Una lista di possibili vie per addentrarsi, in modi diversi, alla decrescita. Un viaggio che può partire dalle immagini o dalle parole, con un unico comune denominatore: vivere in un mondo più sano e sostenibile
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Una lista di possibili vie per addentrarsi, in modi diversi, alla decrescita. Un viaggio che può partire dalle immagini o dalle parole, con un unico comune denominatore: vivere in un mondo più sano e sostenibile
Masserie, antichi castelli, torri o palazzi storici. Il demanio mette al bando oltre cento immobili pubblici da riqualificare situati lungo i percorsi italiani del turismo lento. Gli edifici abbandonati saranno dati in concessione gratuita ai giovani under 40 per essere trasformati in strutture turistiche per i viaggiatori.
“Dire addio alle cose non è solo un modo per fare pulizia, ma un esercizio per imparare a riconoscere la felicità”. Ne è convinto Fumio Sasaki, ex accumulatore seriale di cose e autore del libro “Goodbye things” in cui racconta la sua svolta.
È stato appena siglato un accordo tra Banca popolare Etica e Sardex. La finanza etica si avvicina così al circuito delle monete complementari che sta dimostrando una notevole capacità di rilancio economico dei territori, nel rispetto delle persone e della sostenibilità.
Dopo il terremoto che ha devastato il centro Italia, sono molte le persone che stanno “ripensando l’abitare” immaginando le case del futuro, non solo antisismiche ma sane, ecologiche, leggere ed autosufficienti. Le professionalità e conoscenze tecniche in buona parte già esistono in Italia. Si tratta di cucire insieme gli elementi già esistenti e condividere le esperienze per ottimizzare le risorse.
Da AmicoMuseo a Cammina la Storia, dal Cantamaggio alle storie di diavoli e santi, lungo i sentieri e in trasferta: la primavera dell’EcoMuseo del Casentino e del circuito Musei ed Ecomusei del Casentino è ricca di eventi!
Un’idea semplice, coraggio e spirito di iniziativa. Sono questi gli ingredienti che possono dar vita ad un’attività socialmente utile ed eticamente corretta, mettendo in moto delle reazioni a catena positive. Lo dimostra Francesca Taticchi che, tra le altre cose, ha aperto nel centro di Perugia una focacceria che produce cibi naturali e offre lavoro a giovani e detenuti.
Il nostro inviato e Agente del Cambiamento Marco Nilo ci racconta cos’è successo al Nesi Forum di Malaga, dove per quattro giorni innovatori sociali ed economici di tutto il mondo si sono confrontati per costruire un’economia nuova, etica e sostenibile, fondata non più sul profitto ma sul bene comune.
Arte, storia, qualità e creatività come motori della ripresa, sono questi i temi del Talk show a cura di Centro Creativo Casentino e Prospettiva Casentino che si terrà venerdì 5 maggio alle ore 20.30 all’Auditorium BerrettaRossa di Soci.
Da sabato prossimo con il Mercatale della Vallesanta fino a dicembre, 19 FesteSagge per un anno di eventi culturali e gastronomici all’insegna del rispetto ambientale, della valorizzazione del territorio e dei sui prodotti più tipici e caratteristici.
Continua la campagna crowdfunding per produrre un documentario sul Bike Tour della Decrescita, un viaggio in bicicletta che ha attraversato tutto il Sud Italia da Lecce a Palermo per raccontare le realtà che che dal basso, silenziosamente, si battono per il cambiamento. Volete aiutarci anche voi?
Ridare vita ad una filiera corta della lana in Val dei Mòcheni abbattendo gli sprechi di questo materiale, favorendo l’economia del luogo e valorizzando le competenze delle persone della valle. Nasce con questo obiettivo il comitato Bollait, ovvero “gente della lana”.
Dal 19 al 22 aprile si ritroveranno a Malaga, in Spagna, tutte le realtà e le persone che stanno costruendo il nuovo modello economico post-crescita, in cui i beni comuni, la sostenibilità ambientale e l’etica prenderanno il posto del profitto, dello sfruttamento delle risorse e della competitività. È il NESI Forum, di cui Italia Che Cambia è media-partner italiano.
Rilanciamo l’appello di Riccardo Torrini, agente del cambiamento, che cerca collaboratori per il suo progetto nel mondo del tessile.
Le ragazze e i ragazzi del Movimento per la decrescita felice nel settembre scorso si sono imbarcati in una folle impresa: percorrere in bicicletta tutto il sud Italia da Lecce a Palermo con l’intento di raccontare a tutti che un altro mondo è possibile, più equo, sostenibile e felice. Italia che cambia li ha seguiti con camper e ha documentato tutto il viaggio. Adesso è il momento di realizzarne un documentario che contribuisca a diffondere le idee della decrescita attraverso gli occhi di chi la vive. Vuoi partecipare al crowdfunding per realizzarlo?
Rilanciamo l’appello di Riccardo Torrini, agente del cambiamento, che cerca collaboratori per il suo progetto nel mondo del tessile. Chi fosse interessato può contattarlo via mail a rtorrini@gmail.com
Gli Stati Uniti, dove il rapporto fra centri commerciali e abitanti è davvero esagerato, sono il primo paese che sta sperimentando l'”apocalisse del retail”, con fallimenti a catena di queste cattedrali del consumo. Questa ondata di chiusure arriverà anche in Italia?
Il 30 aprile a Corezzo torna la mostra mercato dei produttori della Vallesanta. Un Mercato in cui acquistare dai piccoli produttori, pranzare a Km 0, far divertire i bambini con giochi in legno, apprendere le arti con laboratori artigianali, ed in cui rilassarsi, immersi in un contesto naturale ed antico.
L’economia circolare fa bene all’ambiente, allo sviluppo dell’occupazione, alla crescita dell’innovazione e alle tasche dei cittadini. Legambiente e Corepla presentano numeri e storie di successo di riciclo della plastica. Una buona raccolta differenziata, il corretto riciclo, una puntuale sensibilizzazione, sono inoltre elementi fondamentali per affrontare anche il marine litter, per individuarne le cause e trovarne le soluzioni.
Il dottor Saamdu Chetri, del GNH Centre del Bhutan, prosegue la sua presentazione dell’approccio proposto dal suo centro: misurare il benessere di un popolo attraverso la felicità e non attraverso la ricchezza. È un metodo certamente interessante, ma può essere applicato anche in altri paesi?