lo Spazio Soffiasogno nella biblioteca comunale Giovanni Verga di Ragusa è un luogo dove si attivano relazioni e riflessioni grazie a un metodo pedagogico originale ideato da Fracesca Aparo e Roberta Nicastro. Dipendenti del Comune, sono due amiche e colleghe che hanno investito in formazione e hanno creduto nel sogno di proporre letture e laboratori gratuiti per giovani e famiglie.
In una zona piena di sfide complesse come l’imperiese, emergono alcuni segnali di un nuovo modo di vedere e comprendere il territorio da parte del consiglio provinciale. Da uno degli ultimi incontri sono emerse infatti nuove proposte per aprire un nuovo dialogo con il vicino francese per gestire insieme le conseguenze dei cambiamenti climatici e limitarne i danni e la volontà di una valorizzazione di due siti archeologici e culturali fino ad ora on adeguatamente sostenuti. Che siano segnali di un vero cambio di rotta, d’esempio anche per i territori vicini?
Facing violence, affrontare la violenza. E perché non farlo insieme, confrontandosi anche attraverso l’utilizzo di strumenti come il video? È ciò che stanno facendo, nell’ambito dell’omonimo progetto, sei donne che vivono a Padova: “Raccontare, testimoniare, disinnescare la violenza di genere e non limitarsi solo a rappresentarla”.
C’è qualcosa che lega il commercio massiccio di pesticidi con la tragica alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna? Sì e per fortuna sono sempre di più persone che l’hanno capito. Sono due facce di una stessa medaglia, quella della crisi ambientale e climatica favorita dalle politiche a volte semplicemente troppo blande, altre volte apertamente dannose, di molti Governi e organismi sovranazionali. Eppure il mondo dei movimenti ambientalisti è vigile e attivo.
Name è il primo progetto in Italia finalizzato a migliorare l’efficacia della medicina narrativa e a valutarne l’impatto nella pratica clinica, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione alla relazione tra medico e paziente. Così il progetto arriva in Piemonte grazie alla collaborazione tra SIMeN e Regione Piemonte, per una maggiore umanizzazione della cura negli ambienti ospedalieri.
A giugno 1983 nasce la cooperativa Palma Nana. Da allora sono passati quarant’anni e tanta acqua sotto i ponti. Due sedi – una a Palermo a piazza Magione e una a Cefalù –, tante attività, progetti e collaborazioni sempre rivolte all’educazione ambientale, all’impegno sociale e alla voglia di generare cambiamento. Per i quarant’anni un nuovo traguardo, la nascita di Edizioni Nane, la casa editrice della cooperativa Palma Nana.
Scoprire sé stessi e gli altri a passo lento è l’obiettivo di Passi di Quiete tra le Comunità, un’iniziativa di cui Italia che Cambia è media partner. Si tratta del primo cammino italiano nato per interconnettere ecovillaggi e comunità consapevoli. Un’esperienza unica di pace ed esplorazione interiore aperta a chiunque voglia intraprendere un percorso di consapevolezza.
Come sentirsi parte del mondo naturale, quando la società contemporanea sembra fare di tutto per allontanarcene? Una delle possibili risposte ci arriva da un’artista ligure che ha scelto, quarant’anni fa, di esprimere la sua creatività attraverso una pittura che utilizza solo terre e resine naturali. Dopo anni di mostre, premi e riconoscimenti ci racconta il suo vissuto esteriore e interiore e di come la terra l’abbia cambiata.
I tragici fatti dell’Emilia Romagna non sono stati che l’ultimo campanello d’allarme che ha suonato per avvisarci che il degrado dei suoli – unitamente a quello dei mari, dei fiumi, dell’aria – sta raggiungendo una soglia critica. Invece che procedere con piani straordinari per fronteggiare le emergenze è dunque necessaria una riflessione strutturata e lungimirante per capire le cause di questa crisi e studiare le possibili vie d’uscita.
Indagare la relazione che ci lega alla natura e al concetto di giardino nelle sue svariate forme, da quelle progettate a quelle più selvagge e spontanee. Di questo ci parla la mostra Oltre il giardino, che proporrà al pubblico le opere di alcuni artisti contemporanei e che inaugurerà il 27 maggio a Miasino, in provincia di Novara.
Salvatore Scannella qualche anno fa ha deciso di cambiare vita e dedicarsi alla sua passione: diventare un caseificatore. Dopo diversi anni a Palermo è tornato nella sua Serradifalco e ha realizzato il suo sogno. Da un’unica materia prima è in grado di ricavare ben sessanta tipi di formaggi diversi. Un tripudio di sapori, tradizione e cuore, gli ingredienti che rendono uniche le sue lavorazioni.
Via Agordat, via Asmara, via Assab… C’è una zona di Roma che richiama con forza, con i suoi odonimi, la geografia e la cultura eritree. Perché allora non esplorarla con delle passeggiate che hanno lo scopo non solo di scoprire un lato nascosto della città, ma anche di mettere in discussione il retaggio lasciato da un colonialismo mai metabolizzato correttamente? È questo lo scopo del progetto Harnet Streets, raccontato da Giulia Grechi e dal Collettivo Tezeta. L’articolo fa parte di una serie di approfondimenti, realizzati in collaborazione con Hangar Piemonte, per raccontare la trasformazione culturale di persone, organizzazioni e comunità.
Due giorni di esperienze immersive, teatro sensoriale, natura, land art, a conclusione di un anno di intenso lavoro con “In tutti i sensi”, progetto europeo finanziato dall’Agenzia Nazionale Erasmus Plus Indire e ospitato dall’associazione La Luna nel Pozzo, che in Puglia raccoglie artisti e artiste con un obiettivo comune: fare dell’espressione artistica un mezzo per includere.
Sono convinti che la bicicletta sia tanto uno sport quanto un modo silenzioso e discreto per andare ad annusare il fresco dei boschi, perdersi tra le primule o spingere lo sguardo tra gli stambecchi in lontananza. Così nasce Grambles, progetto di un gruppo di giovani che organizza escursioni gratuite e autogestite sulla collina torinese, per condividere la bellezza di una pedalata in compagnia.
Per provare a dare una chiave di lettura dei tragici fatti avvenuti pochi giorni fa in Emilia Romagna vi proponiamo una riflessione di Giuseppe Moretti, storico esponente del bioregionalismo italiano. Il suo concetto di “pensare come un bacino fluviale” infatti trova una perfetta e puntuale applicazione in molti luoghi del mondo, dalla California alla pianura padana, ed è drammaticamente attuale.