A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
Dalle campagne di Scicli alla Cisgiordania. Emozioni ed esperienze del viaggio dell’attivista Anna Rotolo, tra sopraffazione e amore per la vita.
Il messaggio universale dei magistrati uccisi dalla mafia Falcone e Borsellino ha ancora tanto da insegnare. Lo spettacolo “L’Ultima estate” ne rafforza il valore raccontandolo.
Nel nuovo spazio immersivo di Ortigia, i grandi personaggi che hanno segnato la città – da Archimede a Enzo Maiorca – tornano a parlare al presente, aprendo riflessioni su ambiente, società e comunità.
Anche in Sicilia, come in altre regioni italiane, stanno prendendo sempre più piede le Human Library, biblioteche dove al posto dei libri ci sono le persone. L’iniziativa, nata nel 2020 a Copenaghen dall’omonima organizzazione no profit e ormai diffusa in tutto il mondo, aiuta ad abbattere stereotipi e pregiudizi tramite l’ascolto e il dialogo. Oggi vi raccontiamo della Human Library organizzata da Hryo, che si è tenuta a Palermo durante la 14° edizione di “Una Marina di Libri”.
Pagine di storia dimenticate, ma anche giovani, inclusione e diversità. Sono questi i propositi dell’associazione Moncada da poco costituitasi a Caltanissetta. Accogliere, far conoscere e raccontare le bellezze del territorio per riscoprire le radici e contribuire a valorizzare le opportunità di una città troppo spesso trascurata e abbandonata.
Nata nel 1987 grazie a Tina Vicari, una casalinga dal cuore grande che decise di mettersi al servizio degli indigenti, l’associazione ragusana Mecca Melchita ha piano piano ampliato il raggio d’azione, passando dalla somministrazione di pasti alla distribuzione di alimenti. E negli anni si è affiancata l’attività del Centro del Riuso, dove chi lo desidera può prendere gratuitamente vestiti, oggetti, mobili e giocattoli. Un’esperienza solidale che fa bene anche all’ambiente.
Nel cuore della Sicilia la Cooperativa Agricola Colli Erei produce funghi e pasta. Salvo e Agata, anche a seguito degli effetti del cambiamento climatico, hanno deciso di diversificare la loro produzione puntando sulla cultura e sull’ospitalità. 12 ettari verranno destinati alla realizzazione di un grande ecomuseo in cui verranno proposti percorsi e storie di coloro che si sono spesi per migliorare la Sicilia.
Da parecchi anni in Sicilia è nata la Rete Fattorie Sociali, un’associazione di imprese agricole, cooperative, aziende del terzo settore che collaborano per costruire un mondo più equo, inclusivo e solidale in grado di coinvolgere tutti gli attori sociali. Un esempio vincente di come l’agricoltura sociale possa essere uno strumento per contribuire alla partecipazione attiva sul territorio.
La scrittrice siracusana, conosciuta anche come “la signora dei gatti”, ha all’attivo 111 testi per bambini e ragazzi. Dal 2007 impegnata nelle riscrittura per i più giovani di tragedie greche e grandi classici, crede nel valore democratico della divulgazione e nella forza della lettura. E nei suoi libri pubblicati con le più note case editrici tratta tematiche attuali come migrazioni, mafia ed empowerment.
Da cinque anni a Torre Faro, in provincia di Messina, il social café Casa Peloro è diventato un luogo di incontro e condivisione. Non solo un bar-ristorante che sceglie prodotti sostenibili e locali, ma soprattutto un’attività legata alla promozione del territorio dove è nata e a cui sente di dover restituire ricchezza e vivacità. E con campagne originali e consapevoli, si impegna per sensibilizzare i cittadini verso il rispetto per l’ambiente.
La cooperativa sociale Rigenerazioni, nota per diversi progetti di inclusione sociale e lavorativa come Cotti in fragranza, Al fresco e l’Agenzia sociale per la casa, ha dato vita a Casa San Francesco Rooms, una nuova iniziativa di ospitalità per turisti nel quartiere dell’Alberghiera. L’obiettivo è creare nuove opportunità di rinascita per persone che hanno vissuto momenti di fragilità.
A Caltanissetta quasi trent’anni fa Angelo D’auria, psicologo e formatore, ha creato un’associazione che sin da subito si è specializzata nell’accoglienza di ragazzi con disabilità. Vita Nova, ancora oggi attiva, è un percorso che è cresciuto nel tempo e che si sviluppa tra una fattoria sociale e attività legate allo sport.
In provincia di Trapani è stato appena inaugurato il Centro del Riuso voluto dal progetto Re-Né, un programma di cooperazione internazionale Italia-Tunisia che cerca di migliorare la gestione dei rifiuti a livello istituzionale con la creazione di punti di riciclo. Rifiuti, economia circolare e inclusione sociale sono le parole chiave del progetto, che darà un’opportunità di lavoro anche a un gruppo di giovani.
L’ente no profit che opera dal 1998 sul territorio isolano aderisce alla Rete Nazionale del Banco Alimentare. Raccoglie le eccedenze di produzione della filiera agro-alimentare per ridistribuirle a oltre 400 strutture caritative e alle migliaia di persone accolte. Per la ricorrenza dei 25 anni, sono in programma convegni ed eventi sulla sostenibilità alimentare e sulla forza della rete.
Giuseppe Chiarelli, spinto da una forte passione, da anni porta avanti un processo di tutela e valorizzazione del territorio di Aragona e di paesi limitrofi unici al mondo per storia, tradizione e formazione geologica, cercando di innescare interesse nella popolazione locali. Insieme a un gruppo di ragazzi dopo decine di anni ha rifondato un piccolo giornale mensile, La Voce di Aragona, con l’obiettivo di proporre un “nuovo” racconto dei suoi territori.
Dal 2000 il Consorzio Il Nodo, con sede a Catania, si occupa di sostenere lo sviluppo della cooperazione sociale e di far incontrare le esperienze e le competenze di cooperative che operano nel campo della gestione di servizi alla persona e dell’inserimento lavorativo di persone in situazione di svantaggio sociale. Fiore all’occhiello è il modello di accoglienza integrata dei migranti che punta all’autonomia dell’individuo.
Si è appena conclusa la plenaria di permacultura che, per la prima volta, si è svolta in una città, Palermo, nello spazio di Terra Franca. Il filo conduttore delle tre giornate è stato il tema del rapporto tra permacultura e contesti urbani e periferici, immaginando la possibilità di riavvicinare in un prossimo futuro pratiche e rituali rurali alle città.
A Bagheria la villa di un boss di Cosa Nostra, grazie a un percorso partecipato che ha coinvolto cittadini e politica, si è trasformata in un centro polivalente per i giovani. Il Centro Don Milani è il primo bene confiscato gestito da un’amministrazione e da associazioni locali grazie al patto di collaborazione istituito dal Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni. Un luogo in cui i giovani possono coltivare i propri talenti, recuperare spazi di socialità e ascolto, ricostruire legami sociali.
A marzo a Centuripe è stato inaugurato un nuovo percorso da trekking nell’area dei Calanchi del Cannizzola. Un’iniziativa che rientra nel progetto di tutela, salvaguardia e presidio della zona voluto da Francesco Capizzi, imprenditore siciliano, per limitare i danni subiti dalla cosiddetta “mafia agricola”, che attraverso incendi dolosi, invasioni di pascolo e furti, conquista tacitamente e a costo zero porzioni di terra di proprietà altrui.
Da quasi vent’anni Fausta ed Elio sono editori indipendenti con l’originale casa editrice che punta molto anche sulla parte “strutturale” del libro, con progetti originali e marchi depositati come i libri da parati. E dal 2019 hanno anche voluto lanciare l’idea di casa VerbaVolant, una struttura ricettiva dove ogni stanza parla di libri, letteratura e macchine da scrivere.
Human Rights Youth Organization ha assegnato a Roberta Lo Bianco il premio Rosa Parks 2023. Un riconoscimento importante assegnato a una donna impegnata nella tutela dei diritti umani, formatrice e facilitatrice di intercultura e lavoro sociale con i giovani, che da anni si prende cura di coloro che vivono in una condizione di maggiore fragilità.
Sicilia che cambia e il circuito Carato organizzano, il 9 e 10 giugno, una due giorni per promuovere e divulgare una visione virtuosa dei rifiuti considerati come risorsa e opportunità e non come problema da risolvere e “spazzatura” da smaltire. Tante associazioni e tante esperienze da condividere per ispirare cambiamento e divulgare i principi dell’economia circolare.
In Italia circa il 96% dell’acqua utilizzata nel corso di una giornata è impiegato per lo scarico dei wc, per le faccende di casa e altri servizi, senza considerare l’immane spreco e la scarsità di risorsa idrica a cui siamo destinati nei prossimi anni. Una classe dell’Istituto Tecnico Majorana di Milazzo ha progettato un impianto per la raccolta di acqua piovana utile a ridurre le perdite e adattabile ad ambienti sia industriali che domestici.
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