Nata da un semplice post su Facebook, la #trashchallenge è diventata una moda globale con effetti positivi: non solo incoraggia migliaia di persone a fare qualcosa per l’ambiente, ma diffonde anche consapevolezza e responsabilità.
Nata da un semplice post su Facebook, la #trashchallenge è diventata una moda globale con effetti positivi: non solo incoraggia migliaia di persone a fare qualcosa per l’ambiente, ma diffonde anche consapevolezza e responsabilità.
In Italia molti dei progetti che raccontiamo sono basati su un gruppo di persone intenzionato a cambiare le cose: che sia creare un ecovillaggio, una comunità, che sia un lavoro, un’impresa, un’azienda. In molti casi però, questi progetti si fermano a causa di problemi relazionali nelle dinamiche di gruppo, di incomprensioni o di una mancata capacità a far fronte alle complessità che sopraggiungono nel percorso. Per questo motivo si sono sviluppati negli anni i processi della facilitazione. Per scoprire di cosa si tratta, partirà a Torino il laboratorio “Lavorare in team – l’arte della Facilitazione” che si terrà sabato 4 e domenica 5 maggio e pensato proprio per chi vuole apprendere nuovi metodi per far emergere il potenziale del lavoro di gruppo.
Attivisti, studenti, adulti e giovani di tutte le città, uniti insieme per l’ambiente: il 15 marzo è il giorno in cui tutto il mondo partecipa al “Global Strike for Future” lo sciopero globale in difesa del nostro pianeta. Una grandissima mobilitazione collettiva che nasce dal basso per attirare l’attenzione dei leader mondiali sulla grave emergenza climatica ed ambientale. Anche Torino e molte altre città italiane prenderanno parte all’iniziativa, alla quale parteciperemo anche noi di Piemonte che Cambia. Unisciti anche tu e fai sentire la tua voce!
A Fa’ la cosa giusta, in occasione della Festa della Donna, è stata lanciata la Rete Nazionale delle Donne in Cammino, un progetto che punta alla valorizzazione delle donne nel settore dei cammini, degli itinerari culturali, della mobilità dolce e del turismo lento.
Umiliati, mortificati, ridicolizzati e accusati di essere ignoranti, incompetenti o manipolati. I giovani scesi in piazza in difesa del loro futuro, a partire da Greta Thunberg che ha dato vita al movimento Fridays For Future, sono diventati bersaglio di una critica accanita e di una campagna mediatica distruttiva: un pessimo esempio di esercizio del potere adulto. Lo scrivono in una lettera aperta le coordinatrici nazionali della Rete Docenti Giornalisti Nell’Erba e delegate Formazione & Educazione.
Il Casale della Cervelletta a Roma, situato nel parco dell’Aniene tra Tor Sapienza e Colli Aniene, è un bene storico e culturale abbandonato dalle istituzioni. Una mobilitazione civica lo ha salvato dall’oblio facendo ma molto resta ancora da fare per il recupero di questo posto antico risultato primo nella classifica regionale del censimento FAI all’interno del concorso “I luoghi del cuore”.
La storia dell’Azienda Pellerei coincide con quella di una storica famiglia agricola biellese che da sempre si considera attenta e rispettosa dell’ambiente. Il suo progetto ambizioso è “Pellerei Energia”, una nuova tipologia di impresa 100% sostenibile che reinterpreta il ciclo della biomassa legnosa ed esalta il legno come fonte di energia rinnovabile.
Attivisti, studenti, adulti e giovani di tutte le città, uniti insieme per l’ambiente: il 15 marzo è il giorno in cui tutto il mondo partecipa al “Global Strike for Future” lo sciopero globale in difesa del nostro pianeta. Una grandissima mobilitazione collettiva che nasce dal basso per attirare l’attenzione dei leader mondiali sulla grave emergenza climatica ed ambientale. Anche Torino e molte altre città italiane prenderanno parte all’iniziativa, alla quale parteciperemo anche noi di Piemonte che Cambia. Unisciti anche tu e fai sentire la tua voce!
Lo sciopero mondiale per il clima indetto per venerdì 15 marzo ha visto la partecipazione di milioni di studentesse e studenti che da tutte le parti del mondo hanno gridato un messaggio: “Salviamo il Pianeta ed il nostro futuro”. Pubblichiamo la lettera-manifesto del movimento globale Fridays for future scritta dalla svedese Greta Thunberg e da altre sette attiviste. Le foto sono state scattate dalla redazione di Italia che Cambia che ha partecipato alle manifestazioni indette in tantissime città italiane.
Nata in Sudamerica, l’agricoltura rigenerativa organica si sta diffondendo anche in Italia grazie all’impegno di Deafal che ha avviato percorsi di formazione, produzione e sperimentazione con agricoltori e allevatori di tutto il paese.
Lanciato dall’attivista adolescente Greta Thunberg, ora candidata al Nobel per la Pace, il movimento di sensibilizzazione sulla crisi ambientale e i cambiamenti climatici “Friday For Future”è pronto per la sua prima mobilitazione generale. L’Italia è la seconda nazione per numero di adesioni allo sciopero globale del 15 marzo, dopo la Germania e prima degli USA. A scendere in piazza è tutta l’Italia che Cambia.
A Bologna esiste una boutique solidale gestita da circa 100 volontarie, tutte donne, che da diversi anni danno nuova vita ai capi d’abbigliamento usati distribuendoli a chi ne ha bisogno. Si chiama Re-Use with love e siamo andati a visitarla.
L’impazienza non ha tanto a che fare con la velocità, ma con la mancanza di accettazione. Con piena attenzione possiamo coltivare il seme della nostra pazienza, non come rassegnazione passiva, ma come profondo rispetto per la vita che fa il suo corso.
Le feste a misura di paesaggio, ideate dall’Ecomuseo del Casentino, si aprono a nuove prospettive. L’idea FestaSaggia piace e sarà sperimentata oltre i confini regionali. Continua così la promozione di buone pratiche, legate alla valorizzazione, promozione e tutela del paesaggio, dei prodotti e del patrimonio culturale, oltre al sostegno di modalità virtuose di riduzione, riciclo e smaltimento dei rifiuti.
Nasce a Torino il progetto pilota di de-prescrizione e armonizzazione delle terapie farmacologiche nei pazienti pluri-patologici e cronici, il primo esperimento in Italia per la riduzione e la razionalizzazione del carico farmacologico che toglie i farmaci non più necessari ai pazienti. Un vero e proprio tentativo di svolta rispetto alla predominante “attenzione” alla singola patologia e al relativo farmaco, che contribuisce anche a favorire la riduzione della spesa sanitaria.
Evita le recidive, offre nuove opportunità di vita e lavorative ai detenuti, favorisce l’avvio di progetti imprenditoriali virtuosi. L’economia carceraria, in altre parole, fa bene a tutti. È quanto dimostra la onlus “Semi di Libertà” da cui hanno preso vita la società e l’omonimo pub “Vale la Pena” che tramite la produzione e la vendita di birra artigianale promuovono la formazione e l’occupazione dei detenuti.
Ci si può fidare degli sconosciuti? Il denaro è il nostro unico mezzo di scambio? È possibile vivere dei propri talenti? Sono le domande che accompagneranno Barbara, assistente ed educatrice sociale emiliana, nel viaggio senza soldi che sta per intraprendere. Un percorso tra le realtà italiane in cambiamento. Un viaggio di ricerca e di crescita personale, ma anche con una forte valenza sociale.
Anche quest’anno l’appuntamento primaverile è firmato “Torino Underground Cinefest”, il festival di cinema indipendente che torna nelle sale per la sua sesta edizione. Un evento gratuito e aperto a tutti che dal 24 al 28 marzo ospiterà diversi registi e produttori stranieri, oltre che incontri di approfondimento con professionisti del settore cinematografico e autori in gara.
Fare in modo che l’immigrazione possa diventare un’opportunità, sia per gli immigrati che per le comunità ospitanti. È questo l’obiettivo dell’innovativa app Mygrants ideata per far emergere i talenti e sviluppare le potenzialità degli immigrati al fine di un loro inserimento sociale e lavorativo.
Giocare fa bene alla salute fisica e mentale, rafforza i legami e crea una rete sociale di qualità. Eppure, malgrado i suoi evidenti vantaggi, il gioco è praticamente assente o addirittura bandito dalla società degli adulti: “Basta giocare, ormai sei grande!”, si sono sentiti dire in molti una volta diventati “grandi”. È dunque urgente promuovere una cultura del gioco e prevedere spazi dedicati. Da dove iniziare? Ecco alcuni consigli di Lucia Berdini, docente di yoga della risata.