Il racconto della nostra escursione su Nesis, la e-boat realizzata da due donne che con questa imbarcazione lenta, ecologica e silenziosa organizzano gite in mare nel Golfo di Napoli.
Il racconto della nostra escursione su Nesis, la e-boat realizzata da due donne che con questa imbarcazione lenta, ecologica e silenziosa organizzano gite in mare nel Golfo di Napoli.
Nel borgo irpino di Oscata la comunità è accogliente e inclusiva. Grazie al locale ecomuseo chi visita questo luogo può calarsi nel contesto comunitario e scoprire la sua anima profonda.
A Morigerati, in provincia di Salerno, l’ecomuseo Transluoghi è una collezione di persone, attività e luoghi storici e naturali per esplorare in modo lento e consapevole il Cilento.
Vi portiamo a passeggio per Scampia lungo gli itinerari dell’ecomuseo MOSS che racconta il cambiamento in atto nel quartiere attraverso le voci dei suoi protagonisti.
Il Rivo è l’azienda agricola di Chiara Corvino. La sua missione è quella di costruire benessere ambientale, diffondendo un’agricoltura etica e sostenibile e benessere fisico, promuovendo il consumo di cibi fermentati, ottimi per il nostro organismo.
Il Rivo si impegna anche nel diffondere sapere rurale, organizzando laboratori e workshop volti a diffondere conoscenza di pratiche agricole sostenibili, passeggiate educative che hanno il fine di insegnare a riconoscere flora e fauna locali, ed eventi culturali che mirano a diffondere l’importanza di un approccio ecologico alla produzione. L’attenzione è verso il bene del pianeta e di tutti noi che lo abitiamo.
Passione per l’handmade, continua sperimentazione e upcycling, il tutto condensato in un coloratissimo progetto tutto napoletano che porta il nome di MewColors. Abbiamo intervistato Chiara Di Costanzo, la mente creativa da cui nasce un concept di moda sostenibile che non rinuncia alle tendenze, ma anzi ne crea di nuove.
Tre obiettivi diversi per un unico, verdissimo progetto nato dall’incontro tra migranti e cittadini italiani del quartiere di Ponticelli. VeSpe – Verde Speranza fiorisce per formare e impiegare soggetti marginalizzati, supportare gli enti pubblici nella cura dei polmoni verdi della città e fare informazione sulla loro importanza.
Manallart è una cooperativa attiva nel settore turistico-culturale per tutelare e promuovere i quartieri Maddalena e Forcella, ricchi di bellezze ma scarsamente valorizzati. Con tour guidati e teatralizzati e con laboratori artistici indirizzati ai bambini e ragazzi, Manallart lavora contemporaneamente su due obiettivi: tutelare il patrimonio artistico e coinvolgere gli abitanti del quartiere nella sua salvaguardia.
Ha inizio la sfida più ambiziosa e impegnativa della BioDesign Foundation: The Custodians Plastic Race. Dopo l’inaugurazione del progetto a Genova, il tour coinvolgerà anche la città di Napoli, che diventerà protagonista con i suoi volontari di un’opera di riqualificazione ambientale per preservare la biodiversità.
Nesis è una cooperativa sociale che gestisce un laboratorio di ceramica all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni di Nisida. Rieducare attraverso l’arte e l’artigianato, trasmettere conoscenze sfruttabili anche fuori dall’Istituto e mostrare ai ragazzi di avere le capacità e la possibilità di scegliere sono gli obiettivi che Nesis si pone e che persegue con dedizione.
La sfida più grande che ci si pone davanti quando si parla di disabilità riguarda l’idea del futuro. A Ruota Libera Onlus accoglie persone diversamente abili di tutte le età ponendosi l’obiettivo di emanciparle, permettendo loro di coltivare i propri talenti e rendersi autonome.
Dal 6 all’8 luglio a Napoli si svolgerà l’undicesima edizione del Mediterraneo Antirazzista. Non si tratta solo di una manifestazione di sensibilizzazione verso una cultura dell’inclusione, ma anche di un momento fondamentale per fare rete fra tutte le realtà che animano la periferia partenopea – e non solo – e per ribaltare dal basso il paradigma centro periferia.
Simone ha sempre avuto una concezione della sostenibilità a 360 gradi: non solo prodotti sani e biologici, ma anche filiera locali, imballaggi assenti e limitati al minimo indispensabile, stagionalità e un approccio all’acquisto meno meccanico e più umano. Tutti questi valori ha provato a condensarli nell’avventura imprenditoriale in cui si è tuffato: L’orto va in città.
Da luogo di detenzione e sofferenza a centro di aggregazione, mutualismo ed espressione artistica. Una storia che parla di riscatto quella dell’ex OPG di Materdei, sottratto all’abbandono e restituito alla comunità come nuovo epicentro di attivismo politico e sociale. Vi raccontiamo la storia di questi muri e soprattutto delle tantissime persone che, con vicende spesso molte diverse alle spalle, si sono trovate al loro interno.
A Napoli è possibile trovare una Zona “Non a Traffico Limitato” in cui perdersi abbandonandosi alla ricchezza di un patrimonio culturale fatto di monumenti, opere d’arte e luoghi-icone della legalità e della carità. Si tratta della Zona NTL identificata dall’associazione Annalisa Durante: a farci da guida in questo itinerario, un’applicazione disponibile gratuitamente su Android.
Lazzarelle è una cooperativa sociale fondata da Imma Carpiniello, che crede nell’inserimento socio-lavorativo delle donne detenute nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli. Il progetto mescola finalità economiche con quelle umane, ovvero mostrare a queste donne e alla società tutta che esiste sempre una seconda possibilità, soprattutto per chi ha dovuto affrontare ostacoli e difficoltà nel corso della propria vita.
Sta per aprire ufficialmente i battenti il MOSS, l’Ecomuseo Urbano diffuso di Scampia. Non solo un luogo fisico, ma anche un processo dinamico che coinvolge tutti i soggetti protagonisti della trasformazione di questa periferia in un luogo creativo, inclusivo e innovativo. Ci racconta tutto Barbara Pierro di Chikù Cibo e Cultura, fra i promotori dell’iniziativa.
Il bracconaggio in mare è un fenomeno sempre più diffuso e redditizio, a cui però viene opposto il grande sforzo delle autorità investigative, che stanno ottenendo ottimi risultati nel contrasto all’illegalità. Un esempio è la recente sentenza che ha smantellato una rete criminale di commercio di datteri di mare, di cui sono vietate la pesca, la vendita e il consumo.
Il 19 febbraio si celebreranno gli eventi del Carnevale di Scampia, uno dei momenti più significativi di un percorso di inclusione, attivazione e rigenerazione che dura in realtà tutti i giorni dell’anno. Eppure in questo 2023 non c’è solo da festeggiare: a giorni si aprirà il processo d’appello per il GRIDAS, una delle realtà storiche di Scampia. Insieme a Martina Pignataro proviamo a capire cos’è successo e cosa potrebbe succedere.
Siamo stati a Napoli per ascoltare Nicolò Govoni presentare il suo ultimo libro, Ogni cambiamento è un grande cambiamento. È stata una serata emozionante e stimolante, durante la quale – trascinato dall’entusiasmo di Nicolò – il pubblico ha potuto immaginare una scuola davvero inclusiva e paritaria, che accolga tutti i bambini e le bambine del mondo. La bella notizia è che c’è chi sta già lavorando per realizzare questo sogno.
Definire IoCiSto una libreria è davvero riduttivo, perché è molto di più. È un progetto che supera le barriere fisiche di muri e porte e viaggia per tutta la città con lo scopo di diffondere la cultura libraria e l’amore per la lettura, ma anche di generare educazione e inclusione attraverso i libri. Ed è un progetto orizzontale, nato dal basso e reso possibile grazie al contributo attivo, appassionato e volontario di centinaia di persone.
Una sentenza civile ha condannato il Gridas (Gruppo di Risveglio dal Sonno), associazione culturale con base a Scampia, a liberare i locali dell’ex IACP dove svolge le sue attività assieme alla comunità e ad altre associazioni. La mobilitazione che andava avanti da anni a livello locale e nazionale continua. L’obiettivo è fare in modo che questo progetto continui la sua preziosissima opera di riqualificazione e attivazione sociale nelle periferie.
Un’orchestra è un microcosmo che rispecchia la società ideale: al suo interno si coltivano cooperazione, condivisione, affiatamento, cultura e amicizia. Da questa riflessione è nata Sanitansamble, progetto educativo e musicale che, nel difficile contesto del Rione Sanità di Napoli, offre ai più piccoli un futuro lontano dalla strada.
Ai piedi del Vesuvio, sotto l’egida di Slow Food, sorge uno spazio verde che ospita biodiversità vegetale e umana con l’obiettivo di avvicinare nuovamente le persone del luogo, soprattutto i giovani, alla Terra. Vi portiamo a fare una passeggiata fra i sentieri dell’Orto Condiviso Vesuviano.
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