
Sabato 4 Luglio è stata inaugurata in piazza Michele Galetto la nuova sede, presso La Cassa, di Strass&Baratt, da sei anni stanziato unicamente a Pessinetto Fuori, nato grazie alla volontà e alle idee di Luca Baraldo e Laura Castelli.
Sabato 4 Luglio è stata inaugurata in piazza Michele Galetto la nuova sede, presso La Cassa, di Strass&Baratt, da sei anni stanziato unicamente a Pessinetto Fuori, nato grazie alla volontà e alle idee di Luca Baraldo e Laura Castelli.
Una iniziativa nata per dar vita a una comunità energetica basata su un programma di autoconsumo collettivo incentrato sullo sfruttamento dell’energia solare, è questo il progetto che Energy wave sta portando avanti anche in un periodo come questo, afflitto dal Covid-19 e piegato dal lockdown da cui siamo appena usciti.
Dal weekend del 4-5 Luglio, Ca’ Mariuccia si avvia nuovamente. Torna a sfamare la sua clientela con menù sempre ricchi e soprattutto dai prodotti di propria produzione, dove le pratiche ecosostenibili fanno da motore trainante di una attività che vuole ripartire. Dopo mesi di ‘domicilio coatto forzato’, la cascina riapre le porte al pubblico, tra incertezze e desiderio di portare alla normalità un tempo che ha bisogno di ritrovare quella quotidianità, spazzata via dalla pandemia, tanto desiderata in questo lungo periodo.
Dopo le tante copie durante il periodo di quarantena, è tornato, domenica 21 Giugno, l’originale concerto dal balcone, un appuntamento domenicale fisso, divenuto mensile, per i torinesi e non solo, anche i turisti accorrevano ad ascoltare artisti che con la loro musica allietavano la zona limitrofa per qualche ora. Una riapertura che fa percepire aria di normalità.
Un’immersione totale nella natura può aiutare a ritrovare il benessere e riequilibrare corpo, mente e spirito. È il principio alla base dalla Forest Therapy, pratica orientale che negli ultimi tempi ha preso piede anche in Italia. Eugenio Berardi per primo ha avuto l’idea di promuovere questa pratica a Torino dopo aver scoperto un particolare bosco in città.
È possibile costruire con materiali naturali? Come si può sostenere l’ambiente con l’edilizia? Qualità architettonica e salute dell’essere umano, due binomi che possono essere compatibili? Molte sono le domande che affliggono questa industria, soprattutto al solo pensiero che all’interno di una abitazione, secondo vari studi, si respira un’aria inquinata di 7/8 volte superiore a quella esterna. Attraverso la bioedilizia si cerca però di arginare i danni che si ripercuotono su di noi e su ciò che ci circonda, costruendo in maniera più sana e responsabile, attraverso l’uso di materiali non nocivi.
Rilanciare la sperimentazione in campo musicale promuovere al contempo sostenibilità, intraprendenza sociale e creatività, per affrontare le sfide del mondo attuale. È questa la missione di Faktory, luogo di ritrovo e spazio-laboratorio di Vercelli dedicato alle forme d’espressione musicali, multimediali ed audiovisive. In tempi di covid, il club ha lanciato alcune iniziative per fare la propria parte nell’emergenza.
Dare l’opportunità ai più piccoli di vivere un’infanzia in mezzo alla natura della campagna, di un territorio incontaminato, dove venire educati sotto il segno della semplicità di ciò che ci circonda, estraniandosi dalla cultura ipertecnologica che ha generato fin troppe problematiche a livello comportamentale e motorio ai più giovani. È proprio questo ciò che sta cercando di dar vita Ivana Avalle e per farlo si appella a tutti coloro che hanno a cuore queste tematiche per trovare soci educatori in grado di portare avanti questo progetto insieme a lei.
L’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio non soltanto la società-mondo, intesa come pluralità di individui interconnessi, ma anche tutte quelle organizzazioni che si occupano di solidarietà internazionale, di tecniche di bio-edilizia, di sviluppo sostenibile. È stato dunque necessario riorganizzare il progetto “FARAWAY SO CLOSE, Così lontano, così vicino. Esempi di (re) azione al cambiamento climatico”. Ecco alcuni workshop e attività progettuali per fare la nostra parte anche a distanza.
Nascere come comunità per vivere e insegnare valori di fede e comunione e in seguito dar vita a una realtà, quella della piccola azienda agricola, capace di formare, di insegnare un lavoro, sfornando opportunità di crescita individuale e collettiva per sopperire alla disoccupazione o meglio, per far rivivere una dimensione di collaborazione dove attraverso il contatto umano e con la natura sia possibile integrarsi in società e crescere a livello spirituale e sociale. È ciò che un piccolo gruppo di persone è riuscito a dar vita a Cavagnolo presso l’Abbazia di Santa Fede.
Il contatto con la natura spesso manca in questo mondo tecnologico e in questo periodo storico di smartworking e homeschooling. L’Associazione La Bellotta, con il progetto Crescere in Natura, cerca di mettere in primo piano il rapporto con l’ambiente incontaminato, col verde e gli animali, permettendo ai bambini e ragazzi di vivere esperienze più o meno lunghe in relazione con la natura, educandoli alla cura di ciò che ci circonda nel rispetto del creato.
Anche e ancor di più durante il periodo del lockdown molti di noi hanno avvertito il desiderio e l’esigenza di vivere un tempo fatto di cinema, racconti, musica e teatro, ricercando così nelle proprie giornate quelle manifestazioni artistiche che nei mesi di quarantena hanno dovuto adattarsi e reinventarsi. Ma cosa significa l’arte per le nostre vite? Ne abbiamo parlato con alcuni giovani artisti.
Riportiamo le testimonianze di Giulio e Anna, due giovani italiani che per motivi universitari si sono trovati lontani da casa durante lo scoppio della pandemia e, dunque, della successiva quarantena. Una condizione comune e due scelte opposte: quella di tornare in Italia, da una parte, e quella di restare all’estero, dall’altra.
In questo momento di emergenza sono tantissimi i giovani che hanno deciso di dedicare agli altri il loro tempo, per portare aiuto laddove oggi più serve. Tra questi vi è il 23enne padovano Gabriele Contin, tra i tanti volontari di Croce Verde impegnati in una delle zone italiane più colpite dal coronavirus.
Il collettivo Giuseppefraugallery, fondato nel 2009, è oggi composto da Eleonora Di Marino, Pino Giampà e Riccardo Oi. Si tratta […]
L’inondazione in Texas che ha colpito un campeggio questo fine settimana e che è costata la vita a 51 persone – ma il bilancio è provvisorio – secondo gli esperti è un evento climatico estremo direttamente legato al clima che cambia e a urbanizzazione e scarsa resilienza.
L’ondata di caldo di questi giorni sta mettendo a dura prova le strategie di adattamento climatico delle aree urbane italiane. Alcuni Comuni, come quello di Bologna, corrono ai ripari installando alberi in città.
Il governo presenta un piano per riavviare l’attività estrattiva in Italia per la prima volta in quarant’anni, ma l’ISPRA sottolinea: strategia efficace solo se integrata con economia circolare.
Attraverso le testimonianze di alcune persone che hanno partecipato, proviamo a capire cosa è successo e cosa non ha funzionato alla Global March to Gaza.
Un’esperienza immersiva ad Autosufficienza per disconnettersi dalla sovrastimolazione digitale e ritrovare il corpo, i sensi e un nuovo equilibrio.
L’ordinanza che vieta il lavoro nelle ore più calde tutela tutti i lavoratori e le lavoratrici? ne parliamo con Fausto Durante, segretario della Cgil sarda. Poi il maxi parco fotovoltaico del colle di Sant’Elia, dati sui pediatri nell’Isola e politiche a favore delle persone con sensoriali.
Il 10 luglio partirà una marcia per Gaza locale, che lungo il Cammino di Oropa raggiungerà Milano per chiedere il cessate il fuoco e lo sblocco degli aiuti umanitari.