Autrice dell’Enciclopedia gastronomica della Sardegna, Alessandra Guigoni dialoga attorno al tema della tradizione gastronomica sarda, tra globalizzazione e nuove consapevolezze.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Autrice dell’Enciclopedia gastronomica della Sardegna, Alessandra Guigoni dialoga attorno al tema della tradizione gastronomica sarda, tra globalizzazione e nuove consapevolezze.
Una delle realtà storiche di Scampia, il Gridas, rischia di perdere la sua casa per una sentenza della Corte d’Appello, dopo 45 anni di lavoro su inclusione, educazione e creazione di alternative alla criminalità.
A settembre un evento che racchiude incontri, scambi di idee e dibattiti accomunati da un unico comune denominatore: lo sviluppo sostenibile. Green Park è un contenitore delle buone pratiche per lo sviluppo del territorio, nonché un esperimento di progettazione partecipata che unisce esperti, cittadini, movimenti locali, scuole e realtà attive sul territorio per costruire insieme una città più attenta alle questioni ambientali.
Dal 30 agosto al 7 settembre presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze, Fondazione Finanza Etica propone una nuova edizione della rassegna di cinema e libri “Non con i miei soldi”, un ciclo di incontri per capire il mondo della finanza e avvicinare anche i non esperti a tematiche cruciali per il futuro di tutti.
Ventuno conferenze in contemporanea durante la settimana dedicata alla salute, in provincia di Bologna e Ferrara, per parlare di medicina, di fisica, di scienza di frontiera, di nuove acquisizioni scientifiche e di opportunità terapeutiche già in atto. Le nuove conoscenze vengono man mano integrate dalla medicina convenzionale aprendo alternative e ponendo dubbi.
A rischio chiusura per mancanza di utenza, una scuola di una piccola frazione di Sondrio è rinata all’insegna dell’educazione ambientale e delle buone pratiche. Nell’Eco School di Triangia oggi i bambini trascorrono all’aperto la maggior parte del tempo, mangiano cibo sano, allenano la creatività e coltivano un orto dove imparano attraverso l’esperienza attiva anche i contenuti disciplinari.
L’Associazione Tessile e Salute e la Tintoria Piana hanno istituito un premio annuale con lo scopo di onorare una ricerca nell’ambito delle scienze applicate nel settore tessile. Scopriamo tutti i dettagli.
Trasformare in vere e proprie “fattorie per lombrichi” i contenitori dedicati alla raccolta dei rifiuti: E’ l’obiettivo del progetto “Il Ciclo del Lombrico”, avviato in provincia di Alessandria coinvolgendo i cittadini e le scuole con lo scopo di diffondere la conoscenza della lombricoltura, quale pratica utile a ridurre il quantitativo di rifiuti che produciamo in casa, produrre humus per i nostri terreni e risparmiare sulla raccolta differenziata.
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Né nel Parlamento italiano, né nelle manovre per formare un nuovo governo c’è alcun riflesso della crisi climatica i cui effetti sono oggi sotto gli occhi di tutti, ovunque. Eppure c’è in Italia e nel mondo intero un “popolo” che quei fatti li ha messi al centro dell’attenzione, delle sue preoccupazioni e della sua iniziativa.
Riscoprire il territorio attraverso uno sguardo inedito e una maggiore attenzione alla tutela ambientale. Nasce da qui il progetto di turismo slow e sostenibile Innocultour pensato per valorizzare siti di indubbia rilevanza culturale e ambientale, ma meno noti al grande pubblico, situati lungo la costa adriatica in Italia e Croazia.
Un innovativo progetto di ecovillaggio situato in un capannone industriale dismesso in provincia di Udine. Gaia Terra vuole diventare un centro in cui si impara a vivere in maniera più leggera sul pianeta Terra. Abbiamo intervistato Debora Sbaiz, la visionaria danzaterapista che lo ha fondato dopo un lungo cammino di downshifting personale.
Trasformare in vere e proprie “fattorie per lombrichi” i contenitori dedicati alla raccolta dei rifiuti: E’ l’obiettivo del progetto “Il Ciclo del Lombrico”, avviato in provincia di Alessandria coinvolgendo i cittadini e le scuole con lo scopo di diffondere la conoscenza della lombricoltura, quale pratica utile a ridurre il quantitativo di rifiuti che produciamo in casa, produrre humus per i nostri terreni e risparmiare sulla raccolta differenziata.
Nel periodo invernale la montagna ci regala paesaggi incantevoli, coperti da una candida coltre di neve che ricopre ogni cosa. Ma cosa succede in estate, quando la neve scompare? Ce lo racconta l’esperienza della “Mountain Clean Up Day” di Sestriere organizzata dalle due aziende sportive Burton e Giant insieme ai volontari del luogo, uniti per raccogliere dai sentieri e dalle piste da sci i rifiuti accumulati durante le stagioni precedenti.
“L’aumento degli incendi non è attribuibile ad eventi naturali, ma ad un intento deliberato volto a creare spazi alla coltivazione e all’allevamento. Un fatto questo che interpella direttamente il nostro stile di vita in Occidente”. È quanto riporta in una nota il biologo e ricercatore Giuseppe Barbiero che commenta il disastro ambientale in corso nel polmone verde della Terra.
Quattrocento attivisti e attiviste di Fridays for Future, provenienti da 38 diverse nazioni, si sono incontrati dal 5 al 9 agosto 2019 e hanno redatto la Dichiarazione di Losanna sul Clima, un documento comune che esprime un’unità di intenti e tre richieste principali per contrastare l’emergenza climatica.
Dopo aver cercato con cura un luogo dove poter riconnettersi con la natura e mettere a frutto i suoi studi e competenze, la padovana Emanuela Grazian ha scelto la Val di Taro, in Emilia Romagna, per avviare una coltivazione di lavanda e produzione di oli essenziali. Nel suo campo il momento del raccolto rappresenta un’occasione di condivisione e anticipa un progetto di ospitalità diffusa che Emanuela desidera realizzare in futuro.
Nel periodo invernale la montagna ci regala paesaggi incantevoli, coperti da una candida coltre di neve che ricopre ogni cosa. Ma cosa succede in estate, quando la neve scompare? Ce lo racconta l’esperienza della “Mountain Clean Up Day” di Sestriere organizzata dalle due aziende sportive Burton e Giant insieme ai volontari del luogo, uniti per raccogliere dai sentieri e dalle piste da sci i rifiuti accumulati durante le stagioni precedenti.
In Italia molti dei progetti che raccontiamo sono basati su un gruppo di persone intenzionato a cambiare le cose: che sia creare un ecovillaggio, una comunità, che sia un lavoro, un’impresa, un’azienda. In molti casi però, questi progetti si fermano a causa di problemi relazionali nelle dinamiche di gruppo, di incomprensioni o di una mancata capacità a far fronte alle complessità che sopraggiungono nel percorso. Per questo motivo si sono sviluppati negli anni i processi della facilitazione. Per scoprire di cosa si tratta, partirà a Torino il laboratorio “Lavorare in team – l’arte della Facilitazione” che si terrà il 18-19-20 ottobre e pensato proprio per chi vuole apprendere nuovi metodi per far emergere il potenziale del lavoro di gruppo.
Da Pinzano sul Tagliamento un modello per salvare il paesaggio della collina e montagna friulana che mette al centro la partecipazione attiva, le sinergie territoriali e un gregge di capre giardiniere.
Nel cuore di Corviale, nella periferia romana, dal 2007 c’è uno spazio dedicato all’arte e alla comunità, al servizio dell’individuo e della sua Evoluzione. Il Mitreo-Iside è un’opera d’arte in continua evoluzione dove gli elementi creativi sono le persone con i loro sogni e desideri.
Da Castel Guelfo, in provincia di Bologna, a Stoccolma per incontrare Greta e conoscere l’Europa. Su un ApeCar del 1970. È l’avventura di un gruppo di giovani adolescenti che il 30 luglio ha fatto tappa anche a Vicoforte.
In Italia molti dei progetti che raccontiamo sono basati su un gruppo di persone intenzionato a cambiare le cose: che sia creare un ecovillaggio, una comunità, che sia un lavoro, un’impresa, un’azienda. In molti casi però, questi progetti si fermano a causa di problemi relazionali nelle dinamiche di gruppo, di incomprensioni o di una mancata capacità a far fronte alle complessità che sopraggiungono nel percorso. Per questo motivo si sono sviluppati negli anni i processi della facilitazione. Per scoprire di cosa si tratta, partirà a Torino il laboratorio “Lavorare in team – l’arte della Facilitazione” che si terrà il 18-19-20 ottobre e pensato proprio per chi vuole apprendere nuovi metodi per far emergere il potenziale del lavoro di gruppo.