A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
Dalle campagne di Scicli alla Cisgiordania. Emozioni ed esperienze del viaggio dell’attivista Anna Rotolo, tra sopraffazione e amore per la vita.
Il messaggio universale dei magistrati uccisi dalla mafia Falcone e Borsellino ha ancora tanto da insegnare. Lo spettacolo “L’Ultima estate” ne rafforza il valore raccontandolo.
Nel nuovo spazio immersivo di Ortigia, i grandi personaggi che hanno segnato la città – da Archimede a Enzo Maiorca – tornano a parlare al presente, aprendo riflessioni su ambiente, società e comunità.
La crisi climatica è sempre più evidente, l’Italia è spaccata in due tra alluvioni e siccità. La Sicilia è tra le regioni più colpite dal 2020 a oggi per danni dovuti a siccità prolungata. La redazione di Sicilia che Cambia dedicherà proprio a questo tema il prossimo approfondimento per tentare di capire meglio come agire da qui ai prossimi anni.
In provincia di Ragusa, l’Organizzazione internazionale protezione animali si occupa di un monitoraggio costante del territorio e della situazione di abbandono e maltrattamenti degli animali. E riguardo l’emergenza sociale del randagismo sprona le amministrazioni ad attivare rifugi sanitari che prendano in carico i cani liberi per dare i primi soccorsi.
Il 17 maggio, in contrada Gasena, ad Agrigento, è stato inaugurata la grande area verde riqualificata dal Conalpa e intitolata al giudice ragazzino che fu ucciso dalla mafia nel 1990 e che tanto si batteva contro i reati ambientali. L’obiettivo è quello di trasformare l’area in un Parco della Memoria e di intitolare ogni pianta che crescerà a una vittima di mafia.
In piena pandemia è nato Futuri Cittadini Responsabili 2.0, un progetto di educazione ambientale e civile ideato da AssoCEA Messina APS, che grazie al partenariato con tanti soggetti pubblici e privati propone una formazione con il supporto di contributi scientifici e di esperti del settore.
Inaugurato ad aprile, lo spazio verde all’Arnas di Palermo è stato il primo del progetto lanciato dal WWF per migliorare la qualità della degenza dei pazienti coinvolgendoli in attività didattiche, ludiche e creative legate alla cura degli ecosistemi, garantendo esperienze positive e psicologicamente benefiche.
Alessio e Ivano Di Modica sono due fratelli augustani che da circa vent’anni si dedicano al teatro e all’arte del cunto in particolare, per contribuire a sensibilizzare la collettività sui temi ambientali e sociali. “Favola Industriale Blues” è il racconto di quanto accade intorno al polo petrolchimico di Siracusa, ma anche di tutti quei luoghi dove l’industria si è impadronita di sogni, parole, idee e spazi geografici e mentali.
Grazie a un’idea dell’associazione Capaci NO MAFIA e di Addiopizzo Travel a Capaci è nato MuST23, un museo interattivo e uno spazio di fruizione culturale e permanente di “memoria viva” che, a partire dalla strage del 23 maggio 1992, racconta una Sicilia che resiste, spera e cambia nel segno di una rinascita che parte dal basso.
Mappe tattili, podcast interattivi, video nella lingua dei segni, schede in linguaggio semplificato e speciali kit digitali per bambini: in Sicilia, in provincia di Enna, la cooperativa Mare – Laboratorio di innovazione ha realizzato la prima rete di Comuni inclusivi con percorsi studiati per persone con disabilità sensoriali e intellettive.
Il progetto dell'”Equo cream aut cafè, la gelateria solidale” si è trasformato in “Aut Cafè, il bistrot dell’inclusione”, con l’obiettivo di favorire l’inclusione socio-lavorativa dei giovani con disabilità e dei minori stranieri. Da due mesi, otto dipendenti esprimono le loro abilità mettendo la propria professionalità al servizio dei clienti. E il 17 maggio il team sarà all’In&Aut Festival di Milano.
Sebbene non sia possibile accertare una correlazione precisa tra inquinamento e tumori, già negli anni ‘80 nella zona del quadrilatero della morte di Siracusa la percentuale di morti per cancro era quasi il doppio della media nazionale. Un dato allarmante riguarda anche la percentuale di bambini malformati nel territorio. Grazie anche al Comitato Stop Veleni, da circa dieci anni si presidia il territorio per contribuire a una nuova rinascita.
Da dieci anni la catanese Elena Asciutti ha intrapreso un percorso di formazione come moderna cantastorie e con il suo programma radiofonico “Diffusione fiaba”, oltre alla riscoperta delle fiabe antiche del Mediterraneo e della Sicilia, in particolare, si è dedicata alla valorizzazione dei cantori di oggi, veri custodi della tradizione orale.
A Palermo il Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci – presieduto dal figlio del “Ghandi di Sicilia”, Amico – nasce dall’esperienza di lavoro sociale ed educativo avviata nel 1952 proprio da Dolci per promuovere lo sviluppo nonviolento e creativo della comunità. Il figlio ricorda così il padre: «Vivere e osservare papà tra lavoro e famiglia è stato un privilegio e mi ha permesso di custodire il suo messaggio».
A Siracusa 16 anni fa è nata Natura Sicula, l’associazione naturalistica e culturale che agli eventi escursionistici e all’educazione ambientale associa anche azioni di difesa della natura per vie legali. Tante le denunce per contribuire a diffondere maggiore rispetto dei territori e del patrimonio naturalistico in genere e creare una società più in armonia e senza prevaricazioni da parte dell’essere umano.
Dal 2015 in decine di scuole in tutta Italia e in Europa si piantano alberelli in onore di donne e uomini che si sono distinti per il loro impegno contro oppressioni e discriminazioni. Sono nati tanti Giardini delle Giuste e dei Giusti ispirati all’iniziativa del museo Yad Vashem di Gerusalemme ma che, nell’ottica della parità di genere, sottolineano in particolare la memoria delle donne.
La biblioteca Ibby di Lampedusa, assieme a Mediterranean Hope e al Forum Lampedusa Solidale, ha lanciato il progetto che prevede la consegna di un kit d’accoglienza con un silent book e uno zainetto creati ad hoc per l’infanzia in cammino. La libraia Deborah Soria: «È un gesto di cura e un modo per dire loro “vi vediamo”».
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’elenco regionale siciliano, sull’Isola ci sono 311 piante monumentali localizzate in 71 Comuni. Si tratta di esemplari tutelati dalla legge nazionale che parlano del territorio, ma che sono costantemente minacciati da incendi, incuria e tagli di rapina. Conoscere l’iter di iscrizione nell’elenco può essere un modo per contribuire alla loro tutela.
Dopo un’esperienza lavorativa in Germania, l’imprenditore ennese ha deciso di puntare sulla sua terra per un’attività che parla di natura, eccellenze alimentari e turismo responsabile e lento. Nella sua grande azienda biologica ha introdotto i servizi per i campeggiatori e i camperisti che arrivano nell’entroterra siciliano per scoprirne le bellezze e le tradizioni e godersi i ritmi lenti della campagna.
Nella zona del polo petrolchimico di Siracusa è in atto uno dei disastri ambientali meno conosciuti in Italia. In questa area i sogni sono stati svenduti in cambio di un posto fisso, della sicurezza di uno stipendio e di veleni industriali ormai infiltrati ovunque. Un breve excursus per conoscerne l’origine e l’immobilismo della politica, complice dei gravi danni arrecati alle persone e ai territori della zona.
Da una pagina facebook nata durante la pandemia, #IoComproSiciliano è diventato il racconto costruttivo e produttivo di chi abita la Sicilia a partire dai prodotti tipici siciliani. Un viaggio nella creatività e nell’innovazione che si compie in modo trasversale tra le piattaforme social e interventi sul territorio siciliano e all’estero per un’identità culturale senza confini.
In occasione della Seconda Giornata Internazionale Rifiuti Zero/ Zero Waste, Sicilia che Cambia torna sulla questione “gestione dei rifiuti” ripartendo da alcuni esempi positivi e da alcune battaglie vinte da comitati di cittadini e da Zero Waste Rifiuti Zero Sicilia. Viene fuori l’immagine di un’Isola che, pian piano, presenta progetti virtuosi e non accetta più la distruzione del territorio. Ma non basta. Manuela Leone, Zero Waste Italy: «È prioritaria una governance che guarda allo sviluppo dell’economia circolare e che bandisca le forme di incenerimento e distruzione della materia».
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