La Luna del Grano è un progetto imprenditoriale lanciato da due donne che ha l’obiettivo di offrire alle aziende e ai genitori soluzioni concrete di sostegno alla genitorialità in ambito lavorativo.
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
La Luna del Grano è un progetto imprenditoriale lanciato da due donne che ha l’obiettivo di offrire alle aziende e ai genitori soluzioni concrete di sostegno alla genitorialità in ambito lavorativo.
Scopriamo come valorizzando il ruolo delle nonne nella società africana sia possibile cambiare abitudini culturali drammaticamente radicate come l’infibulazione e i matrimoni precoci. Lo facciamo insieme a Judi Aubel, fondatrice di un’organizzazione che da più di un decennio opera in Africa.
Che ruolo hanno i genitori, gli insegnanti e le persone deputate all’educazione delle giovani generazioni nel determinare gli stereotipi di genere? Prova a chiederselo Alessia Marchetti di Filò – Il filo del pensiero, facendo ricorso sia alla sua esperienza di laboratori nelle scuola che agli insegnamenti di Elena Gianini Belotti, pedagogista e scrittrice.
Educare fin da piccoli all’ascolto e alla cura di relazioni sane può contribuire a prevenire la violenza di genere? Da dove partire per fare la propria parte? Ne parliamo con Silvia Spinelli, psicologa esperta in relazioni disfunzionali, formatrice e co-ideatrice del programma Attente al lupo. Insieme al formatore Bruno Garbi, Silvia gira l’Italia coinvolgendo donne, ragazze, bambine e uomini in progetti di consapevolizzazione.
Dopo averla incontrata qualche anno fa in occasione del nostro tour nell’amore (e nel sesso) che cambia, ritroviamo Armanda Salvucci per parlare di Sensuability®️, di arte, di formazione, di sessualità e di disabilità. Anzi, di tutte queste mischiate cose insieme, che sono il pane quotidiano di Armanda e dell’associazione Nessunotocchimario.
Spazio e Movimento, galleria d’arte a Cagliari fondata da Marilena Pitturru, è un luogo dedicato all’espressione e alla ricerca artistica femminile. Nasce con l’obiettivo di fornire uno spazio espressivo alle donne artiste, ricalcando un po’ il concetto di Virginia Woolf in “Una stanza tutta per sé”. La galleria ospita opere ed eventi focalizzati sulle tematiche femminili, mantenendo un approccio inclusivo, internazionale e aperto. Un vivace punto di incontro per il panorama artistico femminile, che contribuisce alla valorizzazione delle artiste e delle loro opere.
Un network di sostegno, conforto e orientamento per le mamme e le famiglie, operativo nel cuneese. Nata dai bisogni, dai desideri e dell’amicizia di cinque donne, Rete Mamma vuole essere un punto di riferimento concreto, contribuendo a creare legami reali tra persone che si trovano a vivere le stesse difficoltà e creando consapevolezza con eventi o incontri. Come “Ricomincio da me”, un ciclo di appuntamenti su maternità, lavoro e diritti della donna.
Un anno fa a Torino un gruppo di donne freelance ha inaugurato il Pink Coworking, spazio basato sul mutualismo in cui ogni persona mette le proprie competenze al servizio della comunità per un futuro più equo. Ad oggi eroga corsi e organizza eventi gratuiti per migliorare le condizioni di chi lavora da libero professionista, con particolare attenzione al tema del divario di genere nel mondo lavorativo, ma non solo.
Abbattere le differenze, sociali e di genere è possibile sul campo da calcio. Con il progetto Social Lab, la Cooperativa sociale Proodos, insieme alla A.C. Sant’Anastasia, ha istituito la squadra Sant’Anastasia Calcio Femminile per contribuire alla crescita di tutto il movimento calcistico femminile in Campania.
Dopo aver incontrato la dottoressa Pina Salinitro, cofondatrice e presidente di AIED Pisa, durante il nostro primo viaggio nell’amore che cambia, la raggiungiamo di nuovo per commentare con lei la grave situazione in cui si trova la sanità pubblica e territoriale italiana, in particolare i consultori. In un momento in cui la violenza di genere è un tema drammaticamente attuale, la politica sanitaria non fa nulla per risolvere la crisi in cui versano questi presidi fondamentali e anzi continua a tagliare fondi e chiudere strutture.
Come amano gli italiani? Se lo sono chiesto Daniel Tarozzi e Giulia Rosoni, ideatori di un progetto di approfondimento di tutto ciò che riguarda sessualità, relazioni, famiglia, genitorialità, tutela dei diritti, identità di genere e tanto altro. Uno dei risultati prodotti da questo viaggio – non solo virtuale, ma anche reale – è stato un libro che uscirà domani nelle librerie e nei negozi online intitolato appunto “Come amano gli italiani? Viaggio nell’amore (e nel sesso) che cambia”.
Dopo otto anni incontriamo di nuovo l’associazione Maschile Plurale, che si occupa di consapevolezza e si rivolge agli uomini, per far capire che il modello mascolino che viene imposto oggi non è l’unico possibile, anzi. Ma non solo: Maschile Plurale fa anche formazione e cultura a 360 gradi sulle tematiche di genere.
Sperimentare sul genere, sull’immaginario sessuale, sul femminismo attivo attraverso l’arte e la performance. È questo quello che fa Senith, una delle pioniere del movimento queer in Italia, che da più di quindici anni dal palcoscenico invita le persone a riflettere su tematiche fondamentali nella conoscenza di sé ma al tempo stesso considerate tabù.
Il viaggio nell’amore e nel sesso che cambia questa volta varca lo stretto e arriva a Siracusa, dove abbiamo conosciuto l’associazione Stonewall, co-fondata da Tiziana Biondi, vicepresidente ed educatrice non formale. Con lei abbiamo parlato di pregiudizi, luoghi comuni e false credenze, ma anche di tutte le attività che l’associazione promuove dal 2008 per la rivendicazione e la promozione dei diritti delle persone LGBTQIA+ e contro le discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e di genere.
Oggi torniamo a parlare di sessualità e lo facciamo attraverso una donna – Debora Augustoni – che, mossa dalla curiosità, ha trascorso molti anni a esplorare, conoscere e approfondire diversi ambiti della sessualità consapevole. Oggi è una sexual coach che supporta uomini e donne in un percorso di conoscenza che permetta di vivere al meglio la propria energia vitale.
Chiara Grasso è etologa e attivista per i diritti degli animali e si è sempre battuta per i diritti di chi non ha voce. A un certo punto della sua vita però ha dovuto lottare contro la paura, che ha trasformato un evento generalmente considerato lieto – la gravidanza – in un percorso doloroso ma fortificante.
Darinka e Daniel ospitano a I(n)spira-Azioni Armanda Salvucci e il suo progetto artistico Sensuability. Un’occasione preziosa per parlare di disabilità e sessualità, ampliando il discorso alla “società della perfezione” in cui viviamo e a nuovi canoni su cui fondare modelli più inclusivi e rispettosi delle diversità.
Chi l’ha detto che per essere uomo bisogna avere un comportamento maschile? Quanto conta come ci sentiamo e come viviamo il nostro genere? GioGio – protagonista di questa puntata della rubrica Moderne Persefone – testimonia un modo diverso di essere uomo, esprimendolo attraverso modalità tipicamente femminili.
Durante la terza puntata del podcast I(n)spira-Azioni, Daniel Tarozzi e Darinka Montico si confrontano con Roberta Trucco sul tema della maternità surrogata. A partire dal suo romanzo Il mio nome è Maria Maddalena, vengono affrontati argomenti controversi e stimolanti che spaziano dalla pandemia alla spiritualità, dalla natura all’essere umano, fino ad arrivare a chiedersi se abbiamo sempre il diritto di diventare genitori. Desiderio e amore sono la stessa cosa?
Paolo ha vissuto l’amore in molte delle sue possibili forme, sia relazionali che sessuali. In questa intervista ripercorriamo con lui punti di forza e di debolezza dei vari percorsi. Per uscire finalmente dall’eterno dolore e dal rancore generato da tradimenti, bugie, possesso e mancanza di messa in discussione.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
Francesco Bernabei si definisce uno sviluppatore sociale. In questa rubrica esplora e racconta i modelli di sviluppo sociale che generano un cambiamento positivo e concreto.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
OIA’, un’associazione che porta avanti un modello itinerante di educazione creativa, libera e consapevole, dopo una esperienza decennale in giro per il mondo, condivide con i nostri lettori scoperte, riflessioni, domande.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
Esiste un equilibrio fra turismo, piacere della scoperta e sostenibilità sociale ed ecologica delle mete turistiche? Vediamo qualche risposta a un dilemma apparentemente irrisolvibile.
Della Sardegna si parla come “Modello” rispetto al panorama italiano sul tema della disabilità. Ma dietro fondi e leggi, quello che ancora resta è lo stigma. Ne parliamo con l’attivista e artista sarda Silvia Ciccu.
In questi mesi segnati dal caro-vita, in cui anche le spese più quotidiane pesano sulle famiglie, il Punto Emergenza Pré diventa un rifugio e una risorsa concreta. Qui da anni un gruppo di volontari sperimenta nuovi modi di costruire una comunità resiliente.