A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
Dalle campagne di Scicli alla Cisgiordania. Emozioni ed esperienze del viaggio dell’attivista Anna Rotolo, tra sopraffazione e amore per la vita.
Il messaggio universale dei magistrati uccisi dalla mafia Falcone e Borsellino ha ancora tanto da insegnare. Lo spettacolo “L’Ultima estate” ne rafforza il valore raccontandolo.
Nel nuovo spazio immersivo di Ortigia, i grandi personaggi che hanno segnato la città – da Archimede a Enzo Maiorca – tornano a parlare al presente, aprendo riflessioni su ambiente, società e comunità.
In provincia di Enna dal 1998 l’Associazione Don Bosco 2000 oltre ad aver istituito centri di accoglienza porta avanti progetti di migrazione circolare. I migranti, una volta accolti, hanno la possibilità di formarsi per poi riportare nelle terre di origine i nuovi saperi. A Villa Rosa su un bene confiscato alla mafia è da poco sorto Beteyà Digital Farm, un percorso didattico tra sostenibilità e legalità, un progetto pilota con serre di acquaponica che consente di risparmiare molti metri cubi di acqua da esportare in Senegal.
Da cinque anni, i fratelli Vinti con la loro azienda agricola La Mannirata a San Biagio Platani, hanno cambiato letteralmente vita lasciando i rispettivi vecchi lavori e avviando l’attività di allevatori e casari e puntando tutto sulla razza rara della capra girgentana. Una gestione di tipo tradizionale tra i pascoli dei monti Sicani e la trasformazione manuale del pregiato latte in formaggio.
Dal 2020, tre educatori messinesi hanno avviato l’attività di asilo nel bosco che aderisce alla rete nazionale della cooperativa Canalescuola. E in un’aula naturale come il bosco di Camaro, sui colli San Rizzo che dominano la città dello Stretto, i bambini del progetto giocano in natura, sperimentano, scoprono e crescono felici, curiosi e appagati
Sabato 4 marzo a Camporeale si svolgerà la decima edizione dell’appuntamento voluto da Valdibella “Seminare il Futuro!”. Un evento aperto a tutti coloro che hanno a cuore una visione sana dell’agricoltura e del cibo di cui ci nutriamo. Saranno ospiti della giornata Piero Consentino e Elena Cassisi, due giovani agricoltori che hanno scelto di investire il loro futuro in un’agricoltura ecologica, libera e autonoma.
A marzo 2020, in pieno lockdown, il commercialista ragusano Giampiero Brugaletta ha deciso di ripulire un terreno comunale abbandonato per farne un piccolo grande spazio verde per e dei bambini. Così è nato il cantiere di Bimbosco, un piccolo bosco didattico cittadino in divenire in cui i 120 alberelli portano i nomi dei figli e delle figlie di chi li ha piantati.
Lei costaricana, lui siciliano, Lenor e Marco sono una giovane coppia di professionisti che si sono appassionati alla fermentazione e con il loro progetto Selvatica portano avanti la sensibilizzazione e la conoscenza dei cibi fermentati e dei loro benefici per la salute e la socialità. Il progetto, nato a Pisa, da Caltanissetta potrebbe presto spostarsi a Catania.
Per merito di un’idea di Deborah Soria, libraia di Roma che fa parte dell’organizzazione IBBY, dal 2012 sull’isola di Lampedusa esiste una biblioteca per bambini e ragazzi. Grazie all’uso di “libri senza parole”, Lampedusa è il luogo ideale dove il linguaggio universale dell’immagine può nascere, crescere e diffondersi, contribuendo a un processo di inclusione e cittadinanza.
In questi ultimi anni sempre più spesso grandi cambiamenti vengono proposti e realizzati dai giovani. Come nel caso di Marsala dove l’associazione Perpetuum, costituita da soli under 30, sta cercando di dare un nuovo volto alla città tra arte, storia, cultura, ambiente e solidarietà, ispirandosi ai principi della democrazia e dell’uguaglianza.
A Mascalucia, in provincia di Catania, dieci associazioni si sono unite sotto il nome di Amici di Monte Ceraulo e hanno stipulato un protocollo di intesa con il Comune per riaprire e gestire i 700 ettari di bosco scampato alla cementificazione e alla lava. Un’esperienza di successo premiata dall’apprezzamento della cittadinanza, che ha anche votato il progetto di Biblioteca nel bosco nel bando di democrazia partecipata.
In sei città italiane, grazie a Rinascimento Green, attori diversi della società civile stanno portando avanti un percorso di partecipazione popolare per favorire una svolta importante e replicabile verso una società più inclusiva e sostenibile. Tra queste anche Siracusa e Gela. La Sicilia infatti fa da capofila per un nuovo modello da replicare anche in altri territori.
Dal 2008 un gruppo di operatori e operatici sociali che si muovevano da tempo nei quartieri svantaggiati di Palermo ha creato l’associazione Handala, con cui promuove attività e progetti che rispondono ai reali bisogni delle persone sul territorio e si concentrano sull’affermazione dei diritti umani sociali e politici laddove non sono garantiti.
Grazie all’associazione Penelope a Catania è nata la Casa Sociale delle Donne, un luogo dove chi è vittima di violenza trova accoglienza, supporto, aiuto e la possibilità di acquisire strumenti concreti per cambiare vita, imparare a proporsi come soggetti attivi in famiglia, nei luoghi di lavoro e nella collettività.
A Leonforte, i fratelli Angelo e Melania Manna hanno raccolto la passione e l’insegnamenti del nonno e del padre per portare avanti l’azienda agricola Agrirape e il laboratorio di conserve. Fiori all’occhiello della produzione sono le pesche tardive e i legumi, come la fava larga Igp e la lenticchia nera salvata dalla scomparsa. E la voglia di sperimentare si è spinta fino a provare a riportare la coltivazione del riso in Sicilia.
I colori, le atmosfere e l’energia delle isole Eolie hanno accompagnato Paola Costanzo nella sua nuova vita. Dopo aver abbandonato la sua attività nel mondo del marketing aziendale si è dedicata alla tessitura aprendo una sua bottega dal nome Mouloud tra Lipari e Alicudi.
In un piccolo Comune dell’agrigentino, la tradizione degli Archi di Pasqua non è solo un bene economico che muove migliaia di turisti, ma rappresenta anche il simbolo di una comunità fiera. La tradizione si tramanda di generazione in generazione e oggi è raccolta da giovani come lo scultore e insegnante Salvatore Navarra, che si augura l’ingresso del sito nella lista Unesco.
Australia, Londra, Mussomeli. È questo il viaggio di Danny McCubbin, australiano di 58 anni che ha deciso di vivere in Sicilia, a Mussomeli, e aprire The Good Kitchen, una cucina sociale che prepara pasti gratuiti per le persone bisognose. In poco più di un anno la cucina è diventata anche un’associazione che promuove progetti sociali: corsi di cucina per bambini, laboratori di musica, pranzi domenicali e responsabilità sociale.
Nell’aprile 2022 su un’iniziativa di un gruppo di giovani lavoratori e studenti universitari della provincia di Catania che credono ancora nel riscatto della Sicilia, è nata l’associazione Siké.
A distanza di pochi mesi il gruppo è cresciuto molto e ora è composto da circa 120 persone, che hanno già attivato diversi progetti su temi come la tutela dell’ambiente, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale.
LAeQUA è un laboratorio da scoprire e visitare in cui si costruisce un futuro sostenibile con la storia del territorio. Uno spazio creativo in cui si lavorano ingredienti biologici, locali ed equo solidali come fave di cacao e frutta secca. Uno spazio a servizio dei tanti produttori agricoli del territorio e del mondo dove sporcarsi le mani e imparare a fare del bene all’ambiente e alle relazioni sociali.
A Palermo è partito da quasi un anno Traiettorie urbane. Sostenuto da Fondazione EOS e Con i Bambini, il progetto – unendo anche le energie di associazioni locali attive da tempo – promuove la crescita sociale dei ragazzi e delle ragazze abbattendo le barriere fisiche e sociali della città per renderli protagonisti nel disegno delle loro “traiettorie di vita”.
Un amore a prima vista è quello che lega Danny Almanza alle sue api. Sin da bambino grazie agli insegnamenti del nonno è riuscito a instaurare con loro un rapporto di fiducia. Oggi nella sua azienda agricola cura circa 45 alveari, produce e vende miele pregiatissimo e prodotti speciali come l’origano di Pantelleria.
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