Una riflessione sulle polemiche che hanno investito il libro di educazione sessuale e affettiva “Cos’è il sesso?”, fra tentativi di manipolazione a fini politici e critiche costruttive.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Una riflessione sulle polemiche che hanno investito il libro di educazione sessuale e affettiva “Cos’è il sesso?”, fra tentativi di manipolazione a fini politici e critiche costruttive.
Il Manifesto condiviso della sostenibilità a piedi e in bicicletta contiene una serie di indicazioni per ridurre il più possibile l’impatto ecologico delle attività in natura. Ecco come metterle in pratica.
Il mondo delle piccole botteghe artigianali approda sul web. Lo fa grazie a We Make Market, una startup innovativa dedicata alle eccellenze nel mondo dell’artigianato italiano. Un marketplace dove artigiani e artisti possono mettere in mostra e vendere i loro prodotti e i visitatori scoprire nuove idee, fare acquisti e vivere differenti esperienze, come corsi e workshop.
Si chiama Patataplà la fondatrice della stravagante compagnia teatrale nata dalla fantasia di Bianca Passaglia, pittrice e arteterapeuta, che insieme alla regista e attrice teatrale Gabriella Gazzetti ha riportato il pubblico nel teatro del borgo di Sassi, in Garfagnana. Per loro infatti fare teatro – e non solo – è un estremo atto di resistenza allo spopolamento delle aree interne.
Compaiono tra i filari dei vigneti, nelle aziende di apicoltura, all’ingresso di un’area attrezzata sul fiume Borbera e in svariati altri luoghi, non solo valboberini ma di tutta Italia. Sono le matite di Aldo, colorate creazioni artigianali realizzate a mano da un giardiniere in pensione appassionato di viaggi. Per scovarle basta aguzzare la vista!
Esiste un nuovo modello di bi-genitorialità, in cui madri e padri in maniera consapevole e costruttiva riescono ad andare oltre ai propri conflitti, mettendo al centro i figli. Questo modello passa attraverso la risoluzione delle problematiche della società contemporanea e di quelle legate ai retaggi patriarcali dei secoli passati, per gettare nuove basi per un futuro più consapevole. Vi presentiamo oggi un gruppo di uomini e donne che stanno lavorando per raggiungerlo, nonostante tutto…
Una comunità educante fondata sul rapporto con la natura, sulla responsabilità, sulla costruzione di autonomie e sull’educazione emozionale creata da un gruppo di ragazze che sono rientrate in Calabria dopo anni in giro per l’Italia. Qui hanno creato Fiori Florensi, progetto che apre la via a una rivoluzione gentile ma necessaria nel tormentato mondo della scuola italiana.
Diciotto biografie, diciotto storie, diciotto racconti sono l’ossatura di un tentativo di ricostruire la narrazione di un territorio e della comunità che lo abita dopo il terremoto, riprendere un filo drammaticamente spezzato il 30 ottobre 2016. Un gruppo di studiosi appassionato e competente prova a farlo attraverso un libro intitolato Quando arriva primavera.
Una scarpa realizzata con alghe marine e colorata con estratti naturali ottenuti dalle piante: è questo il risultato del progetto di Andrea e Stefano, fondatori dell’azienda Barbera Biella, in collaborazione con la Tintoria Iride di Andorno Micca. Valsaar è un progetto che ricerca sostenibilità e rispetto per la natura, proponendo nuove soluzioni all’insegna di una moda più etica.
Associazioni, imprese, singoli cittadini, insegnanti si sono incontrati a Savona per confrontarsi su un nuovo modo di fare educazione mettendo al centro la sostenibilità ambientale. Una tavola rotonda in cui condividere le proprie esperienze e progettualità collettive affinché divengano la base per migliorare le proprie azioni singole, attraverso la messa in rete dei progetti. È questo il processo avviato lo scorso weekend, facilitato dallo staff del Museo della Ceramica.
Ci vogliono manualità e fantasia per dare nuova vita a dei rifiuti. Chiara Casaleggio ne ha da vendere e così da due anni a questa parte ha deciso di trasformare vecchi pneumatici in cucce per cani e gatti. L’idea nasce durante le sue lunghe passeggiate per boschi e campagne insieme alla sua Gretel, una cagnolina adottata quattro anni fa, per cui è stato costruito il primo di una lunga serie di pezzi, ormai più di 150, tutti realizzati a mano.
In bolognese Acatù vuole dire “a casa tua”. È questo il nome che una giovane coppia ha deciso di dare al rifugio solidale nato da un sogno figlio del Covid. Nel 2021 Lilith e Nicola hanno infatti creato questa struttura situata lungo la Via degli Dei e incentrata su condivisione, familiarità e impegno sociale e culturale. Il tutto immersi nel verde degli appennini.
Beppe e Sara, con il loro negozio Lofoio, sono i due protagonisti di una storia fatta di vecchie imprese familiari rilevate, filati riciclati, collaborazioni con i leggendari cenciaioli pratesi e tanta passione, per cercare di dare un tocco meno classico agli accessori invernali che tutti conosciamo. Il tutto all’insegna del riciclo e dell’economia circolare.
In un momento in cui l’umanità è affamata di spiritualità, di un nutrimento per le anime, è più che mai importante fornire ai giovani – e non solo a loro – un’adeguata fonte di sostentamento interiore. Mariella Lancia riflette su questo partendo dalle teorie esposte nel suo ultimo libro, che parla proprio di “come riaccendere la spiritualità nei ragazzi”.
Un teatro delle diversità il cui palcoscenico è la natura e gli attori e le attrici giovani normodotati e con disabilità che si valorizzano a vicenda, portando in scena la loro quotidianità e riportando l’esperienza teatrale nel quotidiano. È il progetto Guardastelle, condotto con passione da più di un decennio da Paolo Filippini e dal suo gruppo.
Cosa succede quando in una ex serra abbandonata si incontra un gruppo di artisti vario e vivace e con in mente tanti progetti, dopo un periodo trascorso insieme in un borgo montano dell’entroterra di Imperia? Succede che nasce una festa, un momento di incontro, di riflessione, di pensieri sparsi su come fare “massa critica” attraverso l’arte. Tutto questo è Trasformatorio.
Nicola e Zenia sono una coppia con disabilità che sta per partire per un viaggio in camper, con l’assistenza di un amico. Abbiamo chiesto loro di raccontarci il programma, approfittandone per estendere il discorso al rapporto fra turismo e disabilità e al lavoro delle associazioni che si occupano di questo ambito.
Siamo in provincia di Varese, vicini al confine con la Svizzera, a 900 metri di altitudine. Da questo luogo incontaminato e immerso nella natura, vi raccontiamo la storia di come è nato l’Alpe Pianello, un ecovillaggio ispirato ai principi di autosufficienza, equilibrio interiore e vita a contatto con la natura, che oggi è in cerca di nuovi abitanti.
Possono dei semplici saponi raccontare storie? Quelli di Noura sì. Eleonora e Umberto sono due docenti che, quando sono lontani dalla lavagna, vanno e vengono dall’Africa, portando in valigia oli e burri cosmetici che utilizzano nei loro saponi e unguenti artigianali. Prodotti che innescano circoli virtuosi nei luoghi dove le materie prime vengono prodotte e sensibilizzano chi li compra.
Le nuove generazioni parlano, pensano e agiscono in modo molto diverso rispetto a come facevano in passato. Incoraggiare la cittadinanza attiva dei giovani è fondamentale e per questo tre associazioni – S-Nodi, Fa bene. e Gruppo Pragma – promuovono un percorso di formazione per educatrici ed educatori che unisce il coaching ai nuovi linguaggi digitali. Un laboratorio totalmente gratuito che si terrà a Torino dal 19 al 21 ottobre.
Oggi vi raccontiamo di un viaggio in bicicletta iniziato a fine luglio ad Albenga e che terminerà nelle prossime settimane a Capo Nord. Il protagonista è un giovane documentarista sociale, Emanuele Mei, che cura anche un blog in cui racconta le diverse tappe per condividere con i propri lettori emozioni, sensazioni e riflessioni su quanto sta vivendo e scoprendo del mondo e di sé stesso. L’abbiamo intervistato per conoscerlo un po’ più da vicino.
Sarah Kamsu è una giovane di origini camerunensi con un sogno: invertire la tendenza della narrazione dominante che parla di un’Africa sottomessa, povera e arretrata. Per farlo ha fondato We Africans United, un progetto giornalistico portato avanti da giovani oriundi che racconta tutto ciò che di bello, innovativo e virtuoso è avvenuto e avviene in Africa.