
Ci sono luoghi che, per farsi conoscere davvero, chiedono silenzio e attenzione. Così è stato per Carnino, piccolo villaggio tra le rocce e i pascoli dell’alta val Tanaro, dove abbiamo conosciuto il cuore pulsante del parco del Marguareis.
Ci sono luoghi che, per farsi conoscere davvero, chiedono silenzio e attenzione. Così è stato per Carnino, piccolo villaggio tra le rocce e i pascoli dell’alta val Tanaro, dove abbiamo conosciuto il cuore pulsante del parco del Marguareis.
Per Treballu, contro lo spopolamento non basta attrarre professionisti da remoto, serve costruire legami con le comunità locali, generare cultura e nuove opportunità.
Nasce “Aventino, Valle della Biodiversità” un progetto per rilanciare un’area interna dell’Abruzzo attraverso natura, agricoltura e cultura.
Partendo dal dibattito che si è acceso sul tema in questi giorni, Paolo Piacentini – presidente onorario di FederTrek – prova a immaginare una risposta al problema dello spopolamento delle aree interne.
In Irpinia si è svolta la seconda edizione del Festival Fare E.CO. Tre giorni di incontri, confronti e dibattiti per rilanciare le aree interne attraverso un’economia cooperativa.
La Regione Lazio ha deciso di finanziare la distribuzione dei giornali nei Comuni della provincia di Rieti dove il servizio rischiava di essere interrotto. Questa misura è stata adottata per garantire che l’informazione stampata continui a raggiungere anche le aree più remote della regione.
Una famiglia di agricoltori biologici del nisseno porta avanti alcuni progetti agricoli e ricettivi per rivitalizzare la zona centrale della Sicilia, minacciata da spopolamento e abbandono.
Attraversare a piedi o in bicicletta i territori tagliati fuori dai circuiti turistici convenzionali può generare socialità e un’economia sana. Come? Ne parliamo con l’imprenditore nonché appassionato divulgatore di cammini e turismo lento Alberto Conte.
Dieci anni fa una coppia di Catania ha deciso di cambiare vita, lasciando la città per spostarsi in un borgo tra le alture dei Nebrodi, dove ha costituito una cooperativa per contribuire alla nascita di una comunità solidale.
Massimo e Antonio sono una coppia nella vita e nel lavoro che dal centro di Napoli si è trasferita nel paese di Borgo Foresta per investire nel territorio attraverso uno spazio che unisce natura, arte e socialità.