Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Grazie al Cammino di Oropa, ma non solo, il territorio del biellese è un incredibile laboratorio di sperimentazione di processi per attivare aree considerate marginali generando cultura, economia e socialità. Ecco come questo può avvenire.
Per scoprire davvero un territorio bisogna percorrerlo a piedi. Ed è proprio tra le pieghe di una terra di confine un po’ nascosta come la val Pennavaire che un oculista torinese ha lasciato il cuore e ha scritto una guida per scoprirla lentamente, Pennavalley trek.
Trasformare in vere e proprie “fattorie per lombrichi” i contenitori dedicati alla raccolta dei rifiuti: E’ l’obiettivo del progetto “Il Ciclo del Lombrico”, avviato in provincia di Alessandria coinvolgendo i cittadini e le scuole con lo scopo di diffondere la conoscenza della lombricoltura, quale pratica utile a ridurre il quantitativo di rifiuti che produciamo in casa, produrre humus per i nostri terreni e risparmiare sulla raccolta differenziata.
Nel periodo invernale la montagna ci regala paesaggi incantevoli, coperti da una candida coltre di neve che ricopre ogni cosa. Ma cosa succede in estate, quando la neve scompare? Ce lo racconta l’esperienza della “Mountain Clean Up Day” di Sestriere organizzata dalle due aziende sportive Burton e Giant insieme ai volontari del luogo, uniti per raccogliere dai sentieri e dalle piste da sci i rifiuti accumulati durante le stagioni precedenti.
Nel periodo invernale la montagna ci regala paesaggi incantevoli, coperti da una candida coltre di neve che ricopre ogni cosa. Ma cosa succede in estate, quando la neve scompare? Ce lo racconta l’esperienza della “Mountain Clean Up Day” di Sestriere organizzata dalle due aziende sportive Burton e Giant insieme ai volontari del luogo, uniti per raccogliere dai sentieri e dalle piste da sci i rifiuti accumulati durante le stagioni precedenti.
In Italia molti dei progetti che raccontiamo sono basati su un gruppo di persone intenzionato a cambiare le cose: che sia creare un ecovillaggio, una comunità, che sia un lavoro, un’impresa, un’azienda. In molti casi però, questi progetti si fermano a causa di problemi relazionali nelle dinamiche di gruppo, di incomprensioni o di una mancata capacità a far fronte alle complessità che sopraggiungono nel percorso. Per questo motivo si sono sviluppati negli anni i processi della facilitazione. Per scoprire di cosa si tratta, partirà a Torino il laboratorio “Lavorare in team – l’arte della Facilitazione” che si terrà il 18-19-20 ottobre e pensato proprio per chi vuole apprendere nuovi metodi per far emergere il potenziale del lavoro di gruppo.
In Italia molti dei progetti che raccontiamo sono basati su un gruppo di persone intenzionato a cambiare le cose: che sia creare un ecovillaggio, una comunità, che sia un lavoro, un’impresa, un’azienda. In molti casi però, questi progetti si fermano a causa di problemi relazionali nelle dinamiche di gruppo, di incomprensioni o di una mancata capacità a far fronte alle complessità che sopraggiungono nel percorso. Per questo motivo si sono sviluppati negli anni i processi della facilitazione. Per scoprire di cosa si tratta, partirà a Torino il laboratorio “Lavorare in team – l’arte della Facilitazione” che si terrà il 18-19-20 ottobre e pensato proprio per chi vuole apprendere nuovi metodi per far emergere il potenziale del lavoro di gruppo.
Da Castel Guelfo, in provincia di Bologna, a Stoccolma per incontrare Greta e conoscere l’Europa. Su un ApeCar del 1970. È l’avventura di un gruppo di giovani adolescenti che il 30 luglio ha fatto tappa anche a Vicoforte.
Negli ultimi quattro anni a Chieri (TO) si è spontaneamente manifestata un’esperienza che porta a rivalutare una serie di convinzioni stereotipate su nuovi media e sull’impersonalità delle città maggiori e che sta canalizzando in modo efficace l’energia del volontariato locale e la solidarietà civica verso iniziative ammirevoli.
Ilaria e Vincenza sono due ragazze di Novara che per tutto il mese di agosto percorreranno l’Italia in bicicletta con l’obiettivo di incontrare, conoscere e dare voce alle realtà che ogni giorno lavorano con impegno per la tutela dei diritti umani. “Pedala Diritto” è il nome del progetto da loro ideato e partito proprio in questi giorni da Torino per giungere a Riace, incontrando le tante iniziative virtuose durante il cammino.
Ilaria e Vincenza sono due ragazze di Novara che per tutto il mese di agosto percorreranno l’Italia in bicicletta con l’obiettivo di incontrare, conoscere e dare voce alle realtà che ogni giorno lavorano con impegno per la tutela dei diritti umani. “Pedala Diritto” è il nome del progetto da loro ideato e partito proprio in questi giorni da Torino per giungere a Riace, incontrando le tante iniziative virtuose durante il cammino.
Il punto vendita di Cittadellarte non va in vacanza: tutti i mercoledì di agosto sarà possibile acquistare i prodotti delle aziende agricole partner di Let Eat Bi. Scopriamo tutti i dettagli.
L’esperienza di Caterina, disabile ventiduenne di Vercelli e del Cammino intrapreso fino a Santiago De Compostela, ha riscosso molto successo. Ha scatenato solidarietà e curiosità in molti, dimostrando l’importanza di poter condividere con altri i propri cammini della vita.
Alimentare, Watson! è un’iniziativa dell’APS Cambalache che mette in rete le realtà impegnate in progetti di agricoltura sociale sul territorio della provincia di Alessandria, coinvolgendo persone svantaggiate e a rischio marginalità attraverso l’offerta di opportunità formative.
Viet Caffè nasce a Torino con un obiettivo preciso: innescare processi di conoscenza, scambio e coesione tra la cultura italiana e vietnamita. E lo fa attraverso il format del caffè letterario, offrendo un luogo di incontro per far parlare Paesi lontani e promuovere l’incontro e la divulgazione della tradizione vietnamita.
Dall’8 al 20 settembre a Roccabruna (CN) avrà luogo il PDC – ‘Permaculture Design Certificate’, un corso di 72 ore riconosciuto a livello internazionale per progettare in permacultura. Una formazione tenuta dall’esperto Rhamis Kent che porterà tutta la sua esperienza per insegnare a prendersi cura della terra, progettare e gestire gli ecosistemi naturali e ripensare insieme il territorio in un’ottica sostenibile.
Nell’Azienda Sanitaria Locale BI l’arte e la creatività caratterizzano gli ambienti di cura, con la partecipazione di associazioni, scuole, artisti e della comunità allargata che contribuiscono a rendere l’ospedale un Bene Comune.
Un impianto della società Ecoplasteam, situato a Spinetta Marengo in provincia di Alessandria, riesce a recuperare gli scarti di plastica e alluminio del Tetrapak per produrre un nuovo polimero, l’EcoAllene, riciclabile e destinato ad una diversa serie di applicazioni. Precedente, l’alluminio e la plastica dei contenitori finivano nell’inceneritore. Abbiamo incontrato Stefano Richaud, amministratore delegato di Ecoplastem, che ci spiega nel dettaglio di cosa si tratta.
Nove biblioteche di montagna dell’Alta Valle di Susa hanno deciso di cooperare e creare una rete per diffondere tra le persone e sul territorio la cultura della lettura. Si chiamano “Biblioteche tra le nuvole” e da poco hanno avviato il progetto “Non Rifiutiamoci” che prevede un libro in regalo ad ogni bambino che porta in cambio un rifiuto, con l’obiettivo di sviluppare nei più piccoli il senso civico per l’ambiente e l’amore per la lettura.
Proprio in questi giorni si è tenuta la conferenza stampa della Candidatura di Biella a Città Creativa UNESCO 2019 presso la Sala Stampa Regione Piemonte di Piazza Castello 165 a Torino. Scopriamo quanto emerso dall’incontro attraverso gli interventi dei relatori.
Un progetto che nasce da un gruppo di giovani studenti e lavoratori e che sta coinvolgendo una rete di locali della movida torinese per ridurre la plastica usa e getta, con l’introduzione del vuoto a rendere. Un’esperienza che parte dal basso, per mandare un messaggio chiaro e forte verso una partecipazione collettiva a favore dell’ambiente.
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Un progetto che nasce da un gruppo di giovani studenti e lavoratori e che sta coinvolgendo una rete di locali della movida torinese per ridurre la plastica usa e getta, con l’introduzione del vuoto a rendere. Un’esperienza che parte dal basso, per mandare un messaggio chiaro e forte verso una partecipazione collettiva a favore dell’ambiente.
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