Certosa, il quartiere di Genova ormai noto dopo la tragedia del Ponte Morandi, ha visto dodici artisti di fama internazionale impegnati per restituire al quartiere dignità, donando anche una nuova identità ad angoli di Genova sconosciuti ai più.
Certosa, il quartiere di Genova ormai noto dopo la tragedia del Ponte Morandi, ha visto dodici artisti di fama internazionale impegnati per restituire al quartiere dignità, donando anche una nuova identità ad angoli di Genova sconosciuti ai più.
Dall’8 dicembre riprende la guardia medica pediatrica nella zona del Tigullio occidentale: un servizio prezioso, sostenuto dalla Croce Bianca rapallese e molto amato dalle famiglie del territorio, che si riattiva, anche e soprattutto, in questo momento.
Una pittrice genovese ha portato a Skopje, in una residenza artistica, la sua ricerca pittorica, che ha sviluppato per trasformare in testimonianza visiva le storie di tante donne genovesi vittime di violenza domestica.
Le esperienze e le opinioni di ristoratori e commercianti genovesi che riescono a mettere in atto strategie per stare a galla, in questo mare di incertezze.
È stato lanciato a metà novembre Leela, un progetto di rete per contrastare la povertà educativa nell’area genovese della Valpolcevera, sviluppando le Life Skills, le capacità non cognitive e relazionali, dei bambini e degli adolescenti, in un territorio a forte rischio fragilità ed emarginazione.
Nella zona genovese di Sampierdarena si trova In Farmacia, un nuovissimo spazio polifunzionale rivolto alla comunità. Il centro, attraverso la sua sartoria sociale e altre attività culturali e di assistenza, promuove l’integrazione sociale creando occasioni di incontro, scambio e supporto per le persone del quartiere. Un presidio di socialità e un faro di positività anche e soprattutto durante l’emergenza in corso.
Tre educatrici cinofile che da volontarie in canile decidono di unirsi per realizzare un progetto nuovo, che divulga consapevolezza sulle adozioni. E fa sì che nessun cane torni in un box.
“Vivere in modo sostenibile è più facile, se condividiamo le nostre buone pratiche”: questo è il mantra di Claudia, che insegna come tutti possano diventare autoproduttori nella propria cucina e con ingredienti semplici. Unica condizione: seguire le ricette giuste.
Cosa potrebbero e avrebbero potuto fare le istituzioni per tutelare il mondo della cultura? Quali sono le conseguenze della chiusura dei teatri e di tutti gli spettacoli oggi? Ne abbiamo parlato con l’attore Dario Apicella, convinto della necessità di una riforma profonda del settore che valorizzi e tuteli l’arte e ogni singolo lavoratore del settore.
Un’associazione di Arenzano si dedica alla cura, all’assistenza e all’intrattenimento dei bambini affetti da patologie gravi: mette a disposizione case vacanze per le famiglie dei piccoli ricoverati al Gaslini e realizza piccoli e grandi progetti per alleviarne le sofferenze. Tra questi una lavanderia tra le mura dell’ospedale.
Dopo l’ultimo decreto del 24 ottobre che prevede, tra le altre misure, lo stop per teatri e cinema, il settore culturale ha ricevuto un’ulteriore battuta d’arresto. Abbiamo raccolto diverse testimonianze per analizzare insieme questa spinosa situazione.
Promuovere comportamenti virtuosi e scelte sostenibili non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed etico. Nasce con questo obiettivo “Cittadini sostenibili”, un’associazione che a Genova diffonde buone pratiche di consapevolezza e in breve tempo è diventata un punto di riferimento per l’intera città.
Un’associazione di famiglie green ha creato TOORNA (“turna” in genovese vuol dire: di nuovo), una web app per scambiare e regalare oggetti, libri e vestiti dei propri bambini e che si avvale anche di trentacinque punti di ritiro a Genova. Perché “di nuovo è meglio che nuovo”.
Non più soddisfatta del suo ruolo da project manager in un cantiere navale, Ilaria Paderi ha deciso di lasciare il lavoro e mettersi in gioco come fotografa, per esprimere la sua creatività. Da poco ha dato vita a Genova, nell’area intorno a piazza Truogoli di Santa Brigida, al suo Visual Garden, uno studio fotografico che propone corsi e sperimentazioni pratiche nel centro storico, per scoprire scorci sconosciuti e valorizzare le bellezze genovesi.
Lo storico giornale, scritto interamente in genovese, torna a vivere dopo oltre un secolo, mantenendo il suo approccio progressista e sferzante. Un originale progetto di informazione indipendente, portato avanti da due co-direttori, Andrea Acquarone e Camilla Ponzano.
Quanti di noi pensano di non avere tempo per coltivare i propri interessi e le proprie passioni? La scrittura zen è una tecnica che, analogamente alla meditazione, aiuta a scrivere con il solo fine di scrivere. E si può fare ovunque, anche in treno. Abbiamo intervistato Simone Morini e parlato con lui della sua vita da pendolare e scrittore.
Sviluppare le competenze personali valorizzando la creatività e trasformando poco a poco l’artigianalità e la creatività in strumenti concreti per ripensare il proprio futuro. Questo l’obiettivo di Sc’Art!, associazione di Genova porta avanti percorsi rivolti alle donne detenute, e non solo.
Il librificio del borgo è una caffetteria-libreria indipendente poco distante dal centro di Genova, destinata a diventare un luogo d’incontro per studenti, lettori incalliti o semplici amanti delle buone merende fatte in casa.
In Liguria, il maltempo dei giorni scorsi ha provocato allagamenti, crolli di ponti, vittime, cittadini evacuati e interruzioni di alcune vie provinciali. A ogni allerta meteo si registrano le conseguenze di piogge torrenziali e di mareggiate sempre più intense. Cosa sta succedendo e come intervenire?
Nato dal desiderio di fare qualcosa di concreto, ma durevole, per un territorio lacerato, nel tempo questo libro è diventato uno strumento di elaborazione psicologica della tragedia, ma anche di finanziamento di due progetti locali rivolti ai bambini e ai ragazzi della Valpolcevera.