Cicloturismo, aree interne e nuovi modelli di mobilità: Pinar Pinzuti descrive come il viaggio in bici possa rilanciare economie locali e ridurre i divari territoriali.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Cicloturismo, aree interne e nuovi modelli di mobilità: Pinar Pinzuti descrive come il viaggio in bici possa rilanciare economie locali e ridurre i divari territoriali.
A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.
La protagonista di questo episodio si chiama Luciana Delle Donne ed è stata per molti anni una delle top manager italiane, una delle prime top manager donna, peraltro. Poi, con un cambio repentino e radicale, ha abbandonato il suo lavoro per dedicarsi alle donne che vivono in carcere e hanno bisogno di una seconda possibilità. Così come di una seconda possibilità hanno bisogno i milioni di tonnellate di tessuti che ogni giorno vengono buttate, vittima della fast fashion. E allora Luciana, 17 anni fa, ha fatto 1+1 e ha creato dei laboratori sartoriali per donne carcerate in cui producono capi d’abbigliamento a partire da tessuti di scarto. Con anche una cooperativa sociale, Made in Carcere, e due marchi registrati, Made in carcere e Second Chance.
La tragedia di Gaza è solo l’ultima atto della questione palestinese, che si trascina da più di un secolo con guerre, accordi, tentativi di mediazione che si sedimentano. Il tutto in un’area strategica da molti punti di vista, che richiama quindi interessi e ingerenze da parte di molti attori dello scenario geopolitico globale. Ma il prezzo da pagare in termini di sofferenza e diritti negati è davvero troppo alto.
La provincia di Enna, spesso relegata a un ruolo di ancella rispetto alle mete turistiche siciliane più battute, è al centro del progetto Kore Siciliae che mette insieme cinquanta imprese riunite in consorzi. Grazie alla vincita di tre bandi, il progetto lavora per la valorizzazione delle eccellenze locali anche attraverso un format di turismo esperienziale che si affianchi a quello delle bellezze archeologiche e ambientali.
L’uomo e il Legno è una cooperativa sociale che da quasi trent’anni si occupa di creare possibilità per persone che provengono da contesti di svantaggio. Lottando contro ogni discriminazione e credendo fortemente nel potere della formazione e dell’educazione, attraverso un laboratorio di falegnameria, un’educativa territoriale, corsi di formazione e tante altre attività di sensibilizzazione, L’uomo e il Legno si impegna ogni giorno nella costruzione di un futuro migliore, per i singoli e per tutta la comunità.
In un piccolo Comune del sud Sardegna, Siliqua, la Giraffa ha messo in atto una rivoluzione sociale e culturale e da due anni anima una comunità ormai tra i punti di riferimento nel territorio in quanto a socialità e cultura. Abbiamo intervistato Michela Calledda, libraia e titolare di questo spazio.
Le principali notizie del mese appena trascorso commentate da Andrea Degl’Innocenti e Daniel Tarozzi.
Vi proponiamo una critica propositiva verso l’attuale fenomeno dell'”assalto eolico” in Sardegna, a cui viene contrapposto il caso dell’Uruguay come modello di produzione di energia sostenibile per l’ambiente e per la comunità. Lo facciamo con il secondo contributo – oggi curato da Simone Maulu – del gruppo di attivisti indipendentisti di Helis Blog.
In tantissimi, il 2 dicembre scorso, si sono riuniti a Messina per manifestare contro il ponte sullo Stretto. Personalità del mondo della cultura, dell’attivismo e della società civile e cittadini provenienti da tutta Italia hanno espresso il loro no alla costruzione del ponte rilanciata dal Governo Meloni nonostante le tante perplessità e i numerosi dubbi emersi in tutti questi anni.
I Repair Café sono luoghi i cui le persone si incontrano e mettono in comune le proprie conoscenze al fine di riparare oggetti rotti. Ne ha appena aperto uno a Genova grazie ad AMIU. Vediamo meglio come funziona questo tipo di iniziativa, qual è il suo valore dal punto di vista culturale e quali sono le prime attività che proporrà il Repair Cafè di Genova.
Con un piccolo aiuto da parte della comunità e una campagna di crowdfunding, il Parco Camaldoli Sud potrà essere restituito alla comunità di Pianura con una nuova veste dignitosa e green, così che bambini e ragazzi possano tornare ad aggregarsi in tutta sicurezza e a svolgere le attività ludiche e sportive che tanto amano.
Si trova a Castel Volturno, presso il bene confiscato alla camorra “La casa di Alice”, la sartoria sociale Action Women, dove donne africane e italiane lavorano insieme per creare bellezza, non solo quella dei capi colorati che prendono vita dalle loro mani, ma anche quella di un’integrazione concreta, che si attua nello stare insieme ogni giorno e nel lavorare fianco a fianco per la creazione di un mondo migliore.
AvvoLotadoras è un collettivo femminista intersezionale che nasce a Sorgono, comune barbaricino di 1600 abitanti. Dall’urgenza di sensibilizzare sulle tematiche di genere in considerazione delle peculiarità del territorio, dodici fondatrici hanno scelto di costituirsi realtà ufficialmente impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne e contro «la cultura patriarcale che invischia anche la nostra Isola».
Il primo anno de La Via del Cambiamento, la prima accademia ispirata alla Via del Cerchio in Europa, sta per iniziare. Attraverso le parole di Ermanno Salvini dell’ecovillaggio Tempo di Vivere – che promuove e ospita gli incontri – vi raccontiamo meglio cos’è, quali sono gli strumenti utilizzati e cosa la differenzia rispetto a tanti altri corsi di “crescita personale”.
Fondata nel 1971 dal frate cappuccino Elio Taretto, Tempi di Fraternità è una storica rivista piemontese che da cinque decadi si occupa di dialogo, accoglienza, inclusione e giustizia sociale. In compagnia di Danilo Minisini, cerchiamo di capire come si sono evoluti sia l’attività della rivista sia gli eventi, le tematiche e le persone di cui si parla fra le sue pagine.
Il 5 dicembre è la Giornata mondiale del suolo. Forse non è una caso che questa celebrazione cada proprio mentre è in corso la conferenza ONU sul clima: cementificazione, agricoltura intensiva, cambiamenti climatici, crisi ambientale sono tutti fattori strettamente collegati fra di loro, così come è cruciale il ruolo dell’essere umano come causa scatenante. Un passo avanti nel complesso cammino di restaurazione dell’equilibrio sul pianeta è quindi quello di risanare il suolo e lasciare che esso torni a “respirare”.
Vallə è un’idea nata da due giovani partecipanti – nonché vincitori – del bando Generazioni che vuole valorizzare i contesti montani, di borghi e aree marginali attraverso il dialogo intergenerazionale. Il linguaggio che consentirà ad under 30 e over 70 di confrontarsi sarà quello cinematografico nell’ambito di una produzione di cui entrambe le generazioni, ciascuna con un diverso ruolo, saranno protagoniste.
La strada verso l’autosufficienza alimentare per Luca Piras è un percorso che passa per politiche che supportano l’autodeterminazione dei territori, nuove consapevolezze e conoscenze condivise. Insieme a Simona Olianas è titolare a Lanusei, comune sardo di 5mila abitanti, di una bottega che dell’idea di una sovranità alimentare ha fatto pilastro fondante.
Vi abbiamo raccontato più volte di Addiopizzo, l’associazione nata a Palermo nel 2004 grazie alla forza di un gruppo di giovani studenti con il grande obiettivo di combattere il pizzo attraverso il consumo critico. A distanza di quasi vent’anni sono cambiate molte cose, da Palermo alla stessa mafia, diventata molto più “silenziosa”. Ma è cambiata soprattutto la responsabilità e la consapevolezza di molti cittadini che, grazie ad Addiopizzo, non hanno più paura di denunciare.
Può un’impresa che si occupa principalmente di innovazione sociale e tecnologica puntare – spesso in contrasto con le attuali tendenze del mercato – sul capitale umano e sul benessere delle persone e dei territori? Secono Infinityhub e il suo CEO, Massimiliano Braghin, sì. Anzi, è questa la visione imprenditoriale che traccerà la strada verso modelli economici più etici, sostenibili e solidali.
Dalla incredibile storia dell’unico albero sopravvissuto alla bomba atomica di Nagasaki e dell’arboricoltore che se n’è preso cura nasce Kaki Tree Project, che in tutto il mondo organizza piantumazioni dei “figli” del caco di Nagasaki a cui sono collegati progetti di educazione al dialogo e sinergie per costruire percorsi di pace. Ne abbiamo parlato con l’associazione Nagasaki Brescia, referente italiana del progetto.