In un mondo pieno di urgenze e comandi frettolosi, Irene Ivoi preferisce un altro verbo: accompagnare. Non spinge, non costringe. Progetta cornici che fanno venire voglia di cambiare, attraverso il nudge, la cosiddetta spinta gentile.
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
In un mondo pieno di urgenze e comandi frettolosi, Irene Ivoi preferisce un altro verbo: accompagnare. Non spinge, non costringe. Progetta cornici che fanno venire voglia di cambiare, attraverso il nudge, la cosiddetta spinta gentile.
Cosa hanno a che fare l’amore e la decrescita? Perché i giovani hanno smesso di sognare? Da quando il futuro è diventato una minaccia? Come si promuove veramente la salute? E quaò è il suo rapporto con la decrescita? Lo abbiamo chiesto a Jean Louis Aillon, medico ed ex Presidente del Movimento per la Decrescita Felice.
Un viaggio in camper – dal 18 al 25 febbraio – un tour in bici e un grande evento danno il benvenuto a Piemonte Che Cambia, un progetto che vuole raccontare, mappare e mettere in rete le esperienze virtuose piemontesi. Non “solo” un giornale, ma un portale con una mappa delle realtà virtuose sempre più dettagliata, una community di persone che si incontreranno per scambiare progetti, idee, sogni, relazioni e una serie di incontri offline per guardarsi negli occhi e insieme costruire davvero quel cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
Tornare nella propria terra, praticare la decrescita felice e diventare un Agente del Cambiamento. Cosa significa tutto questo? Ecco la testimonianza di Emilio Ruffolo.
Decine di incontri, interviste, presentazioni e dibattiti ma soprattutto tante nuove storie di chi vive in Puglia, di chi ci si è trasferito e di chi, in questo viaggio, la sta esplorando. È entrato nel vivo il Bike Tour organizzato dal Movimento per la Decrescita Felice in collaborazione con Italia che Cambia per presentare il pensiero della decrescita, promuovere un altro modo di viaggiare e conoscere le realtà sostenibili del Sud Italia.
Dalle Marche alla Romagna, fino a Roma. Poi, in viaggio verso sud per il Bike Tour organizzato dal Movimento per la Decrescita Felice di cui noi di Italia che Cambia siamo partner. Settembre… 11 giorni, 4 regioni, tantissimi incontri ed esperienze.
“Più che una teoria economica o una raccolta di buone pratiche, la decrescita sembra essere una chiave di lettura capace di dare significato a tutto il resto”. Jean Louis Aillon, presidente del Movimento per la Decrescita Felice, ci racconta il suo percorso di avvicinamento alla Decrescita e ai suoi valori: in cosa può essere utile la decrescita, a fronte della crisi che stiamo vivendo? Cosa significa, veramente, seguire e praticare una medicina della decrescita?
Si è svolta dal 6 al 15 settembre a Torino la dodicesima edizione della Scuola Estiva della Decrescita dal titolo: Tra sostenibilità e sussistenza: ripensare il lavoro ripensando la città e il territorio. Per la prima volta è stata progettata e realizzata di concerto tra diversi soggetti impegnati nei temi della decrescita e della sostenibilità
La Decrescita Felice è un movimento che teorizza e applica concretamente un modello economico e sociale che punta al benessere, all’equità, alla qualità piuttosto che alla quantità e alla solidarietà rispetto ad una economia della crescita ad ogni costo. Propone soluzioni pratiche e concrete e critica il PIL come strumento di valutazione del progresso delle comunità. Ecco l’intervista a Maurizio Pallante.
Dalla crisi sistemica al paradigma per uscirne: la nostra intervista a Paolo Cacciari, giornalista, scrittore ed esponente del pensiero della Decrescita.
Cosa hanno a che fare l’amore e la decrescita? Perché i giovani hanno smesso di sognare? Da quando il futuro […]
Dieci anni fa Roberto Spano è tornato a Orroli, un piccolo paese dell’entroterra cagliaritano, dopo aver vissuto per vent’anni in giro per l’Italia e per il mondo. Dal ritorno a casa, che per molti giovani sardi rappresenta un’involuzione, ha tratto la forza e l’ispirazione per cambiare la propria vita e quella della comunità in cui vive.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
Francesco Bernabei si definisce uno sviluppatore sociale. In questa rubrica esplora e racconta i modelli di sviluppo sociale che generano un cambiamento positivo e concreto.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
OIA’, un’associazione che porta avanti un modello itinerante di educazione creativa, libera e consapevole, dopo una esperienza decennale in giro per il mondo, condivide con i nostri lettori scoperte, riflessioni, domande.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
In questi mesi segnati dal caro-vita, in cui anche le spese più quotidiane pesano sulle famiglie, il Punto Emergenza Pré diventa un rifugio e una risorsa concreta. Qui da anni un gruppo di volontari sperimenta nuovi modi di costruire una comunità resiliente.
Il quartiere Borgata a Siracusa rinasce. Tra associazioni, residenti e nuove iniziative culturali, il quartiere multiculturale diventa un laboratorio di rigenerazione urbana e partecipazione.
Decidere di fare un viaggio lento non vuol dire solo una vacanza rilassante ed ecologica. Dietro questa scelta c’è una rivoluzione del concetto del viaggiare e del vivere i territori.
Nel terzo approfondimento sulle aree interne analizziamo il Gennargentu-Mandrolisai, la seconda area pilota della politica SNAI in Sardegna nel ciclo di programmazione 2014-2020.