Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Grazie al Cammino di Oropa, ma non solo, il territorio del biellese è un incredibile laboratorio di sperimentazione di processi per attivare aree considerate marginali generando cultura, economia e socialità. Ecco come questo può avvenire.
Per scoprire davvero un territorio bisogna percorrerlo a piedi. Ed è proprio tra le pieghe di una terra di confine un po’ nascosta come la val Pennavaire che un oculista torinese ha lasciato il cuore e ha scritto una guida per scoprirla lentamente, Pennavalley trek.
Cento testimonianze che raccontano storie ed episodi di molestie che quotidianamente finiscono soffocate nel silenzio. Cento testimonianze raccolte da quattro ragazze torinesi che hanno dato vita a “Break the Silence”, una pagina Instagram, poi un libro e infine un movimento che vuole rompere il muro che si è creato attorno alla violenza di ogni tipo.
Il Movimento Mezzopieno, insieme a un collettivo di enti ed associazioni del mondo dei media e della comunicazione, ha lanciato un’azione comune per promuovere insieme a giornaliste e giornalisti di tutta Italia un’informazione più libera da condizionamenti, spettacolarizzazione della negatività e polemiche, al servizio delle soluzioni e del bene comune.
Attivare percorsi formativi e momenti di confronto sul tema dell’agricoltura sostenibile, esplorando anche i nuovi modi di “abitare” e condividere servizi che possono supportare lo sviluppo sociale ed economico del territorio. È questo l’obiettivo di Seminare Comunità, progetto che vuole coinvolgere sempre più persone aiutandole a diventare protagoniste nella costruzione di nuove economie agricole.
Il 22 aprile si è tenuto l’Earth Day, la più grande manifestazione ambientale globale celebrata annualmente dalle Nazioni Unite. Vi proponiamo un’intervista a Michelangelo Pistoletto sui temi legati alla Giornata della Terra, tra sostenibilità, arte, Terzo Paradiso, nuove generazioni e futuro.
A Torino, dove prima sorgeva una vecchia discarica è rinato un ampio parco attraverso un progetto di recupero e riqualificazione urbana. Qui la biodiversità e la sostenibilità ambientale si mescolano alle attività più disparate: orti urbani, spazi aggregativi, percorsi ciclabili e tanto altro ancora. Così rinasce la periferia, trasformandosi nel polmone verde della città.
Conterranea è una rete di piccole imprese agricole che ha scommesso sul potere del “fare insieme” per prendersi cura del territorio, coltivando e trasformando prodotti tipici, sani e naturali. Attraverso un contratto di rete si è scelto di condividere terreni e attrezzature per garantire una filiera totalmente locale, basata sulla fiducia reciproca e sulla convinzione che il valore del lavoro condiviso dia maggiori risultati della somma delle sue singole parti.
La Scuola Senza Pareti nasce nel biellese e ha lo scopo di far rivivere il territorio, a partire dalla riscoperta dei luoghi e delle persone che da sempre lo abitano. È una scuola diffusa fondata su una nuova comunità educante fatta di artigiani, agricoltori ed esperti del territorio che insegnano vecchi mestieri e trasmettono ai giovani l’amore per le antiche tradizioni, contrastando l’abbandono delle valli a favore di una nuova rinascita.
Lo sviluppo sostenibile del territorio in chiave sociale ed economica non può che partire dal riconoscimento dell’identità dei luoghi in cui viviamo. Per questo Compagnia di San Paolo ha lanciato il bando “In luce”, che si rivolge agli enti pubblici e privati affinché valorizzino la vera bellezza dei loro territori, attraverso progetti artistici e creativi che stimolino una maggiore integrazione fra cultura e turismo.
Camila Aguais è artista e creatrice del progetto partecipato “Travelling Colour Book Project”, attraverso il quale ha collocato un libro fatto a mano all’interno di un locale in modo che chiunque possa prenderlo in prestito per scrivere, colorare e trasformare creativamente, prima di cederlo a qualcun altro. L’obiettivo è spingere le persone a contribuire in modo artistico e a usare le mani per esprimersi liberamente, attraverso una modalità alternativa di connessione ai tempi del coronavirus.
L’amministrazione comunale di Torino ha avviato proprio in questi giorni una sperimentazione che durerà due anni e che vedrà una procedura semplificata per favorire interventi artistici su serrande e saracinesche di negozi e locali, promuovendo l’arte urbana e sostenendo le attività commerciali.
Cosa significa essere studenti provenienti da un’altra nazione e doversi scontrare con le barriere linguistiche, sociali e legate all’apprendimento? Ce ne parla la nostra collaboratrice Marìa Gabriela Avìla raccontandoci del progetto Mentorship che, all’Università di Torino, aiuta gli studenti e le studentesse internazionali come migranti e rifugiati a proseguire il loro percorso di studi, contribuendo a creare una comunità più integrata e inclusiva, aperta alle diversità. Mentorship – tra le sue attività – offre aiuto nel cercare casa e nell’apprendere una lingua nuova, promuovendo per tutti il diritto allo studio.
Come ha influito la pandemia sui rapporti familiari e che fine hanno fatto i bambini? Quali problematiche ci troviamo a vivere nelle nostre famiglie e perchè i più giovani sono sempre gli ultimi? L’amministrazione di Chiusa Pesio (CN) ha avviato un ciclo di incontri online insieme ad alcuni esperti che daranno risposte alle tante domande che in questo periodo spesso faticano a trovare risposte.
AbiTO Giusto è un progetto di inserimento abitativo realizzato dall’associazione Arteria di Torino. Si rivolge a giovani stranieri che, pur con un reddito da lavoro, non hanno le garanzie sufficienti per accedere al mercato immobiliare della locazione. Il progetto vuole così favorire l’integrazione e l’inclusione sociale, tutelando le diversità e facendone elemento di ricchezza e forza.
Un bosco in città per migliorare la qualità della vita e abbattere le emissioni climalteranti. È questo il progetto di forestazione che verrà avviato nei prossimi mesi a Torino all’interno del parco Sangone e ospiterà specie autoctone, incentivando un modello di sviluppo che veda negli alberi una componente fondamentale per la rigenerazione urbana.
Come avvicinare i giovani al proprio territorio e rilanciare il welfare locale? A Biella la Fondazione Cassa di Risparmio, in collaborazione con la Fondazione Funivie di Oropa, ha dato vita al progetto “Paesaggi Verticali”, che si rivolge ai giovani tra i 10 ed i 25 anni e alle persone in situazione di fragilità attraverso la fruizione della funivia e della cestovia, per favorire la riscoperta della montagna.
Tra le splendide colline dell’astigiano si trova una fattoria che qualche anno fa è stata recuperata e che ora, grazie a Paolo e Laura, sta rinascendo, a partire dai principi e dalle tecniche della permacultura. Quello a cui hanno dato vita è un progetto che vuole dimostrare che produrre in modo più naturale è possibile e che attraverso cibo sano e pratiche agricole consapevoli possiamo cambiare il mondo ripartendo dalla Terra.
La “capitale della lana” più di un anno fa ha dato vita all’associazione Biella Città Creativa Unesco, dopo essere entrata a far parte del network delle Città Creative. Così ha saputo mostrare il suo saper fare a partire dall’ambito tessile, con una forte attenzione verso un futuro sostenibile. Proprio in questi giorni anche la Camera di Commercio Biella e Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola e l’Unione Industriale Biellese sono diventati nuovi soci dell’associazione, che sta coinvolgendo sempre più realtà locali.
In Piemonte la Comunità Laudato Sì ha dato vita a un forno solidale e collettivo che vuole portare la lunga tradizione dei grani antichi e della lievitazione naturale sulle tavole delle famiglie bisognose. Il progetto si chiama “Impastiamo umanità” e si fonda su una rete di persone che insieme collabora superando il concetto di “assistenzialismo”. L’idea è piaciuta così tanto che è stata esportata anche a Riace, dove presto nascerà il “forno dei popoli”.
L’associazione Maigret & Magritte di Torino è una realtà che, attraverso il teatro, unisce l’immaginazione per crescere e migliorare collettivamente. Attraverso la scuola e gli spettacoli che ha organizzato in questi anni, ha collaborato con istituti scolastici, aziende ospedaliere, case circondariali e realtà di quartiere particolarmente difficili, per dare corpo e voce alle esperienze di vita delle persone.
Superare il “digital divide” che colpisce i giovani studenti: tra le numerose esperienze positive avviate durante la pandemia, vi raccontiamo quella della città di Biella che, attraverso un progetto della Fondazione Cassa di Risparmio e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, ha risposto alle criticità dovute alle reti interne di molti istituti scolastici e ha aperto una riflessione sul divario tra vecchie e nuove generazioni.
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