Mani di tutte le età che esplorano, disegnano pensieri, cercano nuovi modi di comunicare con l’obiettivo di dare forma alle immagini di un calendario dedicato ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per il 2026.
Mani di tutte le età che esplorano, disegnano pensieri, cercano nuovi modi di comunicare con l’obiettivo di dare forma alle immagini di un calendario dedicato ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per il 2026.
Grazie al Parking Day i parcheggi si sono trasformati in luoghi di incontro e socialità. Lo spazio tolto alle auto è stato restituito alla cittadinanza per un giorno.
Le spiagge liguri nascondono sotto la sabbia nidi di Caretta caretta. Il mar Ligure sta diventando un habitat giovanile stabile per questa specie?
Per scoprire davvero un territorio bisogna percorrerlo a piedi. Ed è proprio tra le pieghe di una terra di confine un po’ nascosta come la val Pennavaire che un oculista torinese ha lasciato il cuore e ha scritto una guida per scoprirla lentamente, Pennavalley trek.
È partita al San Charles di Bordighera la prima sperimentazione in Liguria di ospedale pubblico in concessione a un privato. La sanità pubblica della regione naviga da tempo in acque tempestose. Può davvero questo accordo settennale garantire dei migliori servizi ai cittadini e ridurre il numero di coloro che ricorrono a cure mediche fuori dalla regione?
L’edizione 2023 del campus ReStartApp, incubatore per il rilancio del territorio appenninico italiano promosso da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo, ha visto trionfare tre brillanti idee imprenditoriali che pongono al centro la cura e la crescita del territorio. Ce le presentano le persone che le hanno ideate: Greta, 35 anni, Liliana, 26 anni e Andrea, 24 anni.
C’è un turismo di massa, predatorio, con un forte impatto sociale e ambientale e sociale sui territori interessati. E c’è un turismo consapevole, rispettoso, che oltre a scattare foto vuole creare una connessione con le comunità. Gli abitanti delle Cinque Terre – attraverso diverse associazioni e comitati – stanno cercando di trasformare i flussi che attraversano il loro comprensorio per trasformarli da problema ad arricchimento. Vediamo quali sono le azioni principali che portano avanti.
Da qualche mese nella scuola media di Vallecrosia è iniziato un percorso per affrontare i disturbi alimentari usando tecniche e modalità che permettano a studenti e studentesse di far emergere i propri disagi e difficoltà e prevenire in questo modo la patologizzazione delle dinamiche personali e collettive. Abbiamo intervistato l’ideatrice, la dottoressa Elisa Amelia, che ci spiega come avvengono le lezioni.
Nel 60% del tempo di navigazione le navi da crociera attraversano aree a rischio e le conseguenze sull’intero ecosistema marino, in particolare su quelli più fragili, sono devastanti. Ma non solo: sono sempre di più i casi di balenottere nei mari Mediterraneo e Ligure trovate con segni evidenti di collisioni con grandi navi o, peggio ancora, spiaggiate. E mentre gli studi per calcolare l’entità del problema e delle conseguenze sulla bioacustica marina proseguono, i biologi che proteggono questi luoghi chiedono maggiore tutela.
A Sanremo la nostra Elena Rasia ha incontrato Martina e Nicola, due giovani che si occupano di tradurre le canzoni in LIS. Si tratta di un lavoro di cui molti non sono neanche a conoscenza, ma che rappresenta un passaggio fondamentale per rendere accessibile la musica anche alle persone con disabilità invisibili, come quelle sorde. Senza contare che l’interpretazione in lingua dei segni è una vera e propria performance che può trasmettere emozioni uniche.
Qualche tempo fa Elena Rasia – giornalista, collaboratrice di Italia Che Cambia e attivista per i diritti delle persone con disabilità – ha deciso di partecipare al Festival di Sanremo. Non solo per raccontare uno degli appuntamenti musicali più seguiti dell’anno, ma anche per testare in prima persona il livello di accessibilità e inclusività dell’evento. Ecco le sue prime impressioni.
Prosegue la nostra inchiesta di approfondimento sull’impatto delle navi da crociera proprio nei giorni in cui è stata divulgata la notizia del battesimo di quella che sarà la nave da crociera più grande al mondo. Mentre i record di dimensioni e di relativo impatto si susseguono, entriamo dentro a uno di questi colossi per comprendere i consumi, le logiche e gli sprechi che si nascondono dietro gli oblò.
Un progetto di rete avviato e quindici aziende coinvolte in un processo di riqualificazione. Si conclude così, con “Vitamine in azienda” e “Imprese in Rete”, l’edizione 2023 di Progetto Appennino nei territori del parco del Beigua. Un’occasione per contribuire allo sviluppo complessivo dell’intero territorio e della sua comunità.
Continuiamo ad approfondire l’impatto delle navi da crociera sulla salute umana e non solo, concentrandoci sui livelli di inquinamento atmosferico, sulle modalità di rilevamento e sulle iniziative territoriali per monitorare la qualità dell’aria respirata. Ma non solo: vediamo anche quali sono le proposte politiche e le soluzioni tecniche per ridurre le sostanze inquinanti delle navi una volta in porto.
A Cipressa, paesino ligure in provincia di Imperia, esiste una villa con un giardino che ricorda Parc Güell di Barcellona: è Villa Biener, luogo in cui Judit Török e suo marito Carlo Maglitto vivono e che hanno trasformato in un museo a cielo a aperto. Qui si tengono mostre e workshop all’insegna della convivialità e dell’amore per l’arte.
Continuiamo il nostro percorso di approfondimento sulle navi da crociera, andando a scoprire i livelli di inquinamento prodotto da queste grandi navi e capendo chi e come dovrebbe monitorarlo. Per farlo ci avvaliamo del supporto scientifico del chimico ambientale Federico Valerio, ex responsabile del laboratorio di ricerca dell’Istituto Scientifico Tumori di Genova e oggi divulgatore scientifico dell’Ecoistituto di Reggio Emilia e Genova.
Un nuovo settore economico sta prendendo sempre più piede in Italia, tanto da renderla il primo paese in Europa per numero di passeggeri e mezzi movimentati. Parliamo delle navi da crociera, il cui impatto ambientale e sulla vita degli abitanti delle città portuali tocca spesso livello critici. E le previsioni sono di una costante crescita. Vi parliamo del tema e delle sue implicazioni – più o meno conosciute – attraverso questa nuova inchiesta di approfondimento, che avrà cadenza settimanale.
La situazione a Bussana Vecchia è paradossale. Dopo il terremoto del 1887, i cittadini rimasti senza casa sono stati costretti a spostarsi a valle e quelli che senza nessun aiuto da parte dello Stato hanno dato nuova vita al paese ora rischiano lo sfratto oltre a multe salate.
Ad Altare da quarant’anni esiste un tempio induista, meta e punto di riferimento per tantissime comunità italiane, indiane, srilankesi e non solo. Da qualche mese la comunità degli abitanti e i frequentatori credenti temono per l’armonia del luogo: due progetti di gasdotti e di nuove autostrade minacciano la pace che qui si era creata.
A Thousand Trees Project è un progetto nato spontaneamente e portato avanti da volontari, volto a piantare quanti più alberi possibili nell’entroterra di Genova, per prevenire gli incendi e far fronte alla deforestazione. A questa attività di piantumazione fa da contorno un costante coinvolgimento della cittadinanza in iniziative dall’impatto ecologico positivo e il dialogo con un mondo istituzionale troppo spesso negligente e passivo.
La regione Liguria è tra le ultime per liste di attesa di esami diagnostici. Ma non solo: risulta ultima anche per attese di prese in carico di terapie mirate per bambini e bambine con disabilità. Per fortuna qualcosa si muove e a Genova è nato il primo sportello regionale gratuito che offre consulenze per dimezzare le attese e riappropriarsi del diritto alla salute.
A La Spezia c’è un supermercato dove i prodotti non si pagano. Ci sono tutti i generi di prima necessità e si possono prendere in base al proprio ISEE. È l’Emporio della Solidarietà, un luogo che vuole non solo sopperire ai bisogni primari delle persone in difficoltà, ma anche offrire loro dignità, accoglienza, inclusione e calore umano.
I Repair Café sono luoghi i cui le persone si incontrano e mettono in comune le proprie conoscenze al fine di riparare oggetti rotti. Ne ha appena aperto uno a Genova grazie ad AMIU. Vediamo meglio come funziona questo tipo di iniziativa, qual è il suo valore dal punto di vista culturale e quali sono le prime attività che proporrà il Repair Cafè di Genova.
Un progetto di una nuova opera a grande impatto visivo ed ecologico sta attirando a sé molti cittadini genovesi che, attraverso manifestazioni e incontri, esprimono il loro “no” e tutte le perplessità del caso. Si tratta di una funivia che collegherà Principe e Forte Begato e dai rendering elaborati dagli architetti del comitato informale emerge l’impatto che essa avrà sul quartiere già densamente popolato.
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