Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Grazie al Cammino di Oropa, ma non solo, il territorio del biellese è un incredibile laboratorio di sperimentazione di processi per attivare aree considerate marginali generando cultura, economia e socialità. Ecco come questo può avvenire.
Per scoprire davvero un territorio bisogna percorrerlo a piedi. Ed è proprio tra le pieghe di una terra di confine un po’ nascosta come la val Pennavaire che un oculista torinese ha lasciato il cuore e ha scritto una guida per scoprirla lentamente, Pennavalley trek.
Sono giacche e cappotti usati, indumenti pesanti che vengono messi a disposizione dai cittadini a coloro che si trovano in situazione di difficoltà, per proteggersi dai freddi mesi invernali. Il “riciclo della solidarietà” è l’iniziativa che ha recentemente preso avvio nel Comune di Giaveno, dove si è dato vita ad un’azione collettiva e partecipata che coinvolge tutti gli abitanti.
Il Club di Papillon è un’associazione nazionale che ha come finalità la riscoperta dell’originalità di una cultura popolare attraverso il gusto. La delegazione biellese compie un anno: il responsabile Arnaldo Cartotto ripercorre i primi 12 mesi di attività, raccontandoci l’importanza della salvaguardia dell’economia agricola e dell’enogastronomia locale, attraverso una filiera del gusto che dia valore al territorio.
Riciclare la plastica e trasformarla in un manufatto, dando vita ad un nuovo ciclo di vita. Beautiful Precious Plastic è il progetto che intende portare il riciclaggio della plastica alla scala locale attraverso l’utilizzo di macchine Open Source, pensate per essere condivise con la cittadinanza. Venerdi 15 febbraio presso i Laboratori di Via Baltea e sabato 23 febbraio presso i Bagni pubblici di via Agliè a Torino sarà presentato l’evento di lancio per scoprire questo nuovo progetto all’insegna della circolarità.
Riciclare la plastica e trasformarla in un manufatto, dando vita ad un nuovo ciclo di vita. Beautiful Precious Plastic è il progetto che intende portare il riciclaggio della plastica alla scala locale attraverso l’utilizzo di macchine Open Source, pensate per essere condivise con la cittadinanza. Venerdi 15 febbraio presso i Laboratori di Via Baltea e sabato 23 febbraio presso i Bagni pubblici di via Agliè a Torino sarà presentato l’evento di lancio per scoprire questo nuovo progetto all’insegna della circolarità.
Anche la città di Alessandria, a partire da quest’anno, festeggerà il suo Pride, aggiungendosi alle già presenti esperienze piemontesi di Torino, Alba e Novara. Il 1 giugno sarà la data che vedrà scendere in strada persone e colori in un momento di festa all’insegna della libertà, dell’uguaglianza e dell’espressione di sè.
Anche la città di Alessandria, a partire da quest’anno, festeggerà il suo Pride, aggiungendosi alle già presenti esperienze piemontesi di Torino, Alba e Novara. Il 1 giugno sarà la data che vedrà scendere in strada persone e colori in un momento di festa all’insegna della libertà, dell’uguaglianza e dell’espressione di sè.
300 provette distribuite ai cittadini che hanno aderito alla campagna “Che Aria tira?” per monitorare il livello di inquinamento ambientale nella città di Torino. Un’iniziativa del Comitato Torino Respira, rete di cittadini che nasce per promuovere iniziative finalizzate a migliorare la qualità dell’aria in ambito urbano, nonché singole persone che credono nella possibilità di dare vita ad un cambiamento attraverso un’azione concreta e partecipata che parte dal basso.
300 provette distribuite ai cittadini che hanno aderito alla campagna “Che Aria tira?” per monitorare il livello di inquinamento ambientale nella città di Torino. Un’iniziativa del Comitato Torino Respira, rete di cittadini che nasce per promuovere iniziative finalizzate a migliorare la qualità dell’aria in ambito urbano, nonché singole persone che credono nella possibilità di dare vita ad un cambiamento attraverso un’azione concreta e partecipata che parte dal basso.
Oggi, martedì 5 febbraio, in occasione della giornata Nazionale di Prevenzione allo Spreco Alimentare la città di Torino si riempie di food Priders, cittadini che scendono in strada per recuperare cibo invenduto e distribuirlo nei punti di raccolta della città. L’azione di mobilitazione collettiva fa parte del più ampio progetto “Food Pride” che nasce dall’unione di numerose associazioni torinesi con l’obiettivo di condividere buone pratiche e ridare dignità agli scarti.
Oggi, martedì 5 febbraio, in occasione della giornata Nazionale di Prevenzione allo Spreco Alimentare la città di Torino si riempie di food Priders, cittadini che scendono in strada per recuperare cibo invenduto e distribuirlo nei punti di raccolta della città. L’azione di mobilitazione collettiva fa parte del più ampio progetto “Food Pride” che nasce dall’unione di numerose associazioni torinesi con l’obiettivo di condividere buone pratiche e ridare dignità agli scarti.
Giovedì 31 gennaio presso il sito della Rete Museale Biellese, è andato in scena un open meeting che che ha permesso ai referenti delle realtà locali di confrontarsi con alcune delle città creative italiane già inserite nel circuito Unesco. Per l’occasione sono intervenuti anche Michelangelo Pistoletto e Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte.
Collaborare per la promozione e l’educazione alla sostenibilità tramite un programma di iniziative da avviare nell’ambito del Festival Internazionale di Cinemambiente e in occasione di eventi collaterali. Questa la finalità dell’accordo triennale di cooperazione sottoscritto dall’Associazione Cinemambiente e da Arpa Piemonte.
Semi, marze, piantini, bulbi, pasta madre e saperi. Domenica 3 febbraio a Cascina Roccafranca avrà luogo “Una Babele di semi”, l’evento dedicato allo scambio reciproco di semi autoprodotti, una giornata di festa all’insegna di nuove conoscenze ed esperienze. Giunta alla sua ottava stagione, avrà luogo a Torino a Cascina Roccafranca, nel nome della biodiversità agricola e dell’economia locale.
Semi, marze, piantini, bulbi, pasta madre e saperi. Domenica 3 febbraio a Cascina Roccafranca avrà luogo “Una Babele di semi”, l’evento dedicato allo scambio reciproco di semi autoprodotti, una giornata di festa all’insegna di nuove conoscenze ed esperienze. Giunta alla sua ottava stagione, avrà luogo a Torino a Cascina Roccafranca, nel nome della biodiversità agricola e dell’economia locale.
Un progetto pilota nato ad Asti per informare e supportare donne vittime di violenza e in condizioni di fragilità. Si chiama “Sos Donna” e rappresenta il primo portale web sui percorsi attivi nella provincia dedicati all’aiuto e alla prevenzione di situazioni di criticità. Ideato dall’Associazione culturale Agar, il progetto vuole promuovere la creazione di una rete diffusa sul territorio che coinvolge istituzioni, scuole, associazioni, capaci insieme di collaborare e diffondere nuove sensibilità.
Nel ciclo di appuntamenti di “Incontri con l’autore” della biblioteca Civica di Biella, l’artista sarà l’ospite di mercoledì 30 gennaio e approfondirà i temi di Ominiteismo e Demopraxia. Per l’occasione saranno presenti anche numerosi studenti delle scuole superiori biellesi, che porranno alcune domande al maestro in merito al suo ultimo libro.
Una scuola, un centro di accoglienza e una Onlus sono i protagonisti di un progetto che mira al recupero di un vigneto abbandonato ad Asti, tramite un corso per formare tecnici che saranno in grado di applicare le pratiche legate alla viticoltura in un contesto lavorativo. Figure carenti in un territorio che ne ha fortemente bisogno: ne abbiamo parlato con Marco Pieri, uno dei responsabili del progetto.
“Dialoghi e riflessioni su un territorio da re-inventare” è l’incontro organizzato venerdì 25 gennaio a Torino, un’occasione per tutti coloro che sono interessati a conoscere, capire e vivere il territorio secondo i principi di consapevolezza, rispetto e sostenibilità. Grazie agli interventi di Alberto Guggino, Franco Correggia e Maurizio Pallante, sarà un momento per presentare la rivista “Picchioverde” che, giunta alla sesta uscita, si pone come laboratorio di idee alla ricerca di un modello di sviluppo sostenibile.
Si chiamano Madri di Quartiere, vivono a Torino e sono un gruppo di donne di diversa nazionalità, mamme, persone che si fanno promotrici di inclusione e senso di comunità. Operano nei loro quartieri creando forme di solidarietà e mutuo aiuto nelle difficoltà quotidiane, rappresentando un ponte tra i servizi offerti sul territorio e le persone che ci vivono.
Si chiamano Madri di Quartiere, vivono a Torino e sono un gruppo di donne di diversa nazionalità, mamme, persone che si fanno promotrici di inclusione e senso di comunità. Operano nei loro quartieri creando forme di solidarietà e mutuo aiuto nelle difficoltà quotidiane, rappresentando un ponte tra i servizi offerti sul territorio e le persone che ci vivono.
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