India: gli indigeni Jenu Kuruba rioccupano una riserva dopo 40 anni di sfratti
Più di 50 famiglie tornano nel villaggio ancestrale all’interno della Riserva della Tigre di Nagarhole, rivendicando i diritti su terre e le foreste sacre.
Ogni giorno accadono molte cose. Qui vi riportiamo "in tempo reale" le notizie più importanti per orientarsi nel mare magnum dell'informazione contemporanea in modo consapevole, ecologico e costruttivo.
Più di 50 famiglie tornano nel villaggio ancestrale all’interno della Riserva della Tigre di Nagarhole, rivendicando i diritti su terre e le foreste sacre.
Ovvero il giorno in cui, se tutti seguissero il nostro stile di vita, il Pianeta esaurirebbe le risorse che è in grado di rigenerare in un anno.
Secondo un nuovo rapporto, la salute del suolo è la chiave per affrontare siccità e scarsità d’acqua.
Nel suo nuovo film Ocean, il naturalista denuncia la distruzione dei fondali e il “colonialismo moderno in mare”.
Svolta epocale in Brasile: i terreni appartenenti a chi è ritenuto responsabile di deforestazione illegale e incendi dolosi saranno confiscati. La misura mira a contrastare i crimini ambientali che continuano a devastare l’Amazzonia e ad aggravare la crisi climatica globale.
Per il secondo anno consecutivo, nessuna balena verrà cacciata nei mari islandesi. La storica compagnia Hvalur hf. getta l’ancora, schiacciata da crisi economica, calo della domanda e crescente pressione pubblica, sempre più contraria alla caccia alle balene.
In tutto il mondo milioni di persone chiedono a gran voce un’azione decisa contro la crisi climatica. O meglio: la chiederebbero, se sapessero di non essere sole, ma anzi una maggioranza silenziosa. La nuova ricerca internazionale.
Il Goldman Environmental Prize 2025 ha riconosciuto gli attivisti che hanno ottenuto risultati concreti nella protezione dell’ambiente e nella difesa delle comunità.
Oggi è la Giornata della Terra: come se la cava l’Italia con l’ambiente? Dai dati più recenti emergono luci e ombre.
Il rapporto European State of the Climate rivela l’impatto dei cambiamenti climatici in Europa durante i 12 mesi più caldi mai registrati.
Durante la migrazione annuale dei rospi dal Monte Moregallo al Lago di Como, molti esemplari vengono investiti dalle auto. Per questo Legambiente Lecco è alla ricerca di volontari per contribuire alla loro protezione.
Uno studio ha esaminato centinaia di interventi di recupero degli habitat marini a livello globale: la buona notizia è che il tasso di fallimento è del 9%.
Le piccole e medie imprese italiane possono richiedere incentivi per la produzione di energia da impianti fotovoltaici e minieolici. Questa misura prevede contributi a fondo perduto ed è stata finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, PNRR.
Una serie di studi della ToxicoWatch Foundation, sostenuti da Zero Waste Europe, ha rivelato livelli preoccupanti di contaminanti in tre siti analizzati. In tutti i casi, le diossine hanno superato i limiti UE. A Zubieta un campione di uova da cortile ha mostrato i livelli più alti degli ultimi 13 anni.
Il diritto animale è fondamentale per costruire una società più giusta, etica e sostenibile. Ecco perché in Francia è stato avviato un nuovo corso universitario proprio per rispondere alla crescente esigenza di una formazione specifica.
Oslo è una delle città più sostenibili in Europa grazie a un piano ambizioso e iniziative attuate in campo ambientale ed energetico.
Dalla distruzione delle foreste all’inquinamento, ogni intervento dell’uomo provoca cambiamenti profondi negli habitat naturali. Un’indagine dell’Istituto Federale Svizzero di Scienza e Tecnologia Acquatica e dall’Università di Zurigo rivela che l’attività umana sta causando una drastica riduzione della biodiversità a livello globale, alterando l’equilibrio degli ecosistemi e modificando la composizione delle comunità di specie.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha lanciato un ambizioso progetto di riforestazione urbana. Un passo concreto verso città più vivibili.
Dopo 50 anni, il falco pescatore è tornato a nidificare a Tavolara, in Sardegna. Oggi molte minacce per questa specie a rischio estinzione sembrano parzialmente risolte grazie anche all’istituzione di aree protette che offrono zone sicure per le soste migratorie e la riproduzione.
Nelle Marche, secondo un rapporto dell’ISDE, Medici per l’Ambiente, la densità di animali d’allevamento in questa zona è particolarmente elevata. Per questo ISDE sottolinea la necessità di una revisione complessiva degli effetti e dei rischi associati a questi allevamenti intensivi, raccomandando controlli più accurati e continui da parte delle autorità pubbliche, superando l’attuale sistema di autocontrollo da parte dei gestori degli allevamenti.