A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
Dalle campagne di Scicli alla Cisgiordania. Emozioni ed esperienze del viaggio dell’attivista Anna Rotolo, tra sopraffazione e amore per la vita.
Il messaggio universale dei magistrati uccisi dalla mafia Falcone e Borsellino ha ancora tanto da insegnare. Lo spettacolo “L’Ultima estate” ne rafforza il valore raccontandolo.
Nel nuovo spazio immersivo di Ortigia, i grandi personaggi che hanno segnato la città – da Archimede a Enzo Maiorca – tornano a parlare al presente, aprendo riflessioni su ambiente, società e comunità.
Nata da un movimento spontaneo di cittadini decisi ad attivarsi contro l’incuria, l’associazione Puli-AMO Messina oggi è un punto riferimento cittadino per i progetti di rigenerazione urbana. E con l’esperienza di adozione di Largo San Giacomo e del Giardino di Montalto, guarda avanti con il grande progetto di un parco urbano a Tremestieri.
Ad Aci Catena, un paesino alle pendici dell’Etna, l’associazione Industrie Culturali sta portando avanti iniziative che coinvolgono la cittadinanza e diverse realtà attive sul territorio. Tra queste un book sharing, una piccola libreria ospitata all’interno di un vecchio frigorifero, e una giornata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.
Vi raccontiamo la storia di Simone Rindone, che con il sostegno del gemello Alessandro e della famiglia ha deciso di tornare da Milano nella sua Riesi, in provincia di Caltanissetta, e investire sulla passione per i grandi lievitati che gli è stata trasmessa dal nonno. Da poco ha aperto la sua azienda di panettoni e colombe lavorando con farine locali e lievito madre.
A Catania esiste uno grande spazio multidisciplinare dove seguendo il metodo Cure&Care, si accolgono i piccoli pazienti oncologici e le loro famiglie per farli immergere in un ambiente dove, attraverso la creatività, si stimola la vitalità, migliorando la qualità della vita. Scopriamo insieme questo luogo e la strategia di cura, sostegno e sensibilizzazione in cui esso si inserisce.
Da dieci anni Josh e Marika cercano di diffondere l’arte e la cultura del circo contemporaneo nei quartieri più emarginati di Palermo. I progetti di Circ’Opificio permettono di allenare insieme corpo e spirito, fantasia, creatività, abilità psicologiche, ma anche di accrescere la fiducia in sé stessi, facilitare la capacità di relazionarsi con gli altri e di praticare la cooperazione di gruppo e il lavoro di squadra.
Il gruppo ragusano Ecotono-collettivo endemico organizza esperienze in natura nel segno dell’inclusione e dello scambio come arricchimento. Attività conviviali pensate per diffondere la cultura della sostenibilità, ma anche per stare insieme e creare relazioni, lavorando in rete con altre realtà locali per valorizzare sempre di più il territorio.
Un centro nato dalla voglia di rendere informale e libero l’interesse per i temi culturali si è trasformato in una biblioteca sociale nel cuore di Marsala. Otium è adesso uno spazio in cui i giovani vengono a studiare e a condividere passioni e interessi. Un luogo di cultura per nuovi progetti e nuove idee che guardano al futuro senza dimenticare il passato.
A Lentini opera la cooperativa Badia Lost & Found, un’organizzazione che da anni ha avviato un processo di riattivazione del quartiere da cui prende il nome e lo fa con progetti di rigenerazione culturale, urbana, antropologica che risvegliano i territori attraverso le loro storie, in una parte di Sicilia poco valorizzata rispetto alla bellezza che può offrire.
Secondo il nuovo report Ecosistema Urbano 2022, la classifica sulle performance ambientali delle città capoluogo italiane, Palermo e Catania sono i fanalini di coda. In generale serve accelerare la transizione ecologica urbana. Agrigento invece è stata premiata tra le buone pratiche di sostenibilità con il progetto ARCS (Agrigento Rete Ciclabile Strategica).
Marica e Faburama sono le anime di una bottega artigianale a Barcellona Pozzo di Gotto dove il sarto di origini gambiane realizza abiti e accessori su
misura e la moglie pedagogista e cooperante occupa di progetti sociali e umanitari e sociali. È un progetto basato sull’amore: quello fra i due – coppia anche nella vita –, quello per il cucito e quello per l’inclusione
A pochi minuti dal centro di Catania, Dario Sagone ha ripreso in mano l’azienda agricola del nonno, Orto Bio Catania, mettendo a disposizione piccoli lotti di terreno per la coltivazione di verdure ed ortaggi biologici. Un’esperienza di orto urbano privato, ma in realtà molto di più: un angolo di paradiso dove il tempo si ferma e si riscoprono i ritmi della natura, a contatto con la terra e gli animali della fattoria.
Un’opportunità per fornire metodi e strumenti alle imprese siciliane e creare distretti di eccellenza etica. È questo l’obiettivo del Master in “Management e controllo delle imprese socialmente innovative” con un focus sulla Sicilia, organizzato da Community Centro Studi e da Fair Sud, giunto alla sua terza edizione. Un momento di confronto, formazione e ricerca per una Sicilia di creatività e talenti.
A Palermo nel 2015 è nata Emmaus, la comunità che accoglie migranti e chi ha bisogno di aiuto. Questa realtà si autofinanzia tramite la raccolta di merce usata proveniente dalle donazioni della cittadinanza, oggetti che andrebbero in discarica e che trovano invece una seconda vita alimentando così un circuito solidale di economia circolare.
A Calascibetta, in provincia di Enna, l’associazione Morsi d’Autore ha messo insieme amore per la campagna e valorizzazione del territorio approdando alla riscoperta dell’asino. E oggi punta sulle caratteristiche di questo animale, non solo per le attività di turismo lento, ma anche per il grooming e le terapie assistite per persone con disabilità
Tra festival di artisti di strada, laboratori, biblioteca e cielo aperto e corsi di circo e percussioni, l’associazione di promozione sociale catanese Gammazita ha adottato e coinvolto il quartiere di San Cristoforo nel percorso di rigenerazione urbana e sociale sognato dagli attivisti. In vista del decennale, che si festeggerà l’anno prossimo, ecco una panoramica su tutti i progetti portati avanti da questa realtà.
Il quartiere Angeli, il più antico di Caltanissetta, si sta trasformando in un museo a cielo aperto grazie all’idea di Lorenzo Ciulla, che dopo anni trascorsi lontano dalla sua città ha deciso di ritornare e valorizzare i luoghi di origine attraverso l’arte e la condivisione. I suoi strumenti e le sue modalità di espressione sono la rigenerazione e l’abbellimento urbano grazie al contributo di artisti e cittadini.
Energie alter-native è un festival dedicato alle energie rinnovabili. Dopo una pausa dovuta alla pandemia ritorna a Palermo nei quartieri periferici di Cruillas e della VI circoscrizione. Antonella Folgoretti, responsabile comunicazione Hryo, ci racconta in questo articolo tutte le novità di questa edizione.
Questa è la storia di Riccardo La Rosa, che nella campagne di Misterbianco, a Catania, recupera pietra lavica e cenere dell’Etna per realizzare ceramiche e gioielli. Riccardo ha saputo trasformare questo materiali da uno scarto “ambientale” a una risorsa dalla grande potenzialità, mettendo in pratica i principi dell’economia circolare. L’unico rimpianto è che il suo esempio non ha stimolato una risposta da parte delle amministrazioni locali.
Da qualche anno la lana si è trasformata da risorsa e fonte di rendita in rifiuto con costi di gestione molto alti. Per cercare di salvaguardare il lavoro di più di cento imprese è nato il distretto laniero siciliano, che ha l’obiettivo di ricostituire la vecchia filiera di un tempo e ripristinare i molteplici usi della lana.
Pochi mesi fa è nata la prima gelateria gestita da migranti in piazza Mediterraneo, nel quartiere palermitano di Ballarò. BarConi evoca le stragi di vite nel Mediterraneo, ma anche il nuovo progetto di Moltivolti che valorizza la diversità sia nei gusti di gelato che nelle torte e nei prodotti offerti.
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