Dare lavoro a persone fragili, coltivare vigneti biologici e progettare giardini terapeutici: la cooperativa sociale Oikos unisce sostenibilità e inclusione in un modello che valorizza le persone e la sostenibilità”
Dare lavoro a persone fragili, coltivare vigneti biologici e progettare giardini terapeutici: la cooperativa sociale Oikos unisce sostenibilità e inclusione in un modello che valorizza le persone e la sostenibilità”
La cooperativa sociale Ozanam nasce dalla convinzione che il lavoro può sconfiggere la marginalizzazione, includendo persone con svantaggi riconosciuti dovuti a disabilità, devianza, dipendenza e tutti coloro che, per vari motivi, sono esclusi dal mondo del lavoro.
In una zona difficile di Milano decine di volontarie portano avanti progetti di inclusione sociale ed economia circolare cercando di cambiare dal basso uno dei settori più inquinanti, quello della moda.
Si sono incontrate a Milano le persone che aderiscono all’Associazione Nazionale Produttori per l’Agricoltura Organica e Rigenerativa, agricoltori e agricoltrici che insieme alla produttività mettono al centro anche sostenibilità e rigenerazione del suolo. Noi c’eravamo, ecco com’è andata.
Fa’ la cosa giusta! si avvicina: la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili si svolgerà a Fiera Milano Rho dal 14 al 16 marzo. Tra le novità di questa edizione dal tema “Il gusto della fiducia” ci sono anche l’ingresso gratuito e la presenza di quattro aree tematiche. Ci saremo anche noi di Italia Che Cambia.
Con l’attivista per la pace Vittorio Agnoletto commentiamo una serie di provvedimenti che la regione Lombardia ha adottato negli ultimi mesi per rispondere a una eventuale minaccia nucleare.
Dal 21 al 23 febbraio a Milano in occasione dell’evento Sfashion Weekend organizzato dalla Campagna Abiti Puliti, di cui Italia che Cambia è media partner, sarà possibile riflettere e condividere nuove visioni e soluzione per il settore della moda, tra i più impattanti a livello globale.
È possibile fare impresa a basso impatto ambientale e sociale? Sì, come dimostra un modello incontrato sull’economia circolare, sulla responsabilità sociale e sulla sostenibilità. Scopriamolo meglio attraverso la testimonianza dell’imprenditore Alessandro Saviola.
Il cantautore milanese si ispira all’intelligenza artificiale e al pensiero meditativo per parlare attraverso note e versi dei grandi temi del nostro tempo, primo fra tutti quello della pace.
Un progetto e uno spazio nati dal basso grazie alla collaborazione fra le realtà che animano il territorio e le istituzioni. Magnete è un perfetto esempio di rigenerazione urbana e rivitalizzazione di aree considerate marginali come la periferia metropolitana che vuole portare cura e cultura in questi luoghi lavorando sulla piccole comunità.
Più di trenta realtà della società civile milanese hanno deciso di unirsi sotto l’egida dal Coordinamento per la pace, che dallo scorso anno organizza iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità urgente di attuare misure per contrastare la cultura e la politica militarista. Ultima in ordine di tempo la “Tre giorni per la pace” che si è tenuta a fine settembre, mentre per il 26 ottobre è prevista una grande manifestazione fra le strade della città meneghina.
L’aeroporto militare di Ghedi ospita decine di testate nucleari americane. E proprio nel Comune bresciano si è tenuto il convegno “Contro la guerra e la presenza di armi nucleari in Italia”, che ha visto l’intervento di diverse personalità del mondo dei diritti, del pacifismo e dell’antimilitarismo, fra cui Francesca Albanese e Alex Zanotelli. Insieme all’avvocato Ugo Giannangeli, uno degli organizzatori, vediamo com’è andata.
E se i temi sociali, ambientali e politici centrali della nostra epoca venissero affrontati attraverso creatività, arte e cultura? È proprio questo ciò che propone “A Creativity Revival”, una quattro giorni che raggrupperà realtà da tutto il mondo – ci saremo anche noi di Italia Che Cambia – che lavorano per cambiare l’immaginario e la realtà.
Lunedì 7 ottobre a Milano Ashoka Italia ha presentato quattro nuovi imprenditori e imprenditrici sociali, ovvero persone che con i loro progetti incidono positivamente su diversi ambiti della società. Si occupano di diversi temi, dagli oceani alla disabilità, dai Care Leavers – giovani che escono dall’affido per entrare nel mondo adulto – alla transizione ecologica. Ecco chi sono.
Nel team degli Ashoka Fellow, gli innovatori sociali selezionati da Ashoka Italia, ci sono tre nuovi ingressi. Se siete curiosi di sapere di chi si tratta non perdete l’evento di presentazione che si terrà lunedì 7 ottobre a Milano. Sarà un’occasione non solo per conoscere le tre new entry ma anche per incontrare la comunità di Ashoka e fare il punto sul cambiamento sociale in Italia.
Economie di comunità che rendono possibile costruire modelli applicabili nella realtà di vita comunitaria e condivisa. Dall’energia all’abitare, dal cibo al benessere interiore, i laboratori proposti da MAG2 cercano di fornire strumenti per chi fa questa scelta di vita. Ci spiega tutto Stefano Panzeri di MAG2 in questo articolo.
Dal 13 al 29 settembre si svolgerà la seconda edizione di Ricarica Foto Festival, un festival fotografico a cadenza biennale che coinvolge tre Comuni dell’Oltrepò Mantovano. Paesi che quotidianamente lottano per difendere la propria identità. Il festival è anche un’occasione per incentivare processi che favoriscano la riattivazione di queste aree attraverso l’arte e una maggiore partecipazione.
Un trekking lungo un tratto del Cammino di Carlo Magno, che si dipana attraverso valli e passi del bergamasco e del bresciano. Paolo Piacentini e Antonio Votino condurranno le persone partecipanti nel corso di tre giorni dedicati a scoprire non solo la natura ma anche l’eredità culturale che custodiscono i luoghi toccati dal percorso.
Pochi giorni fa, presso il capannone della cooperativa sociale Di Mano in Mano a Cambiago, in provincia di Milano, è stato inaugurato un nuovo impianto fotovoltaico collettivo da 157MWh annui. Ne da notizia ènostra, cooperativa energetica che da ormai un decennio è in prima linea nella diffusione delle fonti energetiche pulite e condivise.
L’autismo non bisogna raccontarlo, bisogna farlo vivere. Ed è proprio ciò che succede a PizzAut, dove la pizza viene preparata e servita da giovani con spettro autistico. L’idea, nata dalla mente di Nico Acampora, è di offrire un’esperienza di vita e professionale che valida per accrescere autonomia e autostima, smontando i pregiudizi e gli approcci abilisti.