Alessandro Pertosa

Alessandro Pertosa è un destino incompiuto. An-accademico per vocazione, pensatore eterodosso rispetto a qualsiasi ortodossia, scrive irregolarmente di filosofia, di teologia, di economia e di ciò che all’improvviso gli passa per la testa. Ama vivere controvento risalendo la corrente insieme a quelli che non ce la fanno, perché non vogliono farcela. Abita i luoghi dell’utopia, afferma evanescenze cangianti senza prendersi mai troppo sul serio. Insofferente alle etichette e alle poliedriche forme che assume il potere dispotico, dicono sia anarchico, cristiano e fastidiosamente ozioso. Vorrebbe uscire dall’economia per entrare nell’eutéleia, ch’è uno spazio conviviale in cui tutti si riconoscono reciprocamente, senza costituire relazioni di potere. Insieme a Maurizio Pallante gestisce il sito www.artedecrescita.it. Ha dato recentemente alle stampe Dall’economia all’eutéleia. Scintille di decrescita e d’anarchia (Edizioni per la decrescita felice, 2014), Maledetta la repubblica fondata sul lavoro (Gwynplaine edizioni, 2015; scritto insieme a Lucilio Santoni), Canti d’utopia (I libri dell’Onagro, 2015).

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