I Pirati hanno perso. Ma le donne hanno vinto. E l’Islanda?
Le elezioni parlamentari islandesi sono state una delusione per il rivoluzionario Partito Pirata, che i sondaggi davano in testa e che è finito soltanto terzo con il 14 per cento dei voti. Esce vincitore il Partito dell’Indipendenza, principale responsabile politico della finanziarizzazione del paese nei primi anni Duemila. Dunque è stato tutto inutile? Le rivolte non sono servite a niente? Difficile dare una risposta, tuttavia le elezioni hanno anche aspetti sorprendenti. Ad esempio l’Islanda è ora il paese al mondo con la percentuale più alte di donne in parlamento, pur non avendo alcuna legge sulle quote rosa. E non solo…