Tra dicembre 2022 e gennaio 2023 partirà la Winter School, una scuola di progettazione partecipata di politiche nelle aree interne e montane di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. L’obiettivo? Rafforzare le competenze di amministratori, GAL e progettisti attivi in questi territori marginali, perché le persone e i loro progetti di vita possano essere messi al centro del futuro del territorio.
Lorena Di Maria
.
17 Novembre 2022
Recenti pubblicazioni hanno creato delle contrapposizioni fra borghi e paesi che rischiano di polarizzare il dibattito sulla valorizzazione delle aree interne italiane. Paolo Piacentini – autore del libro Appennino Atto d’Amore, esperto di questioni appenniniche e Presidente Onorario della Federtrek – riflette su come orientare la discussione affinché affronti i punti realmente cruciali per la rinascita dei territori montani e marginali.
Paolo Piacentini
.
1 Settembre 2022
Valorizzare una professione rendendo protagoniste le giovani generazioni: è questa la sfida della Scuola Nazionale di Pastorizia, progetto a lungo termine che intende rilanciare un settore riscoprendo l’antico mestiere del pastore. In Piemonte, Lombardia, Sardegna e Toscana questa scuola innovativa diventerà presto realtà, seguita dalle Regioni che crederanno nella possibilità di un rilancio delle aree interne.
Lorena Di Maria
.
5 Agosto 2022
Abbiamo incontrato il professor Enzo Andreta, collaboratore di lunga data delle istituzioni europee su vari ambiti. La sua visione del futuro dell’entroterra ligure spazia su diversi aspetti, prevendendo un sistema complesso e interconnesso attraverso il quale è possibile valorizzare e dare nuova vita alle aree interne da un punto di vista culturale, energetico, ambientale e tecnologico, per fornire gli strumenti per essere traino di cambiamento per il resto del paese.
Durante le nostre ricerche sui ritorni, più volte ci siamo imbattuti in storie di persone che hanno deciso di tornare a vivere nelle aree interne della Calabria. Per questo motivo abbiamo deciso di intervistare Sabina Licursi, docente Unical, che assieme al professore Domenico Cersosimo sta conducendo una ricerca sulle aree interne e sui giovani che le abitano.
Elisa Elia
.
17 Maggio 2022
Proposte concrete e condivise, nate dal basso e strutturate per dare corpo al sogno di far rinascere le aree interne d’Italia, una grande ricchezza svalutata da spopolamento e urbanizzazione. È questo ciò che emerso da un percorso attivato dall’Officina Giovani Aree Interne che ha coinvolto 400 under 40 provenienti da tutto il Paese.
Sara Donati
.
15 Dicembre 2021
Futuro Sospeso è una campagna che ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare sul problema delle linee ferroviarie sospese in Piemonte. A lanciarla è Legambiente, insieme ad altre associazioni ambientaliste locali, che denunciano lo scarso interesse delle amministrazioni verso una mobilità integrata che può contribuire a rilanciare le aree interne, nuove economie e a contrastare l’inquinamento.
Lorena Di Maria
.
5 Maggio 2021
Gregorio e Milena stanno per partire per un viaggio a piedi tra Umbria e Marche per conoscere da vicino le persone e le comunità che hanno deciso di scommettere sulle aree interne e intraprendere percorsi di vita alternativi alle “ricche” città. La partenza è prevista il 21 settembre: gli interessati sono invitati a salire “A borgo!” e partecipare, fisicamente o virtualmente, a questo progetto collettivo.
Alessandra Profilio
.
18 Settembre 2020
Scadrà il 30 giugno il bando per la valorizzazione delle aree interne rurali e montane del biellese, del cuneese e torinese, volto a supportare l’imprenditoria sociale offrendo un percorso di accompagnamento all’impresa a dieci soggetti portatori di idee innovative ad impatto sociale.
Grazie soprattutto all’impegno del suo sindaco, la cittadina di Calitri è divenuta negli ultimi anni un laboratorio di sperimentazione di buone pratiche per cui le è stato attribuito il riconoscimento di “comunità sostenibile”. Questo piccolo borgo nell’Alta Irpinia rientra tra quelle aree interne italiane che alcune amministrazioni virtuose e movimenti dal basso stanno cercando di rilanciare e valorizzare per delineare un futuro diverso per tutto il Paese.
Le biblioteche svolgono una duplice funzione: presidio educativo e luogo di aggregazione. Due caratteristiche particolarmente importanti nei territori più remoti del paese, come le aree interne. Ne parla Openpolis in un articolo che approfondisce la situazione nelle varie zone italiane.
Redazione
.
12 Settembre 2019
Resilienza ambientale, presenza femminile, accoglienza e coinvolgimento delle persone fragili. Questi i temi al centro dell’evento organizzato per discutere insieme sulle caratteristiche e sui valori propri delle regioni interne del Mediterraneo. All’incontro previsto sabato 27 ottobre a Senarega, piccolo borgo del comune ligure di Valbrevenna, parteciperà in qualità di relatore Andrea Degl’Innocenti che porterà gli esempi di moltissime comunità resilienti italiane, cuore dell’Italia che Cambia.
Redazione
.
24 Ottobre 2018
Valorizzare e rilanciare attraverso la creatività le aree del nostro Paese considerate marginali, ma ricche di risorse ambientali, culturali, economiche e sociali. Nel palinsesto della 48esima edizione del Giffoni Film Festival è presente anche il progetto AttivAree, nato dalla collaborazione tra Fondazione Cariplo e Giffoni Experience, che ha coinvolto 300 studenti delle aree interne nella realizzazione di cortometraggi e spot dedicati al territorio.
Redazione
.
23 Luglio 2018
Innovazione, imprenditoria giovanile e sostenibilità contro lo spopolamento delle zone montane: sabato 23 giugno sono state inaugurate nei locali delle ex scuole elementari di Stia le “Officine Capodarno”.
AttivAree è un programma attraverso il quale Fondazione Cariplo vuole riattivare due zone della Lombardia: Oltrepò Pavese e le bresciane Valli Sabbia e Trompia. L’obiettivo è ristabilire il ruolo centrale che queste terre, oggi considerate marginali, ricoprivano prima della corsa verso le città indotta dal boom economico.
Redazione
.
20 Marzo 2018
La Scuola Sarda di Pastorizia, promossa dal GAL Anglona Coros con il sostegno della Regione Sardegna, torna con una nuova edizione rivolta agli allevatori di tutta l’isola. Attraverso un percorso gratuito di teoria e pratica, la scuola non solo supporta lo sviluppo di competenze innovative, ma contribuisce anche a contrastare lo spopolamento delle aree rurali, offrendo una nuova prospettiva per il futuro del settore.
Dal 13 al 29 settembre si svolgerà la seconda edizione di Ricarica Foto Festival, un festival fotografico a cadenza biennale che coinvolge tre Comuni dell’Oltrepò Mantovano. Paesi che quotidianamente lottano per difendere la propria identità. Il festival è anche un’occasione per incentivare processi che favoriscano la riattivazione di queste aree attraverso l’arte e una maggiore partecipazione.
Un lungo reportage del New York Times mostra gli effetti che la connessione internet veloce starlink, che arriva ovunque, sta avendo sulle popolazioni native dell’Amazzonia. E non sono effetti positivi, per niente. Cosa che ci dovrebbe far riflettere. Parliamo anche della giornata mondiale dell’ambiente, della vittoria di Modi in India, che in realtà è stata meno netta di quanto sembrasse, della situazione politica in Liguria, e ancora di PFAS e della nuova presidente islandese.
Continuiamo la nostra narrazione delle aree di confine. Oggi ci spostiamo in nella Val Pennavaire, che delimita il confine tra Liguria e Piemonte. Lo facciamo parlando di restanza, ovvero di giovani donne e uomini che in totale controtendenza rispetto al resto degli abitanti, decidono di restare a vivere nei luoghi dell’entroterra, consapevoli dei disagi ma anche delle bellezze che offrono. Ecco la storia di Gabriele, che all’età di 24 anni ha deciso di stabilirsi da solo in una piccola frazione di Nasino (SV).
Tra le difficoltà nel vivere in un’area interna di confine tra due regioni c’è quella legata alla sanità: anche laddove è presente un servizio di volontari organizzati di Croce Bianca per un pronto intervento in caso di emergenze, le prassi burocratiche e la situazione di privatizzazione ospedaliera della Liguria rallentano e creano problematiche aggiuntive. Abbiamo approfondito i dettagli con l’attuale responsabile della Croce Bianca di uno dei comuni della Val Pennavaire.