Papa Francesco è morto: ripercorriamo il suo pontificato e cosa succede ora nella Chiesa. In chiusura, aggiornamenti sui negoziati USA-Iran e sulle tensioni legate ai CPR in Albania.
Meloni incontra Trump tra sorrisi e pochi risultati. Decreto sicurezza verso la Consulta. Via libera ai rapporti affettivi in carcere. E forse, a 124 anni luce da noi, c’è vita.
Il ritrovamento delle presunte impronte del primo dinosauro scoperto in Sardegna (ne parliamo col paleontologo Daniel Zoboli), i dati in aumento della donazione di organi, l’investigazione della Commissione Europea alla Sella del Diavolo a Cagliari e la mozione presentata in Consiglio Regionale contro le politiche di riarmo.
Parliamo di carcere, PFAS, media e clima, indigeni e città più pulite e sostenibili. Tra buone notizie e derive preoccupanti, ecco cosa sta succedendo.
Noboa rieletto in Ecuador tra repressione e agenda autoritaria, Oligui trionfa in Gabon dopo il golpe. In Turchia crescono le proteste e la repressione, mentre in Sudan si consuma l’ennesima strage silenziosa.
Dall’ideologia apocalittica che guida la nuova destra globale alle proteste in Serbia, dalle bombe su Gaza e Ucraina al voto in Ecuador e al processo a Meta: una puntata densa e globale.
Dal piano alimentare messicano alla strage di paramedici a Gaza, passando per Lucano, la guerra dei dazi e il crollo del petrolio.
Dazi di Trump, mercati in tilt e guerra in Ucraina usata come leva finanziaria: il mondo rischia di implodere. Intanto Meta AI finisce sotto accusa in Europa e parte una causa storica contro il glifosato.
Femminicidi, sinodo e transizione verde: tre storie che mostrano come patriarcato, potere e industria convivano sotto narrazioni contraddittorie.
Italia sempre più attiva in Africa tra sostenibilità e geopolitica, mentre Musk inciampa in Wisconsin. Oslo e l’Europa spingono sulla transizione ecologica.
Le Pen condannata e fuori dai giochi per il 2027, mentre in Myanmar si teme per Aung San Suu Kyi. Intanto si accende il dibattito sul deep sea mining e cresce il protagonismo politico femminile in Africa.
Il terremoto in Myanmar ha devastato il paese, l’Italia ha fissato limiti sui PFAS nelle acque, Porsche ha abbandonato l’ampliamento del centro Nardò, e Estonia e Groenlandia affrontano sfide geopolitiche significative.
Tra summit bellici, spyware governativi e tensioni africane, l’aria è densa: l’Europa si prepara, i servizi spiavano attivisti, e il Sud Sudan rischia un nuovo collasso.
Colloqui di pace a Riyadh, accise sui carburanti più eque, Parigi sempre più green e Greenpeace sotto attacco: tante cose interessanti da raccontare oggi.
Trump media la pace, ma i bombardamenti continuano e l’Europa si prepara alla guerra con “Readiness 2030”. Intanto Meloni litiga sul riarmo, Gaza brucia di nuovo e in Turchia arrestano il sindaco di Istanbul.
Il piano di riarmo europeo, le alluvioni in Toscana, un’autostrada nell’Amazzonia e il caso del Canale di Panama comprato da BlackRock.
Il caos politico in Romania, i venti di secessione in Bosnia, un grande parco naturale in Congo e le altre notizie della settimana.
Le elezioni Usa sono alle porte. Il 5 novembre si vota in quelle che sono spesso considerate le elezioni più influenti del mondo. L’obiettivo di questa puntata è capire cosa ci aspetta, a seconda di chi sarà il nuovo o la nuova Presidente, per quanto riguarda clima e ambiente. Lo facciamo in compagnia di Giovanni Mori, ingegnere ambientale, attivista climatico e divulgatore scientifico.
Redazione
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19 Ottobre 2024
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Le elezioni probabilmente truccate, il leader dell’opposizione che fugge in Spagna, le proteste in tutto il paese, conditi di migliaia di arresti arbitrari e decine di morti, il Presidente Maduro che annuncia che anticiperà i festeggiamenti del Natale ad ottobre per imbonire le folle. Sono solo alcuni degli ultimi concitati fatti che hanno coinvolto – e sconvolto – il Venezuela. Ma come siamo arrivati fin qui? E cosa ci aspetta adesso? Ne parliamo con il giornalista Michele Bertelli.
Redazione
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21 Settembre 2024
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Gli aborigeni australiani sono un insieme di popoli indigeni dell’Australia che abita il continente da molto prima dell’arrivo dei colonizzatori bianchi. La loro cultura millenaria è pacifica e collaborativa, ma negli anni hanno dovuto sopportare soprusi e violenze. Ne parliamo perché la loro storia è poco conosciuta, così come la loro condizione attuale. Una storia (e una condizione attuale) fatte di sfruttamento e soprusi da parte dei coloni, che in parte prosegue ancora oggi, sebbene si intravedano dei segnali di cambiamento. Ce ne parla Clara Orlandi, Studiosa e ricercatrice da 40 anni della cultura aborigena australiana, autrice di diversi testi sul tema.
Redazione
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28 Luglio 2024
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