Sabato 17 giugno 2017 seconda giornata sull’Asilo ed elementari nel Bosco del Casentino, una giornata di approfondimento e confronto sul Progetto sperimentale di Outdoor Education Sistemica in Casentino con il gruppo co-creativo ed esperti.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Sabato 17 giugno 2017 seconda giornata sull’Asilo ed elementari nel Bosco del Casentino, una giornata di approfondimento e confronto sul Progetto sperimentale di Outdoor Education Sistemica in Casentino con il gruppo co-creativo ed esperti.
Il progetto Asilo nel Bosco del Casentino si sta evolvendo anche in Elementari nel Bosco e cerca a questo scopo maestri e maestre!
Sabato 13 Maggio a Firenze si riunisce il Comitato Promotore per l’Educazione in Natura. Sarà anche presentato il libro “Un invito a organizzarsi. A 50 anni da Lettera a una professoressa”. Tra i partecipanti all’incontro anche l’Asilo del Bosco del Casentino, presente con un proprio contributo anche nella pubblicazione che celebra il cinquantenario della prima pubblicazione.
Sta per partire una nuova esperienza di outdoor education. A settembre aprirà infatti l’Asilo nel Bosco di Bologna, nato dopo diverse difficoltà grazie alla caparbietà delle tre educatrici che hanno fondato il progetto. Le abbiamo intervistate per parlare con loro di “pedagogia del bosco”, comunità educante e altri innovativi concetti educativi.
Chi ha detto che la scuola dev’essere per forza delimitata da quattro mura? E che l’educazione dei nostri figli debba avvenire seduti ad un banco per otto ore al giorno? Dal 12 al 14 Maggio a Torino potrete scoprire insieme all’associazione Manes come creare una scuola all’aperto.
Dal blog “Dai territori”, riproponiamo l’intervista al professore Roberto Burlando, insegnante di diversi corsi al Campus Einaudi, tra i quali “Economia ed etica” e “Finanza etica e microcredito”.
Siamo andati con Annabelle a caccia di storie di cambiamento nel mondo dell’istruzione infantile: eccoci in provincia di Torino per una esperienza virtuosa e di ampio respiro.
Bambini che intervistano gli anziani del paese per studiarne le abitudini, che parlano di politica con gli adulti o che si prendono cura degli animali per imparare cos’è la responsabilità. Sono alcune delle storie fantastiche ma possibili raccontate dal film-documentario “Fuoriclasse”.
Perché per i bambini, e non solo, è importante imparare all’aria aperta e attraverso l’esperienza? Ne abbiamo parlato con Christian Mancini che sta cercando di diffondere nelle scuole del nostro paese i principi del metodo esperienziale e dell’educazione outdoor.
Si riesce ad imparare al di fuori degli schemi scolastici? Chi cresce libero diventerà comunque schiavo? Sono queste alcune delle domande che si pongono Lucio Basadonne e Anna Pollio, registi di “Figli della libertà” e genitori di Gaia, che frequenta una scuola libertaria. Il documentario racconta il viaggio di questa famiglia attraverso altre realtà per scoprire le esperienze di chi, come loro, ha scelto per i propri figli modelli educativi differenti da quelli tradizionali.
Dopo l’esperienza del campo invernale a dicembre. l’Asilo nel Bosco del Casentino diventa un campo sperimentale permanente! Alla Fattoria di Selvoli da giovedì 26 gennaio, aperto a bambini e bambine dai 3 anni.
Convinti dell’importanza dell’educazione all’aperto e a contatto con la natura, gli ideatori del primo Asilo nel Bosco d’Italia hanno ora deciso di dar vita al primo Asilo del Mare del mondo. Il litorale di Roma sarà la grande aula che accoglierà i bambini che, a partire da gennaio, sperimenteranno per primi il nuovo progetto educativo in partenza ad Ostia.
È arrivato per il progetto “Asilo nel Bosco del Casentino” il momento di sperimentare l’inverno! Quattro giorni per prendere le misure con la stagione fredda e nuovi ritmi, con un nuovo luogo d’accoglienza e fare conoscenza con nuovi piccoli partecipanti e famiglie per il progetto permanente. Un giorno per condividere e presentare il campo invernale, lunedì alle ore 17,30 al Centro Creativo Casentino.
Il gruppo degli Agenti del Cambiamento dell’Emilia Romagna ha organizzato l’incontro “Un’altra scuola è possibile”, con l’obiettivo di presentare un modello educativo nuovo, fondato sul rapporto con la natura, sulla libertà d’espressione dei bambini, sulla creatività e sull’apprendimento ludico. Ne abbiamo parlato con persone che quotidianamente lavorano per costruire e diffondere questo modello.
Lunedì 12 settembre è stato presentato il progetto co-creativo “Asilo nel Bosco in Casentino”. Quale è il modello pedagogico dell’educare all’aria aperta e come si co-crea?
Imparare con l’esperienza, all’aria aperta, attraverso l’avventura e l’errore. Già diffuso nei paesi anglosassoni, questo approccio educativo sta iniziando a radicarsi nel nostro Paese, grazie anche ai percorsi proposti da Nature rock, nato con l’obiettivo di diffondere nelle scuole pubbliche italiane il seme del metodo esperienzale.
Quali sono le motivazioni profonde che hanno ispirato l’idea di un Asilo nel Bosco in Casentino? Il gruppo che sta co-creando il progetto fa tesoro di un passato ricco di esperienze pedagogiche di eccellenza in Italia verso un nuovo paradigma educativo contemporaneo.
L’asilo nel bosco: un nuovo modello pedagogico e sopratutto un progetto che prende vita in Casentino grazie alle potenti sinergie di un territorio in cambiamento.
Cresce anche nel nostro Paese l’interesse verso l’educazione nella natura ed altri paradigmi educativi. Lo conferma anche il fatto che ad Ostia Antica, dopo il successo dell’Asilo nel Bosco, ha preso il via anche un’esperienza di scuola primaria all’aperto ed il numero di bambini che vi partecipano si appresta a raddoppiare…
Intenzionata ad aprire un asilo nel bosco, una società cinese ha deciso di avvalersi delle consulenze di persone che, nei vari paesi del mondo, hanno dato vita a questa esperienza educativa. Tra queste è stato invitato Danilo Casertano, tra i responsabili del progetto sperimentale in atto a Ostia antica, che abbiamo intervistato e ci ha raccontato la sua esperienza in Cina.