In Sardegna gli alberi monumentali rappresentano un patrimonio naturale e culturale inestimabile, che distingue l’Isola per la ricchezza e la varietà di queste presenze secolari, testimoni viventi della storia e dell’identità locale.
In Sardegna gli alberi monumentali rappresentano un patrimonio naturale e culturale inestimabile, che distingue l’Isola per la ricchezza e la varietà di queste presenze secolari, testimoni viventi della storia e dell’identità locale.
Da pochi giorni è diventata operativa la Rete dei Boschi Vetusti, ovvero quelli che da oltre sessant’anni non sono soggetti all’azione umana. Cosa comporta questa novità e come si inserisce nel dibattito sulla gestione e tutela del patrimonio forestale?
In seguito all’intervento della Commissione Europea, la Regione Puglia ha decretato la sospensione dell’accordo di programma che prevede l’espansione del Nardò Technical Center di proprietà della Porsche, ai danni del secolare Bosco D’Arneo. Ma si teme ancora per le sue sorti.
Mobili ecologici, sostenibili (davvero!) e rispettosi dell’ambiente: Esistono? Se sì, come sceglierli? Vediamolo più da vicino, tra certificazioni, legno rigenerato e second hand.
Al Vertice dei Leader di Belém lanciato il Tropical Forests Forever Facility: capitalizzazione iniziale oltre 5 miliardi di dollari, almeno il 20% dei pagamenti direttamente a comunità locali e Popoli Indigeni.
Il ritmo della deforestazione mondiale scende: 10,9 milioni di ettari l’anno nel 2015–2025. Nel Sud-Est asiatico l’introduzione di alberi in agricoltura riduce le perdite di foresta e le emissioni.
Ha annunciato misure di “semplificazione” per il regolamento che, sostengono le ONG ambientaliste, rappresentano una resa alle pressioni politiche e mettono a rischio l’efficacia dello strumento.
Il governo del Suriname ha annunciato impegni per tutelare permanentemente il 90 % delle foreste tropicali, superando largamente il target “30×30” dell’ONU.
Quello di Monte Caucciù non è solo un progetto di rimboschimento di un’area verde, ma anche un potente catalizzatore di buone pratiche sociali e ambientali. Ce le presenta Franco Contu.
Un progetto triennale per rivitalizzare un castagneto includendo vari attori: scuole, cooperative, imprese, persone fragili, agricoltori e semplici cittadini. Il suo nome è R.I.C.C.I.O..
È possibile portare il turismo responsabile sotto le fronde di un bosco, creando circuiti virtuosi che coinvolgano anche le comunità locali? Secondo Enrico De Luca, Guida Ambientale Escursionistica e istruttore di Forest Bathing, sì. Ecco come.
Tutti noi esseri umani sappiamo intuitivamente che trascorrere del tempo a contatto con la natura ci fa stare bene. Eppure, vivere in città ci dà sempre meno occasioni per fare una passeggiata tra i boschi o vicino a un fiume. I nostri livelli di stress si alzano, ci sentiamo sempre più ansiosi e nervosi, perdiamo spesso la concentrazione e la voglia di condivisione. Ma per stare meglio basta poco: un po’ di forest bathing, un momento che sia solo per noi stessi, dove sentirci in connessione con la natura e con gli altri. Giorgia Volpe, operatrice olistica e guida certificata di forest bathing ci racconta il suo viaggio, fisico ed emozionale in questo mondo.
Il Brasile lancia un fondo globale per proteggere le foreste tropicali, nuovo massacro in Sudan e attacchi contro la Global Sumud Flotilla.
I boschi vanno gestiti, protetti o lasciati a se stessi? Incendi, allevamenti, agricoltura biodiversità e necessità umane: qual è, se c’è, l’equilibrio tra le diverse problematiche e necessità? Daniel Tarozzi ne parla con Luigi Torreggiani, in una puntata dai contorni complessi e affascinanti. Giorgio Gaber – intanto – ci mette in guardia dal “mare di parole”.