Una riflessione sulle polemiche che hanno investito il libro di educazione sessuale e affettiva “Cos’è il sesso?”, fra tentativi di manipolazione a fini politici e critiche costruttive.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Una riflessione sulle polemiche che hanno investito il libro di educazione sessuale e affettiva “Cos’è il sesso?”, fra tentativi di manipolazione a fini politici e critiche costruttive.
Il Manifesto condiviso della sostenibilità a piedi e in bicicletta contiene una serie di indicazioni per ridurre il più possibile l’impatto ecologico delle attività in natura. Ecco come metterle in pratica.
Un viaggio attraverso l’arte, la politica, l’attivismo, il pacifismo seguendo un filo rosso: quello di Riace, di Mimmo Lucano e dell’utopia concreta di un nuovo mondo più inclusivo, giusto e accogliente. Un viaggio reso possibile dall’impegno di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici – autori di “Riace, musica per l’umanità” – e delle persone da loro intervistate, da Alex Zanotelli a Moni Ovadia.
A poche settimane di distanza dalla manifestazione che si è svolta lo scorso 12 agosto a Messina per dire “Stop al ponte sullo Stretto”, pubblichiamo l’intervista di Pressenza a Renato Accorinti, già sindaco di Messina e da sempre in prima linea contro la costruzione di questa devastante e inutile opera. Un elenco di “no” motivati e di proposte concrete e necessarie per una vera cura del territorio.
Acquistare un podere da chiamare casa è il sogno che Katia, Ermanno e tutta la comunità di Tempo di Vivere vorrebbero realizzare a Bettola, il Comune del piacentino in cui si sono stabiliti ormai sei anni fa. Ma per farlo, c’è bisogno dell’aiuto di tutti per concludere un’operazione che non è basata su alcuna delle tradizionali garanzie immobiliari ma su partecipazione e fiducia.
Oggi sempre più persone non si accontentano di ottenere un semplice ritorno finanziario dai propri investimenti, ma vogliono essere certe di non contribuire – più o meno direttamente – ai cambiamenti climatici, alla guerra e alle ingiustizie sociali. Ecco perché oggi vi parliamo di finanza etica.
La violenza – lo dimostrano le notizie di cronaca degli ultimi mesi – può perpetuarsi in forme diverse, alcune delle quali sono così sottili da essere culturalmente legittimate. Nella periferia est di Napoli, Le Kassandre promuovono la sensibilizzazione verso le tematiche di genere, andando oltre un approccio meramente assistenzialistico e battendosi per l’emancipazione delle donne vittime.
Dal 2010, a Palermo, Alab – Associazione Liberi Artisti Artigiani Balarm sostiene e supporta i piccoli artisti-artigiani e le loro creazioni uniche. Un’associazione originale nata dall’intuito di Pietro Muratore che aiuta i giovani a investire sulla propria creatività e che contribuisce alla riqualificazione del centro storico della città.
Fra i tanti campanelli d’allarme che segnalano l’avanzata della cultura e delle politiche belliciste ce n’è uno che desta particolare preoccupazione e che ci mette in guardia su ciò che sta avvenendo nelle nostre scuole. C’è infatti la volontà precisa di far familiarizzare sempre di più bambini e bambine con la guerra. Per fortuna la mobilitazione è stata immediata e partecipata e ha dato vita all’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e università.
La situazione politica attuale ci impone di riaprire una delle pagine più buie della storia italiana, quella delle stragi. Troppe verità ancora nascoste e troppe vittime senza giustizia richiedono un intenso lavoro di ricerca e indagine, come quello che ha svolto il giornalista Daniele Biacchessi nel suo ultimo libro Stragi d’Italia, da cui è stato tratto l’omonimo film che verrà proiettato per la prima volta sabato 23 settembre.
Immaginatevi un pomeriggio alla scoperta degli animali selvatici, osservandoli dal vivo per analizzarne i comportamenti, gli atteggiamenti e le diverse caratteristiche fisiche. Tutto questo non succede allo zoo né in un altro luogo di reclusione, ma in natura, sul greto del torrente Bisagno, a Genova, sotto la guida dell’etologo Francesco De Giorgio.
Eros Di Prima, un giovane architetto di Caltanissetta, ha dato vita all’associazione culturale Creative Spaces coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone valide, con particolare dedizione alla cultura e alla creatività. Una vera e propria squadra che si occupa di progettazione e sviluppo culturale.
Uno spazio dove ingegno, creatività e sapere artigiano sono di casa: è innanzitutto questo Re(f)use, la prima boutique di design e moda a partire esclusivamente da materiali di recupero e di scarto nata nel cuore di Roma da un’idea di Ilaria Venturini Fendi. Re(f)use non è che la punta dell’iceberg di una serie di iniziative attraverso cui la stilista romana cerca di dare al mondo della moda un forte imprinting etico.
Il recente incontro dei Brics – Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – potrebbe rappresentare un passo importante sul cammino verso un mondo meno polarizzato e più plurale. Ma il nuovo scenario che si prospetta saprà mantenersi distante da quelle pericolose derive autoritarie e belliciste che hanno funestato e funestano tutt’ora la nostra epoca?
Con Operazione Siso, Sea Shepherd Italia, a fianco e a supporto delle autorità italiane, combatte la pesca illegale e tutela l’ecosistema marino del mare Mediterraneo, recuperando centinaia di chilometri di lenze, ami, polipropilene e reti letali per tante specie marine. In particolare l’operazione si concentra sull’ecosistema marino delle Eolie, tanto prezioso quanto delicato e fortemente minacciato dalle attività antropiche.
Dalla collaborazione fra alcuni giovani attivisti che lavorano da anni per garantire un destino migliore agli spazi comuni della loro città, nasce il progetto MiQ – Movimentiamo il Quartiere. L’obiettivo dell’associazione è quello di alimentare processi di rigenerazione urbana, investendo in spazi di confronto che abbiano una particolare attenzione sul posto occupato in società da donne e bambini.
Accogliendo il nostro invito, il presidente onorario di FederTrek Paolo Piacentini ha condiviso una serie di riflessioni suscitate dal dramma dell’uccisione dell’orsa Amarena in Abruzzo e dal clamore mediatico suscitato dalla vicenda. Secondo l’autore, un passo indietro è d’obbligo: la brama quasi pornografica di vedere, fotografare, toccare l’orso e altri animali selvatici va combattuta affidandosi alla guida degli esperti che con passione e competenza lavorano da anni a modelli di convivenza fra essere umano e natura.
Andrea Degl’Innocenti commenta assieme al direttore Daniel Tarozzi i fatti salienti del mese appena trascorso.
Da cinquant’anni un’azienda criminale, appoggiata da una politica connivente, sta inquinando le acque venete con i PFAS, composti chimici inquinanti e pericolosi. Per fortuna c’è chi non sta a guardare, come ad esempio gli studenti e le studentesse del progetto educativo One Health, che sotto la guida della professoressa Donata Albiero portano avanti un’attività incessante e preziosissima di analisi e sensibilizzazione.
Vivere in un ecovillaggio significa entrare in stretto contatto con una comunità che ha scelto di adottare uno stile di vita caratterizzato da una profonda attenzione alla sostenibilità, sia ambientale che umana. Un “ritorno alle origini” e un tentativo concreto di creare un modo di vivere più consapevole.
C’è un luogo immerso nel bosco in cui i bambini e le bambine possono crescere grazie agli insegnamenti della natura. È un piccolo universo in cui ogni fantasia può diventare realtà: parliamo di Mondobosco, un progetto educativo fondato nell’astigiano da Cristina Caneva e reso possibile grazie a un gruppo di genitori, insegnanti e abitanti che credono nell’importanza di scoprire il mondo a partire dalle cose più semplici.
Un luogo strappato all’incuria e alla speculazione, restituito ai napoletani come nuova piazza della città, in cui coltivare incontri, bisogni e desideri di una società che crede ancora nel mutuo soccorso. Allo Scugnizzo Liberato si pratica l’autogestione, in una comunità orizzontale, inclusiva e aperta a tutti, nata dalle ceneri di un luogo che per secoli è stato simbolo di prigionia.