Nel Talk di questo mese, il caso RWM Sardegna: la fabbrica di bombe nel Sulcis e la richiesta alla Giunta Todde di fermarne l’ampliamento.
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
Nel Talk di questo mese, il caso RWM Sardegna: la fabbrica di bombe nel Sulcis e la richiesta alla Giunta Todde di fermarne l’ampliamento.
L’intelligenza artificiale non nasconde solo i rischi che ben conosciamo, ma anche uno straordinario potenziale per l’evoluzione dell’essere umano, purché la utilizziamo in modo corretto.
Nato da un’idea di alcune cuoche, Cocomero è un progetto che attraverso la pubblicazione di ricette “cruelty free” e altri contributi artistici sostiene alcune famiglie di Gaza.
Nella terza puntata del talk di Sardegna Che Cambia, l’attivista palestinese e sarda Ahlam Hmaidan ci parla di Palestina, del ruolo scomodo della Sardegna nel genocidio in corso, del valore della lotta, della solidarietà e della necessità di restare umani.
Nel secondo episodio del talk di Sardegna Che Cambia, Michela Calledda e Gisella Trincas riflettono su salute mentale, territori marginalizzati e sul valore dell’antifascismo come pratica viva, radicata nei bisogni reali delle comunità.
Un punto di accesso chiaro, semplice e trasparente per conoscere i servizi, la formazione e le opportunità di collaborazione offerte. Vi presentiamo le nostre competenze professionali e un network consolidato per accompagnarvi verso una comunicazione etica, consapevole e in sintonia con i valori della sostenibilità e dell’innovazione sociale.
Da dieci anni, con l’associazione The Bright Side, Tonino Esposito si dedica a promuovere un cambiamento culturale nel mondo della comunicazione che ridia dignità e diffusione alle buone notizie.
Nei prossimi giorni vi potrà sembrare che l’attività della redazione di Italia che Cambia siano rallentate, ma in realtà stiamo lavorando più duro che mai per voi! Il nostro direttore Daniel Tarozzi vi spiega in questo editoriale cosa bolle in pentola.
Scopriamo come valorizzando il ruolo delle nonne nella società africana sia possibile cambiare abitudini culturali drammaticamente radicate come l’infibulazione e i matrimoni precoci. Lo facciamo insieme a Judi Aubel, fondatrice di un’organizzazione che da più di un decennio opera in Africa.
Quanti di noi hanno vecchi occhiali chiusi in un cassetto da tempo? Un’associazione di Genova li raccoglie e li prepara a una nuova vita dall’altra parte del mondo. Un gesto concreto per “ridare la vista” a chi ne ha bisogno, con un occhio di riguardo all’economia circolare.
Nel suo intervento al TEDx Lerici, il direttore responsabile di Italia Che Cambia che ha parlato di biofilia, il principio per cui ciascun essere umano possiede la tendenza innata a empatizzare con le altre forme di vita. Ma questa tendenza va coltivata.
Gli interrogatori, l’isolamento, le torture, le prigioni disumane e i 40.000 detenuti del regime di Al-Sisi, il caso di Giulio Regeni e le relazioni Italia-Egitto. Ma anche le lotte, gli studi, la speranza e il supporto della sua famiglia, della sua università e dell’Italia intera. A Catanzaro, durante il NON fest, abbiamo incontrato Patrick Zaki, con cui abbiamo dialogato sulla sua storia e quella dei due paesi mediterranei.
Silvia Calcavecchia ci racconta la sua storia e il suo impegno per comunicare e informare in modo consapevole, in particolare sui temi che la riguardano da vicino, uno su tutti quello della disabilità. Uno dei suoi strumenti principali sono i social. L’obiettivo? “Dare voce a esperienze personali che possono risuonare con quelle di altri e offrire un supporto, anche solo con una parola o un racconto di vita”.
La redazione di Italia Che Cambia va in vacanza: saremo chiusi dal 10 al 25 agosto compresi, pronti a ripartire dopo questo periodo di riposo con tante novità.
Educare fin da piccoli all’ascolto e alla cura di relazioni sane può contribuire a prevenire la violenza di genere? Da dove partire per fare la propria parte? Ne parliamo con Silvia Spinelli, psicologa esperta in relazioni disfunzionali, formatrice e co-ideatrice del programma Attente al lupo. Insieme al formatore Bruno Garbi, Silvia gira l’Italia coinvolgendo donne, ragazze, bambine e uomini in progetti di consapevolizzazione.
Abbiamo chiesto ad Alex Zanotelli, padre comboniano e attivista per la pace, di commentare il recente meeting dei G7 tenutosi a Fasano, in provincia di Brindisi. Da lì il discorso si è ampliato toccando temi cruciali come l’obiezione fiscale, il potere politico ed economico dell’industria bellica e l’importanza di coinvolgere le giovani generazioni.
Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo ha pubblicato un dossier contenente una serie di proposte concrete per fermare la deriva bellicista attraverso misure economiche e sociali come la riconversione delle industrie di armi e l’utilizzo di strumenti come i Corpi civili di pace. Ne abbiamo parlato con Francesco Gesualdi in un discorso che ha toccato diversi punti, dalle guerre in corso agli obblighi costituzionali del nostro paese.
Ugo Biggeri è una delle figure di riferimento per la finanza etica e l’economia sociale in Italia. Per provare a portare queste tematiche all’interno delle aule della politica ha deciso di candidarsi alle prossime elezioni europee. Abbiamo parlato con lui di questa decisione, delle proposte che vuole portare e di temi scottanti come il legame fra economia e industria bellica e la politica economica comunitaria.
La pacifista e dissidente politica bielorussa Olga Karatch incoraggia tutti i giovani, sia russi che ucraini, a non andare in guerra, a rifiutarsi di combattere e all’obiezione di coscienza alla leva militare. In occasione di una visita in Italia, dove ha potuto parlare pubblicamente, ha portato la propria esperienza. Olga infatti, candidata al premio Nobel per la pace, attualmente ha un visto come rifugiata politica e si trova in Lituania con la sua famiglia.
Nell’alta Emilia c’è un progetto che, richiamandosi nel nome al padre della stampa moderna, impugna strumenti come editoria, comunicazione e informazione per valorizzare il territorio attraverso l’inclusione. Officine Gutenberg è un progetto articolato con un obiettivo tanto semplice quanto cruciale, che non può che risuonare in maniera armonica fra le nostre pagine: andare alla ricerca dell’Italia migliore.
Francesco Bernabei si definisce uno sviluppatore sociale. In questa rubrica esplora e racconta i modelli di sviluppo sociale che generano un cambiamento positivo e concreto.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
OIA’, un’associazione che porta avanti un modello itinerante di educazione creativa, libera e consapevole, dopo una esperienza decennale in giro per il mondo, condivide con i nostri lettori scoperte, riflessioni, domande.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
Cicloturismo, aree interne e nuovi modelli di mobilità: Pinar Pinzuti descrive come il viaggio in bici possa rilanciare economie locali e ridurre i divari territoriali.
A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.