Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Grazie al Cammino di Oropa, ma non solo, il territorio del biellese è un incredibile laboratorio di sperimentazione di processi per attivare aree considerate marginali generando cultura, economia e socialità. Ecco come questo può avvenire.
Per scoprire davvero un territorio bisogna percorrerlo a piedi. Ed è proprio tra le pieghe di una terra di confine un po’ nascosta come la val Pennavaire che un oculista torinese ha lasciato il cuore e ha scritto una guida per scoprirla lentamente, Pennavalley trek.
A gennaio e febbraio, in tutta la nostra penisola, le precipitazioni sono state ridotte e le temperature sensibilmente in aumento. La conseguenza? Il livello idrometrico del Po è bassissimo e ha raggiunto quantità solitamente registrate nei mesi di agosto. Non solo: è emergenza anche in altre regioni dello stivale.
“Tutti a casa per il coronavirus? Porto i libri a domicilio!”. Questa l’iniziativa di Mattia Garavaglia, giovane proprietario di una libreria indipendente di Torino, che ha deciso di reagire alla paralisi cittadina facendo consegne in bicicletta. Un modo per sostenere anche in questo momento le attività culturali, tra le prime vittime di questa emergenza.
Nel Comune di Mondovì c’è l’associazione Mondoqui che supporta i giovani con difficoltà scolastiche dando ripetizioni gratuite in cambio di ore di volontariato. Lo scopo del progetto è semplice e ha molti risvolti positivi: accompagna le famiglie che non sono in grado di aiutare economicamente i propri figli, favorisce la partecipazione giovanile contribuendo alle attività sociali del luogo, ma è anche un progetto replicabile che dimostra il valore del tempo al di là del denaro.
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha aperto un bando per finanziare attività di partenariato territoriale: l’iniziativa è tesa a contribuire al raggiungimento dei 17 SDGs delle Nazioni Unite nell’ambito di uno sviluppo economico, ambientale e sociale.
Nella scuola dell’Infanzia “Villaggio Sportivo” di Biella il coronavirus non spaventa le insegnanti che hanno deciso di leggere a distanza una fiaba al mattino e una al pomeriggio fino alla riapertura della scuola, per tenere compagnia ai bambini e trasformare quest’emergenza in una divertente opportunità.
Continua l’impegno di Libera Piemonte contro la proposta di modifica della legge regionale sulla prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico, dopo il lancio, il mese scorso, della campagna “Regione Piemonte: a che gioco stai giocando?”.
La scuola della Medicina dell’Essere insegna a medici, professionisti della salute e persone interessate, strumenti teorici e pratici per aiutare le persone a ritornare in salute. Con l’ottica della psicosomatica e della PNEI, integrando con gli ultimi studi sulla fisica quantistica, si studiano le basi neuro-scientifiche delle connessioni mente-corpo-energia. L’intervista al fondatore della scuola, dott. Stefano Gay.
Un altro anno è passato e ha portato sul nostro cammino tante esperienze e nuove avventure che vogliamo, oggi, condividere con voi. E non possiamo che farlo a distanza di tre anni, dal viaggio in camper che ci ha guidati verso le più belle storie di persone, progetti e iniziative della nostra regione, che vi raccontiamo in quest’occasione speciale.
È difficile definire cosa sia davvero Izmade. È un’impresa sociale ma anche un’officina, è uno studio di design e architettura ma anche un laboratorio artigianale. È il sogno di un gruppo di giovani torinesi che ha creato un luogo aperto a tutti, per condividere la bellezza del lavoro manuale attraverso il riutilizzo di materiali di recupero e scarti di lavorazione industriale,con lo scopo di diffondere una sensibilità ambientale e la riscoperta della cultura dell’artigianato.
A Torino, come in diverse città del nord, il coronavirus è diventato protagonista indiscusso della vita quotidiana. Partendo dalla situazione in Piemonte, vi proponiamo il resoconto di quanto sta accadendo per riflettere sulla diversa percezione delle emergenze che ci troviamo a vivere.
A Cittadellarte ha preso il via, con il sostegno anche di Italia che Cambia, l’Executive Master teso a fornire un approccio innovativo che integri il pensiero e gli strumenti del Design all’approccio e alle pratiche dell’arte, per declinare l’impegno sociale e ambientale in una professione. L’obiettivo formativo è formare figure capaci di accompagnare, facilitare e promuovere il riorientamento lungo le prospettive della sostenibilità e della responsabilità.
A Buttigliera Alta cinque amiche, per contrastare la mole di rifiuti che veniva prodotta durante i compleanni e le feste dei loro bimbi e compagni, hanno creato una stoviglioteca da mettere a disposizione degli abitanti di tutto il paese, portando un messaggio di sostenibilità e rendendo gli eventi a “rifiuto zero”.
Da un’idea dell’associazione Refugees Welcome, nata per promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità, è stato avviato a Torino “Coinquilini solidali”, un progetto che fa incontrare chi offre e chi cerca casa, sulla base dei bisogni e delle caratteristiche di entrambi. Una risposta alle esigenze abitative di una fascia variegata di persone che si trova a fare i conti con il tema “casa”.
Si è appena concluso il ciclo di incontri dal titolo “Un giornalista in classe” organizzato nell’istituto G.Cigna di Mondovì, dove abbiamo avviato un laboratorio di giornalismo ambientale con gli studenti e le studentesse delle classi prima e terza, per confrontarci su nuovi modi di osservare, comprendere e raccontare la realtà che ci circonda e per costruire, insieme, un nuovo immaginario.
Giovedì 27 febbraio, negli spazi della Fondazione Pistoletto, si terrà “Cibo per l’anima”, l’evento introduttivo di un percorso di serate curate dalla dottoressa Antonia Tosi, biologa e attrice, esperta in educazione alimentare consapevole e teatro. La relatrice terrà ogni mese un appuntamento su un tema alimentare differente. “L’alimentazione è davvero la chiave del viver sano. Possiamo essere i medici di noi stessi?”.
A Balangero, in provincia di Torino, una classe della scuola elementare E. De Amicis ha deciso di imparare la lingua dei segni per poter comunicare con Paolo, il compagno che, a causa di una malattia rara, ha difficoltà nella comunicazione verbale. Un bellissimo esempio di inclusione che dimostra come, insieme, si può abbattere qualsiasi barriera valorizzando le differenze e divertirsi imparando.
Il Festival del Giornalismo Alimentare, che ogni anno si svolge nella città di Torino, ha avviato una raccolta firme, in concomitanza con la giornata nazionale contro gli sprechi, finalizzata a rendere obbligatoria negli esercizi di ristorazione di tutt’Italia la food bag per portare a casa il cibo avanzato e far sì che la lotta agli sprechi alimentari diventi una pratica concreta e sempre più diffusa.
Viaggiare in bicicletta per raccontare la malattia e dimostrare che, nonostante le difficoltà, tutto è possibile. Quella che vi raccontiamo oggi è la storia di Fabio Guglierminotti, ex pugile che ha fatto della malattia il suo punto di forza. “160 centimetri” è il nome del blog in cui racconta i suoi viaggi attraverso il mondo visto e vissuto dall’altezza di una bici e tramite cui ha avviato una raccolta fondi per comprare un macchinario da donare all’ospedale Molinette di Torino, per aiutare chi ha problemi di spasticità e come simbolo di chi non si arrende. Mai.
Un intero quartiere a Torino si è attivato per promuovere la solidarietà e aiutare coloro che si trovano in una situazione di difficoltà economica. “Mirafiori quartiere spreco zero” è il nome del progetto che, attraverso il recupero e la donazione di beni, facilita la distribuzione delle eccedenze e diffonde buone pratiche condivise da residenti, commercianti, ambulanti, associazioni ed enti di volontariato sul territorio.
Anche quest’anno, dal 22 al 28 marzo, torna il TUC – Torino Underground Cinefest, festival di Cinema indipendente che ospita registi internazionali e rispettivi cortometraggi e lungometraggi. La rassegna è ora alla ricerca di volontari.
Il tuo contributo aiuta a cambiare l’immaginario e quindi la realtà!
Contribuisci al territorioVuoi segnalare un evento che organizzi o che ritieni interessante?