Cicloturismo, aree interne e nuovi modelli di mobilità: Pinar Pinzuti descrive come il viaggio in bici possa rilanciare economie locali e ridurre i divari territoriali.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Cicloturismo, aree interne e nuovi modelli di mobilità: Pinar Pinzuti descrive come il viaggio in bici possa rilanciare economie locali e ridurre i divari territoriali.
A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.
Oggi parliamo di autismo, grazie alla testimonianza di una donna a cui questa condizione è stata diagnosticata da adulta. Claudia ci racconta il sollievo di riuscire finalmente a dare una spiegazione a tutto quello che ha provato in questi anni e a tutte le situazioni che la facevano sentire sbagliata o in colpa. Ecco la sua esperienza.
C’era un tempo in cui le montagne italiane erano le intoccabili guardiane di un ecosistema ancora intatto, non asservito ai capricci dei sapiens. Oggi non è più così e questi giganti sono stati cementificati e colonizzati per alimentare un’industria energivora ed ecocida. Paolo Piacentini, presidente onorario di FederTrek, dialoga con un rappresentante del collettivo di scrittori Wu Ming su questo problema, cercando di analizzare la situazione attuale e individuare delle possibili vie d’uscita.
Nata circa un anno fa, l’associazione Olivami è impegnata in tutta l’area della provincia di Lecce in un processo di graduale recupero del paesaggio salentino, devastato senza soluzione di continuità dal batterio della xylella. L’associazione pugliese ci racconta che adottare un ulivo rappresenta il primo piccolo passo verso la tutela del territorio e delle sue tradizioni.
Quello che si trova tra il fondovalle e le terre alte del Parco Nazionale Val Grande (VB) è un territorio dallo straordinario patrimonio paesaggistico. Qui è nato Terrazze di Vita, un progetto educativo itinerante che nei piccoli comuni dell’Ossola e dell’Alto Verbano vedrà giovani studenti coinvolti in azioni di cura dei terrazzamenti storici al fianco degli abitanti. Ci racconta il progetto Giulia Damiani, facilitatrice del progetto Comuniterràe e coordinatrice di progetto per Terrazze di Vita.
Ogni cittadino europeo produce circa mezzo chilo al giorno di rifiuti plastici derivanti da imballaggio. Questa cattiva pratica ha un impatto devastante sulla nostra salute e su quella dell’intero ecosistema. Per questo Marevivo e Zero Waste Italy hanno lanciato la campagna #BastaVaschette.
Come si può unire l’amore per l’arte, la passione per la bicicletta e la diffusione di una cultura del riciclo e del riuso? Una risposta prova a darla Breakeless club, il progetto del toscano Luca Mazzilli incentrato sul recupero di pezzi di biciclette usate, per riuscire a dare loro una seconda vita e creare oggetti unici che possono impreziosire la vita di tutti i giorni.
Tra le vie del borgo finalese abbiamo incontrato e conosciuto l’artista che espone le sue illustrazioni proprio lì, nelle vetrine delle botteghe. Le immagini che crea parlano di una natura viva a palpitante, che vuole essere trattata con rispetto e amore. Ma non solo: tra politica e musica, sulle tele diversi mondi si incontrano per comunicare quanto le parole spesso non sono in grado di fare. Ecco la storia di Theresa Van Cherry, lituana di origine e italiana di adozione.
Un amore a prima vista è quello che lega Danny Almanza alle sue api. Sin da bambino grazie agli insegnamenti del nonno è riuscito a instaurare con loro un rapporto di fiducia. Oggi nella sua azienda agricola cura circa 45 alveari, produce e vende miele pregiatissimo e prodotti speciali come l’origano di Pantelleria.
Non è facile immaginare sogni belli e impossibili, inseguirli, lavorare sodo per afferrarli e, alla fine, riuscirci. A 26 anni Leoné Frajese ne ha realizzati molti. Ha viaggiato per mezzo mondo, ha creato un marchio di moda etica che continua a perfezionare e migliorare e ha comprato un camper dove si sente a casa. Insieme a lei abbiamo ripercorso la sua storia. Che possa essere d’ispirazione per chi sogna una vita libera e consapevole?
Un modello economico etico, sostenibile, fondato sulla comunità esiste già. Si rifà ai principi dell’economia solidale, unisce reti e associazioni di tutta Italia e propone soluzioni pratiche e praticabili per combattere il grandi problemi del nostro tempo, dalle fonti energetiche fossili agli allevamenti intensivi. Si chiama CO-energia e ne abbiamo parlato insieme al suo presidente, Davide Biolghini.
Due giovani ennesi, l’archeologo Paolo D’Angelo e l’informatico Fabrizio Natanaele Severino, sono gli ideatori del servizio ArcheoSIT, che coniuga il dato archeografico e archeologico a quello geografico e informatico. Il progetto infatti si occupa di archeologia preventiva per la tutela, valorizzazione e fruizione dei monumenti in fase di pianificazione territoriale e progettazione urbanistica e offre servizi turistici.
La lotta contro il caporalato e ogni forma di sfruttamento è uno dei punti cardine del progetto Bee My Job, che ad Alessandria ha creato un punto di incontro tra l’apicoltura sociale e giovani rifugiati, richiedenti asilo e migranti. Tra questi c’è Moussa Abbati Yahaya, ragazzo originario dal Niger che oggi è diventato apicoltore all’interno di una realtà aziendale. Vi raccontiamo la sua storia e quella di un progetto virtuoso e affermato come best practice di inclusione lavorativa.
Una cordata di associazioni ha scritto al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini chiedendo un confronto su un tema chiave per rendere la mobilità più sostenibile: l’istituzione delle Città 30. Abbassare il limite di velocità urbano da 50 a 30 chilometri orari ha infatti ripercussioni positive su molti problemi, dalla mortalità sulle strade all’inquinamento atmosferico.
Dell’esperienza vissuta in Sicilia e raccontata da Elin Mattsson, mamma finlandese che ha tagliato la corda dalla regione alla ricerca di una scuola migliore per suo figlio, si è aperto un ampio dibattito sull’istruzione pubblica. Sono diversi i dirigenti scolastici e i docenti che oggi portano le loro riflessioni in merito, tra problemi esistenti e nuove strade da percorrere. Tra questi c’è Nicoletta Coppo, Preside che all’istituto Pascal di Chieri ha avviato delle sperimentazioni sul metodo educativo, facendo incontrare il modello scolastico italiano con l’innovazione dei paesi scandinavi.
Insieme a Stefania Donzelli, co-fondatrice del gruppo di ricerca Pedagogia del Bosco, cerchiamo di capire che ruolo può avere l’educazione in natura in una società che ha estratto l’essere umano dall’ecosistema di cui invece è parte integrante. Con lei abbiamo parlato un po’ di tutto, dalla necessità di spiegare a bambini e bambine tutti i lati del selvatico, anche quelli più “ostici”, al ruolo che l’ambiente naturale può avere per persone neurodivergenti.
Due amici che hanno attraversato il difficile percorso della cura di patologie legate al midollo osseo hanno deciso di lanciare un progetto finalizzato a risolvere il problema più grande in questo ambito: la carenza di donatori. Così è nata l’associazione Aiutaunosmidollato, che sta ottenendo grandi risultati, diffondendo consapevolezza e salvando vite umane, grazie anche a collaborazioni mirate come quelle con ADMO e con il cantautore Luca Bassanese.
Nel suo laboratorio a Palermo, l’artigiano e percussionista Santo Vitale costruisce da venticinque anni strumenti a percussione e diffonde il ritmo del tamburo e la filosofia della sua energia vitale. Una passione da cui sono nate un’associazione, una scuola, un’orchestra e persino un ostello “esperienziale” incentrato sull’incontro e sulla musica.
A Catania, nel quartiere di San Berillo, si sperimenta un nuovo modello di “abitare” che parla di inclusione sociale per le categorie più fragili. Il progetto Sottosopra: abitare collaborativo, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, mira a proporre modelli di contrasto alla povertà abitativa e coinvolge vari partner locali e nazionale: Oxfam Italia, Trame di Quartiere, Diaconia Valdese, Sunia Catania, Impact Hub e altri attori del mondo istituzionale e imprenditoriale.
Amano il mare in tutte le sue forme e sono convinti che il rispetto verso gli ecosistemi marini tanto delicati non possa che passare dall’educazione. Sono loro, un gruppo di biologi marini, video operatori subacquei e istruttori che insieme hanno dato vita all’associazione InforMare: attraverso incontri nelle scuole e attività sul territorio portano la loro conoscenza sul mondo marino e sulle sue creature.
L’ex-ILVA, forte di appoggi e connivenze, non si ferma, ma neanche la gente di Taranto si ferma. Oggi nel capoluogo pugliese si torna in piazza per chiedere giustizia e tutela. Nel frattempo è in dirittura d’arrivo la campagna per sostenere l’importantissimo lavoro d’inchiesta svolto dalla giornalista Rosy Battaglia, autrice del documentario Taranto chiama.